Un punto di riflessione e un omaggio alla brillante carriera di Tullio Pericoli, la cui attività feconda e multiforme nell’ultimo ventennio si è concentrata sul paesaggio. Non si possono dimenticare i suoi ritratti di personaggi della cultura, pubblicati in tutto il mondo e le sue incursioni nel teatro, con le messe in scena di opere per l’Opernhaus di Zurigo e il Teatro alla Scala di Milano. Un’esposizione importante, unica, un doveroso omaggio della città di Milano a un artista che ormai da cinquant’anni ha deciso di appartenervi, su spinta di Cesare Zavattini. Nelle sale dell’Appartamento dei Principi a Palazzo Reale a Milano, dal 13 ottobre 2021 sino al 9 gennaio 2022, si tiene la mostra monografica dedicata all’opera di Tullio Pericoli (Colli del Tronto, 1936), curata dal critico d’arte Michele Bonuomo in collaborazione con l’artista, e realizzata nell’allestimento da Pierluigi Cerri.
L’esposizione presenta oltre 150 opere dal 1977 al 2021, una raccolta imponente che contiene una grande parte dell’ultima produzione dell’artista, inserita nella riflessione sul paesaggio. Imperdibile la stanza dedicata ai ritratti: fisionomie fedeli e al tempo stesso trasfigurate delle figure più importanti della scena culturale internazionale, amici, colleghi, ispiratori.
«Dipingo paesaggi – scrive Tullio Pericoli – per apprendere la loro lingua e leggere le loro pagine. Una lettura che parte sempre dalla geologia. Li dipingo anche per ricordare che non ci si può e non ci si deve liberare della memoria, per seguire una storia che strato sotto strato si snoda per tempi infiniti. Ma questo forse non è del tutto vero. Non dipingo paesaggi per fare paesaggi. Li dipingo soprattutto per il piacere di dipingere, e di fare un quadro dopo l’altro».
C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa Comune Milano, 12 ottobre 2021
Immagine di copertina: Tullio Pericoli, Samuel Beckett, 2018
TULLIO PERICOLI. FRAMMENTI
13 ottobre 2021 – 9 gennaio 2022
Palazzo Reale
piazza Duomo 12, Milano
www.palazzorealemilano.it
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