Due mostre hanno aperto nella stagione espositiva autunnale a Trinnale Milano, dove resteranno visibili fino alla primavera dell’anno prossimo.
RAYMOND DEPARDON LA VITA MODERNA
15 ottobre 2021 – 10 aprile 2022
Triennale Milano e Fondation Cartier pour l’art contemporain presentano “La vita moderna”, esposizione personale del fotografo e cineasta francese Raymond Depardon. Riunendo trecento fotografie e due film, questa è la più grande mostra mai realizzata dell’artista che, dagli anni Settanta, ha rinnovato profondamente il mondo dell’immagine contemporanea. Specificamente creata per Milano, la mostra rivela, attraverso molte tra le sue serie più emblematiche, quanto l’Italia abiti il suo lavoro.
Sotto la Direzione Generale di Hervé Chandès La vita moderna è concepita con la complicità dell’artista Jean-Michel Alberola, nella cornice della scenografia firmata da Théa Alberola.
Condividendo la stessa visione della creazione e l’intento di trasformare lo spazio espositivo in un luogo di interrogativi sulle grandi sfide del nostro tempo, le due istituzioni dedicano oltre 1300 mq di spazi espositivi all’opera di un fotografo-regista che percorre il pianeta, attraversa le città e le campagne, dà la parola ai loro abitanti e pone sul mondo uno sguardo umanista.
Alla ricerca costante della giusta distanza, Raymond Depardon va incontro ai suoi soggetti con discrezione e umiltà, costruendo con pazienza un rapporto con gli esseri o i luoghi, dando voce a coloro che non ne hanno, rivelando ogni paesaggio come il luogo di un’esperienza umana attraverso l’obiettivo di una macchina fotografica o di una telecamera.
SAUL STEINBERG MILANO NEW YORK
15 ottobre 2021 – 13 marzo 2022Triennale Milano e Electa dedicano una mostra a Saul Steinberg (1914-1999). Un omaggio doveroso al grande artista che ha dedicato molte delle sue opere di tagliente intelligenza alla città di Milano, dove ha soggiornato negli anni di formazione.
L’allestimento al primo piano di Triennale nella Curva, punto privilegiato del Palazzo dell’Arte, è disegnato da Italo Lupi, Ico Migliore, Mara Servetto in dialogo sensibile con l’architettura.
L’esposizione, a cura di Italo Lupi e Marco Belpoliti con Francesca Pellicciari, è ricca di disegni a matita, a penna, a pastello; opere realizzate con timbri e ad acquerello, maschere di carta, oggetti/sculture, stoffe, collages, a documentare la intensa e multiforme attività artistica di Steinberg. Ad accompagnare le opere, un’ampia selezione di apparati documentali e fotografici, utili per una più attenta comprensione della vita dell’artista, nonché una selezione di riviste e libri originali, che – a partire dalle famose copertine del ”The New Yorker” – hanno accolto alcuni dei contributi più significativi di Steinberg.
350 opere circa, provenienti da importanti istituzioni, quali la Saul Steinberg Foundation, il Jewish Museum e la Hedda Sterne Foundation di New York, il Museum of Fine Arts di Boston, nonché da collezionisti e amici di Steinberg, in Italia e all’estero. In questa occasione, viene inoltre mostrata in anteprima parte dell’importante donazione di opere dell’artista che la Biblioteca Nazionale Braidense ha recentemente ricevuto dalla Saul Steinberg Foundation.
C.S.M.
Fonte: Triennale e uffici stampa vari, ottobre 2021
Immagine di copertina:
Raymond Depardon, Glasgow, Scozia, 1980
© Raymond Depardon / Magnum Photos
Triennale Milano
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