5 mila modelli storici, 1600 dealer, 115 mila metri quadrati espositivi tra 11 padiglioni e le aree esterne: l’edizione 2021 si annuncia come l’unica grande fiera europea del settore. Boom di prenotazioni e confermata la presenza delle grandi case automobilistiche con una forte presenza internazionale. Riparte a Padova il salone delle auto storiche, con un’edizione ricca di novità originali e auto uniche. “Auto e Moto d’Epoca” apre con la passione per il motorsport classico. Focus sulle vetture da competizione, di ogni epoca e categoria. Quattro mostre originali prendono vita negli spazi di Fiera, dal 21 al 24 ottobre, con la collaborazione di MAUTO | Museo Nazionale dell’Automobile, ACI Storico, ASI e importanti collezioni private. Tuffo nelle radici dell’elettrico per il dipartimento Heritage di Stellantis e Mercedes, la prima di Morgan e i nuovi modelli R 18 BMW, tra le tante novità. Un palcoscenico speciale è dedicato al motorsport d’epoca: dalle barchette e i “siluri” che correvano prima della guerra alle vetture di Formula, ai bolidi del mondiale Turismo passando per le protagoniste dei grandi rally internazionali degli anni sessanta e settanta. Un altro focus è dedicato alle “altre” classiche: Restomod e propulsioni alternative. Anche il principe Harry si è sposato su una favolosa Jaguar E-type convertibile spinta da un silenzioso e pulito propulsore a batterie, ricorda il patron della manifestazione,Mario Carlo Baccaglini.

LE MOSTRE
Si parte con due mostre accomunate dallo stesso titolo. “L’Italia che vince le corse” è infatti il fil rouge scelto dagli organizzatori per celebrare i grandi marchi italiani che hanno fatto la storia delle competizioni. Dalla collezione del MAUTO | Museo Nazionale dell’Automobile, arrivano le grandi italiane da pista: Ferrari, Lancia, Alfa Romeo, Fiat e Maserati. Possiamo ammirare la Maserati mod. 26B del 1928, seconda vettura da corsa realizzata dai fratelli Maserati nelle officine di Bologna. Vinse nel 1928 il Campionato Italiano Marche, grazie alle affermazioni di piloti come Ernesto Maserati, Baconin Borzacchini, Ajmo Maggi. In mostra anche la Ferrari mod. 500 F2 del 1952, progettata dall’Ingegnere Aurelio Lampredi, con cui Alberto Ascari vinse il titolo di Campione del Mondo nel 1952 e 1953.

La seconda esposizione, da collezione privata, è interamente dedicata alle moto. Gilera, Moto Guzzi, Morini, MV Agusta, Rumi, Benelli, e tante altre marche dell’epoca eroica delle moto nazionali fino alla Ducati 900SS che cambiò per sempre l’immagine della Casa. Una panoramica di modelli unici per la prima volta ad Auto e Moto d’Epoca. Tra i modelli esposti, la Gilera 500 4 cilindri GP del 1956, sei volte vincitrice del titolo mondiale tra il 1950 e il 1957, e la MV Agusta 500 4 cilindri del 1952, vincitrice del primo titolo iridato nel 1956 e poi di altri otto mondiali, l’ultimo dei quali nel 1965.

LA SEZIONE MERCATO E I FOCUS
Le auto e le moto da corsa del passato sono il tema dominante del 2021: tanti gli esemplari in vendita nella vasta sezione mercato, così come quelli portati da musei, club, registri storici, e ACI Storico, che focalizza la sua attenzione sul Campionato Velocità Turismo con eventi dedicati a quell’epopea sportiva e la presenza dei piloti più importanti degli anni ‘90.

È dedicata al design futuribile della collezione Bertone, della quale è custode, la partecipazione di ASI | Automoclub Storico Italiano, insieme ad alcuni club federati in un rinnovato e ingrandito ASI Village al padiglione 4. Previsto anche un Focus sui 75 anni di Vignale organizzato dal Club Lancia Appia-Registro Appia e il centenario della Lancia Lambda, la prima auto “moderna”, portata dal Club Lancia. Sempre il Registro Appia è presente al Pad. 2 in una piazzetta Lancia con altri 4 Club di modello.

Per chi ama l’elettrico, il salone offre un vero e proprio ritorno al futuro: Il dipartimento Heritage di Stellantis racconta 50 anni di ricerche confluiti nella nuova 500 elettrica. Mercedes-Benz espone la pioniera 190E Elektro, affiancata da quella che la Casa considera la vetta contemporanea dell’elettrificazione: l’ammiraglia EQS. Da Casa Abarth arriva, esposto per la prima volta, il modello di stile della Abarth 1000 Sport Prototipo, concepito nel 2009 ed erede diretto della Fiat Abarth 1000 SP che divenne la preferita dei piloti privati negli anni 60. Tanti, i nuovi artigiani pronti ad applicare innovazione e tecnologia sulle radici di una passione antica, convertendo, per esempio, le storiche in elettriche. Parliamo di Restomod, una filosofia un po’ eterodossa nel mondo Classic, ma che conquista sempre più sostenitori.

Sempre a Padova debutta un’altra novità: la Delta Integrale ripensata dal due volte campione del mondo Miki Biasion. Altre novità dell’edizione 2021: Sulla linea di continuità tra passato e futuro si cala anche la prima di Morgan Motor Company ad Auto e Moto d’Epoca, lo storico marchio inglese che realizza artigianalmente vetture sportive dallo stile inconfondibilmente rétro. Radici nel passato e la sostenibilità come orizzonte anche per i nuovi modelli R 18 di BMW Motorrad. Senza tempo, invece, il fascino della sempreverde Mercedes 190 SL. In mostra a Padova l’esclusivo esemplare posseduto da Gina Lollobrigida.

Novità anche nel mondo dei ricambi. Padova si conferma il più grande mercato europeo per il supporto al restauro e quest’anno Heritage Stellantis mette in mostra modelli restaurati e pezzi di ricambio tornati in produzione.

C.S.M.
Fonte: Area stampa giugno e settembre 2021
Immagini Salone 2020

AUTO E MOTO D’EPOCA
21 – 24 ottobre 2021

Fiera di Padova
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