Riconosciuto a livello internazionale, è considerato da molti il più grande artista giapponese: oltre 100 disegni recentemente riscoperti di Katsushika Hokusai, che visse a cavallo tra Sette e Ottocento, sono esposti al pubblico per la prima volta al British Museum di Londra. I disegni sono venuti alla luce nel 2019 e sono stati acquistati dal British Museum lo scorso anno, grazie a Theresia Gerda Buch Bequest con il sostegno di Art Fund. Visibili anche online, saranno stampati per la prima volta dalla loro creazione per il volume che accompagna la mostra, “Hokusai: The great picture book of everything” di Timothy Clark, pubblicato dal British Museum.

HOKUSAI
Nel corso di 70 anni di carriera, Katsushika Hokusai (1760–1849) ha prodotto una imponente opera comprendente circa 3.000 stampe a colori, illustrazioni per oltre 200 libri, centinaia di disegni e oltre 1.000 quadri. Creò immagini dal fascino universale, intriso di una potente forza vitale, con soggetti appartenenti a mondi reali e immaginari.

‘Fumei Chōja and the nine-tailed spirit fox’ Fumei Chōja is the name given in Japan to Indian King Sutasoma. He holds a scroll, presumably used to conjure up the nine-tailed fox spirit that emerges out of clouds. Tales of fox spirits who took the form of beautiful women in order to cause mischief in India, China and Japan were popular in Japan in Hokusai’s day

IL RITROVAMENTO
Negli ultimi 70 anni, si era persa memoria dell’esistenza di questi squisiti piccoli disegni, 103 in totale. Precedentemente di proprietà del collezionista e gioielliere dell’Art Nouveau Henri Vever (1854-1942), sono ricomparsi a Parigi nel 2019, città dove erano stati censiti l’ultima volta in occasione di un’asta nel 1948. Probabilmente erano entrati a far parte di una collezione privata.

I DISEGNI
Presentano illustrazioni relative alla Cina, all’India e al mondo della natura: dalle figure religiose, mitologiche, storiche e letterarie, agli animali, uccelli e fiori e altri fenomeni naturali, nonché paesaggi.
In Giappone, dal 1639 al 1859, sotto il governo dei Tokugawa shogun, alle persone era proibito viaggiare all’estero. Così, quando Hokusai concepì The great picture book of everything, lasciò libera la sua immaginazione di vagare per i continenti e le dinastie, spingendosi fino alle radici stesse della civiltà umana.

Under the Wave off Kanagawa (‘The Great Wave’) From the series Thirty-six Views of Mt. Fuji (1831) by Katsushika Hokusai (1760–1849). Colour woodblock print. © The Trustees of the British Museum

LA MOSTRA
Il British Museum di Londra vanta una delle collezioni più complete di opere di Hokusai fuori dal Giappone. I visitatori della mostra hanno la possibilità di ammirare due esempi del periodo Edo (1615-1868) della stampa più celebre di Hokusai: Under the Wave off Kanagawa (1831), popolarmente chiamato La grande onda.

Questi meravigliosi e vivaci disegni, ognuno delle dimensioni di una cartolina illustrata, non avrebbero dovuto sopravvivere. Sono i cosiddetti disegni “pronti per il blocco” (hanshita-e), il cui procedimento di stampa avrebbe comportato la distruzione delle matrici, cosa che invece non avvenne. I bellissimi disegni verranno riprodotti in stampa per la prima volta dalla loro creazione, come originariamente previsto, per il volume Hokusai: The great picture book of everything, di Timothy Clark, edito dal British Museum.

I disegni forniscono nuove preziose notizie sulla vita di Hokusai e sul suo lavoro, collegandosi strettamente con altri importanti gruppi di immagini dello stesso artista conservati nella Bibliothèque nationale de France a Parigi e al Museum of Fine Arts di Boston.

‘Cats and hibiscus’
A standoff between two cats, with hibiscus (fuyō) behind

I DISEGNI ONLINE
Tutti i 103 disegni sono ora disponibili, tramite la Collezione del British Museum, per la consultazione online, che offre anche la possibilità di zoomare per una visione ravvicinata di ogni dettaglio.

LE PAROLE DEL DIRETTORE DEL BRITISH MUSEUM
Hartwig Fischer, direttore del British Museum, ha sottolineato che «l’arte di Hokusai unisce una invenzione sconfinata, un umorismo sottile e una profonda umanità. Negli ultimi anni il museo ha esplorato la sua vasta produzione attraverso ricerche e mostre e le opere importanti sono state condivise online con il mondo durante il lockdown. Siamo lieti di continuare su questa strada, attraverso la mostra e il volume».  

M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa The British Museum, 9 settembre 2021

Immagini: Katsushika Hokusai (1760–1849), da Banmotsu ehon daizen zu (Illustrazioni per The Great Picture Book of Everything). Disegno pronto per il blocco, inchiostro su carta, Giappone, 1820–40. Acquisto finanziato dal lascito Theresia Gerda Buch, in memoria di i suoi genitori Rudolph e Julie Buch, con il sostegno di Art Fund.
© The Trustees of The British Museum

Immagine di copertina:
‘Daoist master Zhou Sheng ascends a cloud-ladder to the moon’ Zhou Sheng was a Daoist master who used his powers to benefit the poor. One day during the Autumn Moon Festival, he stayed at a Buddhist temple and overheard a group of pilgrims lamenting that they would never see the legendary palace of the moon for themselves. There upon Zhou fashioned a ladder of clouds, climbed to the moon, and descended with it for the pilgrims to see.

HOKUSAI: THE GREAT PICTURE BOOK OF EVERYTHING
30 settembre 2021 – 30 gennaio 2022

Room 90
The British Museum
Great Russell Street, London WC1B 3DG
+44 (0)20 7323 8181
Britishmuseum.org

#HokusaiDrawings

‘A bolt of lightning strikes Virūdhaka dead’ Virūdhaka (Biruriō, or Ruriō in Japanese) was a king of Kosala during the lifetime of the Buddha Shakyamuni, who sought to annihilate the Shaka clan. He was killed by a sudden lightning strike during a victory banquet, as foretold by the Buddha. A rough preparatory sketch by Hokusai for this composition is included in the ‘Curtis’ album (p. 22) at the Bibliothèque nationale, Paris.

In six of the group of 103 drawings, the small horizontal page has been divided vertically into three. Within each division are drawn typical inhabitants of lands in East Asia, SE Asia, Central Asia, and beyond. Some figures are mythological. Shown here are representatives of India (right), China (centre) and Korea (left).