Lo straordinario prestito proveniente dall’Hermitage di San Pietroburgo permette di ammirare, per la prima volta in Italia, uno dei capolavori di Diego Velázquez (1599-1660) e di instaurare un dialogo con la pittura di Giacomo Ceruti, il Pitocchetto (1698-1767). Un dialogo fatto di temi, composizione, ispirazione, luce e realtà. Quella tra Velázquez e Ceruti è una vicinanza di intenti che trova forma, a un secolo di distanza, sotto l’egida della pittura della realtà.

Il dipinto, intitolato Il pranzo, olio su tela datato intorno al 1617 e parte della collezione di Caterina la Grande, viene esposto da novembre 2021 a febbraio 2022 alla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, nella sala di norma dedicata alla pittura pauperistica di Ceruti e riallestita per questa occasione, sottolineando i punti di incontro e la dimensione europea dell’artista, milanese di nascita e bresciano d’adozione. Intorno a Velázquez, si trovano le opere di Ceruti: Donne che lavorano (1720-1725), Ritratto di due ragazze (1720-1725), I calzolai (1725-1730), Due poveri in un bosco (1730-1735), Due pitocchi (1730-1734), Portarolo (1730-1734). 

La curatela del progetto è affidata a Guillaume Kientz, direttore di Hispanic Society Museum & Library di New York, già responsabile delle collezioni di arte e scultura spagnola, portoghese e latino-americana al Museo del Louvre di Parigi, e curatore, nel 2015, della grande retrospettiva su Diego Velázquez al Grand Palais di Parigi. 

Per Édouard Manet, Velázquez è “il pittore dei pittori”; per Roberto Longhi, maestro di “una terribile naturalezza che soltanto a pochi, nell’arte, fu propria”; per Bernard Berenson “non solo il più glorioso, ma per molti lati il più fedele dei seguaci di Caravaggio”.

Con questo progetto Fondazione Brescia Musei, presieduta da Francesca Bazoli e diretta da Stefano Karadjov, conferma la rete di scambi attivata con istituzioni culturali del mondo. Contemporaneamente alla venuta a Brescia de Il pranzo, nelle sale del museo russo saranno esposti di due capolavori di Ceruti Lavandaia (1735) e Filatrice (1730-1735), parte della collezione bresciana.

C.S.M.
Fonte: Adicorbetta, 18 novembre 2021
Photograph © The State Hermitage Museum, 2021 © Vladimir Terebenin

VELÁZQUEZ per CERUTI
26 novembre 2021 – 27 febbraio 2022

Pinacoteca Tosio Martinengo
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Info: Fondazione Brescia Musei
via Musei 55 – 25121 Brescia
Tel. 030 2977833 – 834
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