Corto Maltese è “nato” a Genova eppure mai prima d’ora la sua città gli aveva reso un omaggio espositivo. Ora, a Palazzo Ducale, nello spazio del Sottoporticato, apre la mostra dedicata ai “Mari del Sud” che hanno reso il personaggio un’icona del viaggio, della libertà e del rispetto delle culture incontrate. L’esposizione dedicata a Hugo Pratt (Rimini, 15 giugno 1927 – Losanna, 20 agosto 1995) presenta 200 pezzi originali tra tavole e acquerelli, accompagnati da una speciale multivisione, una sorta di Lanterna per non perdere la rotta e immergersi nelle storie dell’avventuriero più amato in Italia e non solo.

Era il 1 luglio 1967 quando in edicola usciva una nuova rivista di fumetti. Si chiamava Sgt. Kirk, costava 500 lire e raccoglieva alcune delle più belle strisce create da Hugo Pratt nel periodo argentino. L’editore era genovese, Florenzo Ivaldi, e pubblicò per la prima volta in Italia la produzione di Pratt realizzata in Argentina dal 1950 al 1962. Inoltre, la rivista di pubblicava una nuova avventura inedita: Una ballata del mare salato.

Copertina n°10 Sgt. Kirk 1968 © Lo Scarabeo S.r.l – Torino

Per questo motivo, è sembrato giusto dare al catalogo della mostra (Cong – Hugo Pratt Art Properties) le sembianze di un immaginario nuovo numero di Sgt. Kirk e, per fare un omaggio ai tanti collezionisti e appassionati, viene pubblicata una storia inedita per l’Europa: La giustizia di Wahtee, apparsa su Super Misterix nel maggio del 1955.

In mostra, dal14 ottobre 2021 al 20 marzo 2022 (prorogata fino all’8 maggio), sono esposte le rare tavole del periodo argentino. Ma è l’immaginario prattiano in toto ad accogliere il visitatore: donne seducenti, ribelli, indipendentisti, indiani, boschi e praterie delle indimenticabili atmosfere di Wheeling e Ticonderoga, due mitiche serie tra le più suggestive di tutta la sua opera.

Ci sono anche le foto che Elisabetta Catalano realizzò nel suo studio romano nel 1994, catturando lo sguardo di Pratt attraverso un vetro sul quale stava disegnando Corto Maltese, una sorta di foglio trasparente, esso pure in mostra.

Oltre alle donne che rappresentano i caratteri più seducenti delle avventure di Pratt, ci sono i ribelli, quelli del Sertao, della Cina prerivoluzionaria e gli indipendentisti irlandesi. Non possono mancare Venezia e l’Argentina. Nel percorso si incontrano i lavori dedicati agli indiani del nordest americano del XVIII secolo e si prosegue con un omaggio all’Africa, dove Pratt adolescente soggiornò, in Abissinia durante l’occupazione italiana. Dal ricordo di quel periodo nacquero le serie “Gli Scorpioni del deserto”, “In un cielo lontano”, “Baldwin 622” e naturalmente i 4 episodi delle “Etiopiche” con Corto Maltese.

Avevo un Appuntamento ©1994 Cong S.A. Svizzera – Tutti i diritti riservati

La sala successiva è interamente dedicata a Corto Maltese, personaggio unico ed emblematico fra tutti gli eroi del fumetto, un’icona del vero viaggiare la cui figura, sempre attuale, continua a suscitare emozioni nell’immaginario di lettori vecchi e nuovi.


M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Palazzo Ducale, 13 settembre 2021
Immagine di copertina:
Corto Maltese, Una balata del mare salato
© 1976 CONG S.A. Svizzera tutti i diritti riservati


HUGO PRATT. DA GENOVA AI MARI DEL SUD
14 ottobre 2021 – 20 marzo 2022 (prorogata fino all’8 maggio)

Palazzo Ducale
Piazza Matteotti 9 – 16123 Genova
Tel. 0108171612
www.palazzoducale.genova.it
Hugo Pratt • Da Genova ai Mari del Sud (mostrapratt.it)