Una mostra per ricordare i 170 anni dall’inaugurazione della linea ferroviaria su cui si è fatta l’Italia: la Torino‐Genova, nata per collegare la capitale del regno di Sardegna al suo porto sul mar Ligure. La linea è divenuta nell’arco di pochi decenni la spina dorsale dello sviluppo economico dell’Italia unita, costituendo poi uno degli assi di crescita e uno straordinario strumento per collegare il territorio del Nord‐Ovest al resto del Paese, ma soprattutto alle ricche nazioni dell’Europa continentale. Il racconto di questa ferrovia non è soltanto un capitolo fondamentale e affascinante della nostra storia: è ancheun’occasione per riflettere sull’importanza delle infrastrutture di collegamento nell’Europa all’inizio del terzomillennio, perché, lungo questi binari, passato e presente si toccano per disegnare il nostro futuro.
LA STORIA
Il 5 novembre 1849 il primo treno proveniente da Torino ha fatto ingresso nella stazione di Asti, che vediamo riprodotta nell’incisione del pittore svizzero Carlo Bossoli e che costituisce anche l’immagine‐guida della mostra, ha ricordato il Sindaco di Asti, Maurizio Rasero. Erano i mesi drammatici appena successivi alla sconfitta militare subita dall’esercito piemontese nella prima guerra d’indipendenza. Poco più di tre mesi prima Carlo Alberto era morto nell’esilio portoghese di Oporto. Eppure, nonostante questo quadro scoraggiante, la volontà e la lungimiranza di Camillo Cavour riuscirono a realizzare nel tempo record di soli cinque anni un progetto che portava il Piemonte all’avanguardia tra gli stati italiani e lo apriva ai rapporti commerciali ed economici con la vicina Lombardia, e, in prospettiva, con la Francia e la Svizzera poi raggiunte dalla politica dei “trafori alpini” perseguita dallo stato unitario. La città di Asti è stata fin dall’inizio protagonista di questa straordinaria stagione, ha concluso il Sindaco.
LA MOSTRA
La mostra presenta in forma sintetica l’ingente sforzo di natura infrastrutturale, ma anche economica, politica e amministrativa, che si rivelò fondamentale per la costruzione e il consolidamento della linea su cui “si è fatta l’Italia”. Il progetto espositivo è stato promosso dal Comitato sorto per celebrare il 170° anniversario della linea ferroviaria, costruita in tempo record tra il 1848 e il 1853: un organismo realizzato dalla Fondazione SLALA (Sistema Logistico del Nord‐Ovest).
Nel corso del triennio 2021‐2023 la mostra sarà ospitata, per periodi di due‐tre mesi, nelle principali città collocate lungo i 165 chilometri della tratta ferroviaria: in particolare, dopo Asti, Torino, Alessandria, Novi Ligure e Genova.
Oltre ai pannelli che sviluppano le singole sezioni, la mostra dispone di un tavolo con tecnologia touch screen, sul quale è possibile selezionare e ingrandire le 15 incisioni che il pittore svizzero Carlo Bossoli ha realizzato nel 1853 per un volume pubblicato a Londra – The Railway between Turin and Genoa – e consultare fin neipiù minuti dettagli una planimetria di fine Ottocento che descrive le dotazioni tecnologiche della linea.
Tra gli strumenti multimediali che possono facilitare il dialogo con fasce giovanili o non convenzionali di pubblico è prevista la realizzazione di un’app a soggetto ferroviario, fruibile tramite smartphone o tablet. È anche prevista, e già in avanzata fase di esecuzione, la realizzazione di un sito web dedicato, su cui far confluire per la durata dell’intero triennio tutti i contenuti che si andranno a raccogliere evento dopo evento. È prevista inoltre la realizzazione di appuntamenti di studio e di approfondimento, anche specifici e legati alle prossime mostre.
M.C.S.
Fonte: Arthemisia 18 settembre 2021
Immagini tratte da Wikipedia
UNA ROTAIA LUNGA 170 ANNI
18 settembre – 24 ottobre 2021
Ingresso gratuito (biglietto cumulativo del settembre astigiano)
Palazzo Mazzetti
Corso Alfieri, Asti
Info: Fondazione SLALA
c/o Camera di Commercio di Alessandria e Asti
via Vochieri 58, Alessandria
Tel 0131 313 404
info@slala.it
www.slala.it
www.toge170.org