Stanno per aprirsi per la prima volta i battenti della Fondazione Sabe per l’arte, che fa il suo debutto con la mostra personale Fuori asse dell’artista Mirella Saluzzo. Il nuovo spazio espositivo, all’interno di un edificio ottocentesco completamente rimodernato, intende porsi quale punto di riferimento per la promozione e la diffusione dell’arte contemporanea, con una particolare attenzione alla scultura. La neonata Fondazione è presieduta dalla stessa Saluzzo e daNorberto Bezzi, supportati da un comitato scientifico, mentre la direzione artistica è affidata a Pasquale Fameli, critico d’arte e studioso dell’Università di Bologna.
La mostra inaugurale, dal 13 novembre 2021 fino al 19 febbraio 2022, presenta otto sculture recenti di Mirella Saluzzo (Alassio, 1943): forme fluide modellate a partire da sottili lastre di alluminio, un materiale flessibile e luminoso che l’artista incurva con un movimento scultoreo paragonabile – come scrive la curatrice Elena Di Raddo nel suo testo critico – a quello proprio dell’arte giapponese dell’origami: un procedimento pieno di attenzione e cura, che conferisce identità, bellezza e forma a ciò che in partenza è identico a sé stesso, celebrando al tempo stesso il rapporto intimo, tattile e sensitivo tra l’artista e la materia.
Se da un lato si può tracciare un legame tra l’opera di Mirella Saluzzo e il Costruttivismo per l’aderenza alla natura intrinseca del materiale, dall’altro, il gesto creativo dell’artista si spinge oltre l’approccio materialista per configurarsi invece come emotivo e individuale, come si nota dalla vibrante continuità visiva risultante dalla leggera scalfittura della superficie, che opacizza e rende sensibile un materiale freddo come l’alluminio, trasfigurandolo. L’emotività è accentuata anche dall’utilizzo di tracce di colore, che fanno emergere la formazione di pittrice dell’artista, sotto la guida del maestro dell’astrattismo Luigi Veronesi.
L’attenzione ai dettagli riesce solo apparentemente a celare l’instabilità di cui sono permeate i lavori di Saluzzo: tra equilibrio e disequilibrio, si configurano come spazi inquieti, metafore dell’esistenza e allo stesso tempo della forza di adattabilità della vita stessa.
La mostra è accompagnata da attività collaterali: dibattiti, conferenze, proiezioni e incontri con artisti, critici e studiosi attivi sul territorio nazionale.
C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa Guzman, 2 novembre 2021
FUORI ASSE
13 novembre 2021 – 19 febbraio 2022
Fondazione Sabe per l’artevia Giovanni Pascoli 31, Ravenna
Inaugurazione sabato 13 novembre 2021, ore 11.30
Ingresso libero
info@sabeperlarte.org
www.sabeperlarte.org