Le opere antiche del territorio, restaurate dopo il sisma che cinque anni fa colpì le Marche e il Centro Italia, dialogano con l’arte contemporanea. Esposti 120 lavori, alcuni site specific, di 37 autori, tra i quali Gina Pane, Quayola, Titina Maselli, Leonardo Cremonini, Gregorio Botta, Flavio Favelli, Salvo, Zerocalcare… Nel 2016 un terremoto ferì l’Italia centrale provocando ingenti danni e numerosi morti. Le Marche furono una delle regioni più colpite e la città di Ancona fu tra le prime a interrogarsi sulle forme di aiuto da portare ai territori coinvolti.I primi interventi si concentrarono sul recupero dei capolavori d’arte antica danneggiati, per i quali venne immediatamente messo a disposizione uno spazio della Mole Vanvitelliana in cui furono da subito custoditi per essere esaminati e restaurati: un’azione tempestiva che vide fianco a fianco il Comune di Ancona, il Ministero dei Beni Culturali, il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri, i Vigili del Fuoco, il segretariato regionale.

Claudio Abate, Pino Pascali, Vedova Blu 1965

Nacque l’idea di porre queste opere in relazione a quelle di alcuni protagonisti della scena artistica attuale, ma la mostra dovette inizialmente essere rinviata causa covid. Ora, dal 27 novembre 2021 al 8 maggio 2022, la Mole Vanvitelliana, struttura sanitaria e difensiva, che sorge come una spettacolare isola artificiale pentagonale, progettata nel 1732 da Luigi Vanvitelli nel porto di Ancona, diventa il centro di un dialogo tra le opere ferite e l’arte contemporanea, che aiuta il pubblico a riflettere sul rapporto tra natura e uomo.

La mostra “Terra sacra”, puntualizza il curatore Flavio Arensi, «non ha alcuna intenzione di confrontarsi con i fatti materiali, con le perdite e i crolli del terremoto, con il lutto o la paura in senso stretto. Si tratta, invece, di un recupero e di una restituzione della vita».

Titina Maselli, Autostrada 1961, Galleria Massimo Minini

Il grande Cavallo rosso di Mimmo Paladino, installato sulle mura dell’edificio cinque anni fa, invita a seguire il percorso espositivo che si dispiega per tutti i luoghi della Mole Vanvitelliana, dalle mura alla corte, dal Magazzino Tabacchi al deposito della Soprintendenza delle Marche, e presenta 120 opere di 37 artisti, portavoce di linguaggi espressivi, spesso molto diversi tra loro.

Il visitatore incontra anche una sezione di opere strappate al sisma e ricoverate alla Mole, che provengono dai paesi maggiormente colpiti dalla devastazione, tra cui Ussita, Castelsantangelo sul Nera e Valfornace, e mostrano ferite e lacerazioni, e possibilità di rinascita.
Catalogo edito da Skira.






M.C.S.
Fonte: CLP ottobre 2021
Immagine di copertina: Silvia Camporesi, Atlas Italiae

Roberto Pugliese. Concerto per natura morta, 2014



TERRA SACRA
27 novembre 2021 – 8 maggio 2022

Mole Vanvitelliana
Banchina Giovanni da Chio, 28, Ancona
Informazioni: terra sacra@lamoleancona.it
www.lamoleancona.it