In mostra settantasette opere di grandi artisti del XX secolo, tra cui Braque, Calder, Chagall, Giacometti, Léger, Matisse e Miró, che hanno condiviso la visione dello straordinario progetto di Aimé Maeght e sua moglie Marguerite, dando vita a un vero e proprio “atelier a cielo aperto” sulle colline di Saint Paul de Vence. L’esposizione a Torino si incentra attorno a quegli artisti che per primi intuirono il potenziale di una giovane coppia che, mossa da una genuina passione per l’arte espressa in tutte le sue forme, e dotata di una rara capacità manageriale, si sarebbe costruita una posizione di primissimo piano nel mercato dell’arte mondiale.
La Pinacoteca Agnelli di Torino propone la mostra “Fondazione Maeght. Un atelier a cielo aperto”, dislocata in parte negli storici locali della Pinacoteca e in parte nel nuovo parco pensile del Lingotto, divenuto oggi Pista 500.
In omaggio alla variegata poliedricità delle scelte artistiche della famiglia Maeght, la selezione di opere esposte a Torino, a cura di Daniela Ferretti, pone l’accento sulla possibilità per gli artisti ospitati a Saint Paul de Vence di misurarsi con i più diversi medium, impiegando talvolta anche tecniche e materiali diversi da quelli per loro abituali.
Il disegno gioca un ruolo fondamentale: lungo il percorso si incontrano magnifici progetti a carboncino di Raoul Ubac per i suoi ieratici monoliti in pietra nera, disegni di Christo per la Mastaba da costruire nella Cour Giacometti, invenzioni poetiche e ironiche di Saul Steinberg, incantevoli delicate matite di Pierre Bonnard e lo sconfinato talento artistico di Matisse espresso attraverso il carboncino, l’inchiostro, la matita eccetera. Anche di Alberto Giacometti e Eduardo Chillida si sono privilegiate opere grafiche: disegni a matita per lo scultore svizzero e incisioni per quello spagnolo-basco.
Una sala è interamente dedicata a Georges Braque, del quale si espongono un olio su tela della serie degli Atelier, oltre che sculture in bronzo, in pietra e un tondo in ceramica. Joan Miró nei lunghi mesi trascorsi ogni estate a Saint Paul ha lavorato con la ceramica, il cemento, la lamiera metallica. La varietà di tecniche e dimensioni delle opere dell’artista catalano presenti in mostra testimoniano la sua incessante attività di sperimentatore.
La mostra, visibile da sabato 16 ottobre 2021 sino a domenica 13 febbraio 2022, è organizzata dalla Pinacoteca Agnelli in collaborazione con Fondation Marguerite et Aimé Maeght e MondoMostre (che cura anche il catalogo), con FIAT quale main partner del progetto.
MOSTRA NEL PARCO DI PISTA 500
Nove sculture sono collocate all’aperto, dal 25 settembre 2021 al 13 febbraio 2022, nel parco di Pista 500 in un allestimento curato da Marco Palmieri. Le opere rappresentano una piccola ma raffinata scelta di lavori di artisti del secolo scorso, molti dei quali amici intimi della coppia di collezionisti e mercanti d’arte francesi, che comprende due bronzi e una lamiera di Miró, i grandi bronzi di Ossip Zadkine e Jean Arp, con importanti opere di Jean-Paul Riopelle, Claude Viseux, Norbert Kricke e Barbara Hepworth.
Con le sue 40.000 piante attentamente selezionate e circondato dalla storica Pista, divenuta oggi Pista 500, il nuovo parco sul tetto del Lingotto sperimenta così, sin da subito e in ogni aspetto, la sua vocazione di punto d’incontro tra una concezione innovativa del verde urbano, una gloriosa tradizione industriale e la funzione di custodia e condivisione dell’arte già da molti anni esercitata dalla Pinacoteca Agnelli, ora in grado di proporre ai visitatori anche grandi opere ambientate en plein air.
M.C.S.
Fonte: PCM studio 23 settembre 2021
Immagine di copertina: Fondazione Maeght. Un atelier a cielo aperto, Pinacoteca Agnelli, Torino
ph. Andrea Guermani_© OSSIP ZADKINE, by SIAE 2021
FONDAZIONE MAEGHT
UN ATELIER A CIELO APERTO
16 ottobre 2021 – 13 febbraio 2022
Sculture: 25 settembre 2021 – 13 febbraio 2022
Pinacoteca Agnelli
Via Nizza, 230/103 – 10126 Torino
Tel. 011.0925019
email: segreteria@pinacoteca-agnelli.it
www.pinacoteca-agnelli.it