Fondazione ICA Milano, in collaborazione con Pompeii Commitment. Materie archeologiche, presenta la prima personale in Italia di Simone Fattal: tra le più importanti artiste contemporanee, è nata in Siria (Damasco, 1942) e cresciuta in Libano. Fuggita dal paese nel 1980 allo scoppio della guerra civile, si è trasferita prima negli USA e poi in Francia, dove attualmente vive e lavora.
La ricerca di Fattal si è articolata nell’utilizzo di diversi mezzi espressivi fra cui il disegno, la pittura e, dal 1988 durante la frequentazione dell‘Art Institute of San Francisco, la ceramica. Nelle sue opere l’artista fa emergere dalla materia, come quella naturale e viva dell’argilla, forme che evocano l’unione fra dimensione carnale e mistica, realtà e immaginazione, plasmando figure che restituiscono l’intimità più profonda dei nostri sentimenti e dei nostri pensieri e li connettono alla dimensione storica e culturale per esprimere il valore e, insieme, la delicatezza e la fragilità della vita umana.
All’inizio del 2020, Fattal ha visitato il Parco Archeologico di Pompei: la ricerca è confluita nelle rappresentazioni scultoree della mostra “A breeze over the Mediterranean”, visibile a Milano dal 8 settembre 2021 al 9 gennaio 2022. L’artista ha osservato la storia universale e le molteplici storie individuali di Pompei, traendo ispirazione dai manufatti, dai loro archetipi culturali, religiosi, sociali e storici e dalla commistione fra gli elementi minerali, vegetali e animali di cui essi erano originariamente composti e le funzioni culturali che furono loro attribuite, prima che divenissero frammenti in cui si annulla ogni distinzione fra vita e morte, mito e storia, naturale e culturale, umano e non umano.
Fattal evoca, in mostra, non una città in rovina ma un archetipo in cui historia e fabula coincidono, in cui diverse culture mediterranee coesistono fondendosi tra di loro e con l’ecosistema che le ospita, fissate in un apparente eterno presente e disponibili al nostro sguardo, che le percorre meravigliato.
Contestualmente, il Parco Archeologico di Pompei inaugura la propria collezione di arte contemporanea nell’ambito di “Pompeii Commitment. Materie archeologiche” (vedi notizia 2020 DeArtes qui). La scultura Hermes (2021) di Simone Fattal è attualmente in via di acquisizione da parte del Parco di Pompei.
MICHAEL ANASTASSIADES
CHEERFULLY OPTIMISTIC ABOUT THE FUTURE
La pratica di Anastassiades esplora le nozioni contemporanee di cultura ed estetica attraverso una combinazione di discipline quali il design del prodotto, l’arredamento e il design ambientale, trascendendo spesso le distinzioni tra diversi ambiti della creatività. Fondazione ICA Milano presenta la mostra “Cheerfully Optimistic About the Future”, prima personale in Italia di Michael Anastassiades (Cipro, 1967), designer di base a Londra, dove ha avviato il proprio studio nel 1994.
La mostra, curata da Alberto Salvadori e sviluppata dallo studio dell’artista, nasce dal desiderio di costruire un progetto dalla forte componente “hand-made” nella realizzazione dei lavori. Visibile dal 8 settembre 2021 al 6 gennaio 2022 è articolata attraverso due spazi differenti: la piccola sala esterna e l’ampio piano terra dell’edificio principale. La prima, the Glossary room, accoglie un display di oggetti che l’artista ha trovato in ambienti naturali o ha selezionato nelle sue collezioni personali, disposti a formare una costellazione di elementi che sono parte della sintassi dell’intero progetto. Nello spazio espositivo principale, le sculture luminose si presentano accuratamente rifinite, restituendo una superficie delicatamente irradiata di luce.
Elemento portante è il bamboo, materiale nuovo per lo studio Anastassiades, mentre la base di ciascuna scultura è realizzata in peltro colato. I lavori prodotti per la mostra abbracciano l’irregolarità inerente il materiale scelto, caratterizzata da un linguaggio globale di configurazioni ripetute. Oltre all’utilizzo di materiali naturali come il bamboo o il filo di lino, sono presenti alcuni dettagli quali i sostegni per le lampadine, mentre cavi e prese sono lasciati a vista e sono concepite da Anastassiades come parti prese in prestito, ipoteticamente sostituibili da qualsiasi altro sistema di illuminazione. Anastassiades crea così una coreografia ibrida i cui elementi luminosi alterano e rinnovano gli spazi architettonici della Fondazione.
M.C.S.
Fonte: PCM Studio e Ufficio Stampa Pompei 7 settembre 2021
Immagine di copertina:
Simone Fattal, Warrior I , 2011, Courtesy of the artist
Photo: Fançois Fernandez
SIMONE FATTAL A BREEZE OVER THE MEDITERRANEAN
8 settembre 2021 al 9 gennaio 2022
Ingresso libero
MICHAEL ANASTASSIADES. CHEERFULLY OPTIMISTIC ABOUT THE FUTUTURE
8 settembre 2021 – 6 gennaio 2022
Fondazione ICA Milano | Istituto Contemporaneo per le Arti
Via Orobia 26, 20139 Milano
office@icamilano.it
www.icamilano.it
www.pompeiisites.org
pompeiicommitment.org