La Fondazione del Teatro Grande di Brescia presenta la Stagione Settembre-Dicembre 2021 con il rinnovato impegno di una programmazione importante, pluridisciplinare e rivolta a un pubblico trasversale. Si recuperano gli appuntamenti annullati nella precedente Stagione e si presentano nuove proposte tra cui concerti di musica da camera, barocca e contemporanea, oltre agli spettacoli di danza italiana e internazionale.
OPERA
Quattro sono i titoli d’opera in programma nel 2021, tutti coprodotti nell’ambito del Circuito OperaLombardia. La Stagione si apre con La fanciulla del West (24 settembre e 26 settembre; anteprima studenti il 22) opera composta da Giacomo Puccini nel 1910 per il Metropolitan di New York, diretta in quell’occasione da Arturo Toscanini. A Brescia il titolo non si rappresenta dal 1978. Nel cast, tra gli altri, Rebeka Lokar (Minnie), Angelo Villari (Dick Johnson) e Devid Cecconi (Jack Rance). Sul podio, alla guida dell’Orchestra de I Pomeriggi Musicali, il maestro lucchese Valerio Galli. La regia è di Andrea Cigni.
Il cartellone prosegue con Il Barbiere di Siviglia (15 e 17 ottobre) di Gioachino Rossini. Regia, scene e costumi sono di Ivan Stefanutti, e direttore è Jacopo Rivani. Il cast è composto da alcuni dei vincitori del 71° Concorso As.Li.Co. per Giovani Cantanti Lirici d’Europa e vede nel ruolo del protagonista Gianni Luca Giuga e al suo fianco Chiara Tirotta (Rosina), Matteo Roma (Conte), Diego Savini (Bartolo), Alberto Comes (Basilio).
Mai rappresentata a Brescia, Iphigénie en Tauride (5 e 7 novembre) opera di Christoph Willibald Gluck. Alla regia, la firma illustre di Emma Dante. Sul podio sale Federico Ferri. Nel cast spicca Anna Caterina Antonacci per il ruolo della protagonista. Insieme a lei Bruno Taddia (Oreste), Mert Süngü (Pylade), Michele Patti (Thoas) e Marta Leung (Diane/Una donna greca).
Il Trovatore (10 e 12 dicembre) di Giuseppe Verdi è presentato nell’allestimento ripreso dalla produzione dell’Ente Concerti “Marialisa De Carolis” di Sassari dello scorso dicembre, con la regia di Roberto Catalano e direzione di Jacopo Brusa. Tra le voci troviamo Leon Kim (Conte di Luna), Marigona Qerkezi (Leonora), Alessandra Volpe (Azucena), Matteo Falcier (Manrico), Alexey Birkus (Ferrando).
Nella seconda parte dell’anno si rinnova anche la proposta dedicata al pubblico dell’infanzia con l’opera per bambini Rigoletto. I misteri del Teatro del progetto Opera Domani. Inoltre, iniziative di avvicinamento del pubblico, tra cui il consueto ciclo dei Pazzi per l’Opera.
Si ripete l’iniziativa In diretta dalla Scala che – in collaborazione con il Teatro alla Scala – offre gratuitamente la trasmissione in streaming dell’opera inaugurale il 7 dicembre alle 18.00 in Ridotto.
Per tutti i titoli d’opera è attivo il progetto di accessibilità Open volto a rendere il Teatro e alcuni suoi spettacoli fruibili dai disabili visivi e uditivi.
MUSICA
Il primo appuntamento, realizzato in collaborazione con le Settimane Barocche, nel Salone delle Scenografie, vede l’ensemble Concerto di Margherita nella narrazione musicale Gioco della Cieca.
La Fondazione del Teatro Grande riprende, il 27 ottobre, il concerto inizialmente programmato nel 2020 per il “Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo”, in collaborazione con la Casa della Memoria. Il concerto, offerto gratuitamente alla città, vede protagonista l’Orchestra STU.D.I.O. del Conservatorio Luca Marenzio di Brescia diretta da Pier Carlo Orizio.
Due sono gli appuntamenti dell’Ensemble del Teatro Grande in Salone delle Scenografie. Un altro appuntamento con la musica barocca è con l’Ensemble Zefiro che propone un programma interamente dedicato ai Concerti da camera di Vivaldi. L’ensemble a organico variabile,fondato nel 1989 dagli oboisti Alfredo Bernardini, Paolo Grazzi e dal fagottista Alberto Grazzi, è diventato un punto di riferimento, in ambito internazionale, per il repertorio dimusica da camera del ‘700 e ‘800 con strumenti d’epoca.
Spazio alla musica contemporanea con l’ensemble Sentieri selvaggi che presenta Extreme minimalism. Ci si sposta poi in Sala Grande con il concerto dell’Orchestra da Camera di Brescia, per la direzione artistica di Filippo Lama che riveste anche il ruolo di Konzertmeister. Viene poi riprogrammato Nôtre-Dame de le Babenzele, sorprendente lavoro di contaminazione, ispirazione sonora e ricerca musicale del compositore bresciano Rossano Pinelli. Suonano a quattro mani i pianisti Andrea Rebaudengo e Giovanni Mancuso in brani composti dallo stesso Rossano Pinelli e di Frank Zappa e Salvatore Sciarrino.
La Stagione si conclude il 21 dicembre con il Concerto di Natale, dedicato alle Cantate di Bach eseguite dall’Accademia dell’Annunciata e dall’Ars Cantica Choir con Riccardo Doni al cembalo e alla direzione, e Marco Berrini come maestro del coro.
DANZA
Primo appuntamento è con la Compagnia Virgilio Sieni che torna sul palcoscenico del Teatro Grande con La natura delle cose, che il celebre coreografo mutua dal De rerum natura di Lucrezio, avvalendosi della collaborazione del filosofo Giorgio Agamben. Musica originale di Francesco Giomi. Il testo dello spettacolo è stato letto e registrato dalla cantante di musica leggera Nada.
Shechter II, la compagine giovanile della Hofesh Shechter Company, porta sul palcoscenico del Teatro Grande una nuova versione di Political Mother, lavoro tra i più acclamati degli ultimi anni.
Ultimo appuntamento è con The sacrifice di Dada Masilo, coreografa e danzatrice di origini sudafricane che si dedica allo studio della danza Tswana, originaria del Botswana e ai rituali ad essa connessi. Questi vocabolari sono uniti alla danza contemporanea o al balletto classico, per creare un nuovo linguaggio.
Inoltre quattro repliche dello spettacolo Joseph Kids del coreografo e danzatore Alessandro Sciarroni – Leone d’Oro alla Biennale di Venezia e Premio Europa – sono dedicate ai ragazzi e alle famiglie.
PROGETTI SPECIALI
Torna l’apprezzato ciclo delle “Lezioni” realizzate in collaborazione con la Casa Editrice Laterza sul tema I volti del potere: Santa Caterina da Siena, Niccolò Machiavelli, Galileo Galilei e Napoleone Bonaparte. A disegnarne il profilo, gli storici Maria Giuseppina Muzzarelli, Michele Ciliberto, Paolo Galluzzi e Alberto Mario Banti, affiancati dall’attrice Elena Vanni.
M.F.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Teatro Grande 8 settembre 2021
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