Alcuni reperti archeologici, patrimonio storico della Nazione messicana, sono stati rintracciati dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e infine restituiti. Si tratta di un vaso globulare di origine preispanica (300 a.C.–600 d.C.) e di due testine fittili antropomorfe della cultura di Teotihuacan risalenti al periodo Classico (250-600 d.C.). I preziosi beni sono stati recuperati dai militari dei Nuclei TPC di Torino e di Ancona, a seguito di indagini condotte tra il 2020 e il 2021, che hanno accertato l’esportazione illecita dal territorio messicano.
Le due testine fittili sono state individuate nel corso delle quotidiane attività di controllo e di monitoraggio dell’e-commerce, mentre il vaso globulare è stato recuperato presso un privato – che non era in possesso di alcuna documentazione inerente l’acquisto – in seguito ad attività investigative finalizzate al contrasto della commercializzazione illecita di opere d’arte.
La cerimonia di riconsegna si è svolta il 29 ottobre 2021 presso l’Ambasciata degli Stati Uniti Messicani a Roma, dove i beni artistici sono stati restituiti dal Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, Gen. B. Roberto Riccardi, all’Ambasciatore S.E. Carlos Garcìa de Alba, alla presenza del Ministro degli Esteri, On. Marcelo Ebrard, in qualità di testimone d’onore.
C.S.M. 29 ottobre 2021
CARABINIERI TPC RESTITUISCONO ANGELI IN MARMO
A CHIESE DI GUARDIA SANFRAMONDI (Benevento)
Quattro angeli in marmo sono stati restituiti alle chiese dalle quali erano stati rubati diversi anni fa. Infatti, tra gli anni Ottanta e Novanta del ‘900, approfittando delle chiusure post terremoto, diversi luoghi di culto di Guardia Sanframondi sono stati oggetto di sciacallaggio, con lo smembramento e il trafugamento di numerosi elementi marmorei brutalmente distaccati dagli altari delle chiese e immessi nel fiorente mercato clandestino dell’antiquariato.
Due, sono angeli da capo altare in marmo bianco, con decorazioni a drappo di foglie e frutta, opera di bottega campana del XVII secolo, e furono asportati il 13 dicembre 1989 dalla chiesa di San Sebastiano a Guardia Sanframondi (BN). Sono stati recentemente rimpatriati dalla Francia, dov’erano stati localizzati nella disponibilità di un collezionista inglese che, ignaro della provenienza illecita, li aveva acquistati circa 20 anni prima da un antiquario napoletano. Il collezionista aveva poi deciso di vendere gli angeli tramite un antiquario di Avignone, ma in questo frangente sono stati individuati dai Carabinieri e bloccati con l’intervento dell’omologo Corpo speciale della polizia francese O.C.B.C. (Office Central de lutte contre le trafic des Biens Culturels).
Venuto a conoscenza della provenienza furtiva dei beni, il collezionista ha restituito gli angeli alle autorità italiane. Così, all’esito di una trattativa stragiudiziale, condotta da militari della Sezione Antiquariato del Reparto Operativo TPC, al comando del Cap. Saverio Loiacono, nel luglio 2021 le opere sono state rimpatriate grazie alla proficua collaborazione con l’Ambasciata di Francia a Roma. In questa sede è avvenuta la cerimonia ufficiale, alla presenza dell’Ambasciatore francese Christian Masset e del Generale di Brigata Roberto Riccardi, Comandante dei Carabinieri TPC che, a sua volta, ha restituito beni culturali sottratti alla Repubblica francese e recuperati in territorio italiano.
Sono state inoltre restituite due sculture in marmo bianco raffiguranti putti alati o cherubini, opera di bottega campana del XVII – XVIII secolo, asportate in epoca antecedente al 19 gennaio 1999 dalla chiesa del convento di San Francesco a Guardia Sanframondi (BN) ove erano collocate ai lati del terzo altare della navata destra.
I due putti alati sono stati recuperati presso un’attività antiquariale nel cuore di Milano e rintracciati dai militari TPC nel corso di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma – pool Tutela del Patrimonio Artistico, diretto dal Procuratore Aggiunto dott. Angelantonio Racanelli, presente alla cerimonia di riconsegna. La quale ha avuto luogo il 19 ottobre 2021 presso la chiesa di San Sebastiano, dove il Vice Comandante dei Carabinieri TPC, Col. Danilo Ottaviani, ha restituito i quattro preziosi angeli in marmo al parroco don Giustino Di Santo, alla presenza del Vescovo di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’ Goti, S.E.R. Mons. Giuseppe Mazzarafo, e del Sindaco di Guardia Sanframondi, dott. Raffaele Di Lonardo.
Sono stati ricostruiti i vari passaggi di mano delle opere fino alla vendita originaria, effettuata nel 2001 da un noto antiquario romano, a cui erano pervenute a seguito della morte del padre, anch’egli antiquario e collezionista di marmi. Nonostante il tempo trascorso, i beni sono stati riconosciuti dall’anziano sacerdote che nel 1999 aveva sporto la denuncia, don Fausto Carlesimo, Preposito della congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, ente proprietario della chiesa.
C.S.M. 19 ottobre 2021