Le immagini raccontano quel paesaggio naturale e sociale condiviso da Sardegna e Molise, oggi quasi scomparso. 70 fotografie realizzate da Lisetta Carmi tra il 1962 e il 1976 in Sardegna, insieme a materiali d’archivio inediti compongono, nel primo museo di arte contemporanea del Molise, un racconto capace di travalicare i confini geografici. La mostra “Lisetta Carmi. Voci allegre nel buio”, a cura di Luigi Fassi e Giovanni Battista Martini, in collaborazione con l’Archivio Lisetta Carmi, porta al MACTE Museo di Arte Contemporanea di Termoli il lavoro di una delle fotografe italiane più importanti del Novecento, nata a Genova nel 1924: un progetto ambizioso, testimone di un sentire comune, e di un paesaggio naturale e antropologico che unisce le due regioni.

La mostra, prodotta dal MAN di Nuoro nel 2020 (vedi notizia DeArtes qui) viene riconfigurata per gli spazi del MACTE dal 15 settembre 2021 al 16 gennaio 2022, ponendo l’accento su quei tratti in comune che caratterizzano il Sud Italia: scatti del paesaggio che si modifica con l’intervento umano, i corsi d’acqua, la pastorizia e la montagna si accompagnano a ritratti di vita sociale, di lavoro e di celebrazioni.

Orgosolo (gregge di pecore sulla strada), 1976

Due sale del MACTE ospitano una selezione di opere della collezione permanente del museo che articolano diverse interpretazioni di “paesaggio”, come nelle opere della Collezione del Premio Termoli di Elisa Montessori, Luca Patella, Bianca Santilli, Mario Schifano, Giulio Turcato e di Eugenio Carmi, fratello di Lisetta.

Catalogo edito da Marsilio.

C.S.M.
Fonte: Facco P&C, 13 settembre 2021
Immagine di apertura:
Calangianus (fabbrica di sughero), 1964



Orgosolo, 1962

LISETTA CARMI
VOCI ALLEGRE NEL BUIO. Fotografie in Sardegna 1962-1976
15 settembre 2021 – 16 gennaio 2022

MACTE
Museo di Arte Contemporanea di Termoli
via Giappone – 86039 Termoli (CB)
T. +39 087580802
E. info@fondazionemacte.com
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