La mostra “Sharon Lockhart: Rotation Notation” presenta un’installazione video e una serie di fotografie di Sharon Lockhart (Norwood, USA, 1964) basate sul suo incontro con le opere della coreografa israeliana Noa Eshkol (Degania Bet kibbutz 1924 – Holon, Israele 2007) subito dopo la morte di Eshkol. La scoperta da parte di Lockhart delle opere di Eshkol l’ha portata a intensificare l’esplorazione formale del movimento umano e a espandere la dimensione collaborativa del suo lavoro attraverso l’impegno con la pratica multiforme attuata dalla comunità della coreografa. È questa la terza e ultima proposta del 2021 nella Film & Video Gallery, spazio museale del Guggenheim di Bilbao dedicato alla visione di filmati e immagini in movimento, suoni e video installazioni.

Le opere di Lockhart prestano particolare attenzione all’attività umana e alle sue modalità di organizzazione, sia essa sociale o solitaria. Dal lavoro allo sport, dal gioco alla coreografia, i film di Lockhart affrontano specificamente la complessità e la profondità poetica di movimenti apparentemente semplici. Le sue opere sono esercizi di osservazione dove l’esistenza del mondo diventa palpabile nell’atto stesso d’essere documentato.

Lockhart spinge la meccanica del cinema verso una forma di autoriflessione meditativa, un quadro in cui i performer – attori, soggetti, corpi – si manifestano come portatori concreti di presenza, gesto e relazione. La considerazione dell’artista sulla coerenza e sui limiti dell’autorialità, sono intrinseci alla sua ricerca su obiettività e riproduzione automatizzata della realtà visiva a 24 fotogrammi al secondo.

La realtà crea il film tanto quanto il film-maker, e una volta che il movimento e la luce sono codificati nel film, possono essere analizzati attraverso una riproduzione infinita.

Il video e le fotografie in mostra – dal 4 novembre 2021 al 27 febbraio 2022 – portano avanti l’idea di mezzi artistici intesi come veicoli per accogliere e collaborare con altri artisti. Nell’installazione Four exercises in eshkol wachman movement notation (2011), la danzatrice Ruti Sela – collaboratrice di Eshkol e membro del suo gruppo di danza da camera dal 1969 – esegue calcolati movimenti tra quattro volumi grigi identici, progettati da Lockhart per fare riferimento allo spazio che il corpo della ballerina occupa mentre si muove attraverso ogni esercizio.

Sharon Lockhart. Rotation Notation
Models of Orbits in the System of Reference, Eshkol-Wachman Movement Notation System: Sphere Three at Five Points in Its Rotation (detail), © Sharon Lockhart, 2011 Courtesy of the artist, neugerriemschneider, Berlin, and Gladstone Gallery, New York and Brussels

In un atto di omaggio e appropriazione, l’attenta successione di azioni nell’opera di Lockhart incarna il sistema di notazione sviluppato da Eshkol e dall’architetto Avraham Wachman nel 1958. Questo metodo rigoroso, noto come EWMN, è in grado di registrare l’intera gamma dei potenziali movimenti di un corpo ed è ancora utilizzato oggi in punteggi di danza, nello studio della locomozione animale e nella diagnosi di disturbi comportamentali come l’autismo o la Sindrome di Asperger.

Eshkol e Wachman hanno utilizzato modelli sferici in cui potrebbero essere inscritte le possibili rotazioni delle articolazioni e degli arti del corpo umano. Le sfere appaiono in una serie di fotografie di intitolate Models of orbits in the system of reference, Eshkol-Wachman movement notation system (2011), visibili all’ingresso del Galleria: all’interno di una struttura circolare di filo metallico, forme coniche fatte di rete rappresentano il percorso di un gesto nello spazio.

M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Guggenheim, 4 novembre 2021
Immagini uno e due: Sharon Lockhart. Rotation Notation
Four Exercises in Eshkol-Wachman Movement Notation, 2011
single-channel HD video installation (color/silent)
16:03 minutes, continuous loop
Produced with the support of Outset Contemporary Art Fund,

The Philip and Muriel Berman Foundation,
Ostrovsky Family Fund,
and Art Partners Collection Thyssen-Bornemisza Art Contemporary
© Sharon Lockhart, 2011 Courtesy of the artist,

neugerriemschneider, Berlin, and Gladstone Gallery, New York and Brussels

SHARON LOCKHART: ROTATION NOTATION
4 novembre 2021 – 27 febbraio 2022

www.guggenheim-bilbao.eus