Quaranta pezzi relativi a vari periodi della carriera dell’artista, dal 1980 a oggi, con una selezione di opere inedite provenienti dall’archivio del fotografo, unite a capolavori iconici e diverse anteprime. La mostra “David LaChapelle” esplora la rappresentazione acuta che egli compie dell’umanità, nel particolare tempo in cui viviamo. L’indagine presenta lavori che contribuiscono a cementare il ruolo di LaChapelle tra gli artisti più influenti del mondo.

Pienamente consapevoli dell’artificio creativo, le immagini di LaChapelle si distinguono per la capacità di relazionarsi e dialogare con le manifestazioni della civiltà occidentale su temi vasti, dal Rinascimento classico ai giorni nostri. Attraverso il suo stile in evoluzione, il corpus del lavoro del fotografo comunica le paure, le ossessioni e i desideri della nostra società contemporanea, sfuggenti sempre più ad una facile categorizzazione.

In Deluge (2007) LaChapelle re-immagina un diluvio biblico, ambientandolo a Las Vegas, rivisitando e rendendo contemporanea l’opera di Michelangelo della Cappella Sistina; in Rape of Africa (2009) la modella Naomi Campbell è nel ruolo di Venere, in una scena di ispirazione botticelliana ambientata nelle miniere d’oro africane.

© David LaChapelle Virgin Mary Napoli Exhibition

Nella mostra allestita a Napoli, curata da Vittoria Mainoldi e Mario Martin Pareja, anche opere tratte dalle vivide serie Land Scape (2013) e Gas (2013), progetti di natura morta in cui LaChapelle assembla found objects per creare raffinerie di petrolio e stazioni di servizio, prima di presentarle come reliquie in una terra reclamata dalla natura.

Infine, in esclusiva per la Cappella Palatina del Maschio Angioino, alcuni negativi fotografici dipinti a mano negli anni ’80 dall’artista adolescente, che esplorava le idee della metafisica e della perdita, sullo sfondo della devastante epidemia di AIDS. Questi negativi fanno parte di una installazione site specific mai realizzata prima ed entrano in dialogo con le opere più recenti di LaChapelle – alcune presentate per la prima volta in questa occasione – in cui il fotografo viene come catturato da un timore reverenziale per il sublime e dalla ricerca di spiritualità, come si può vedere in Behold (2017), opera simbolo della mostra.

La mostra, curata da ONO arte e Contemporanéa, è un’installazione site specific che include opere mai esposte prima. Produzione Next Exhibition, organizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Associazione Culturale Dreams, Alta Classe Lab, Fast Forward e Next Event.

M.C.S.
Fonte: ONO Arte, 16 novembre 2021
Immagine di coperttina: © David LaChapelle, Behold, Napoli Exhibition

DAVID LaCHAPELLE
8 dicembre 2021 – 6 marzo 2022

Maschio Angioino – Cappella Palatina
Via Vittorio Emanuele III, Napoli
www.mostralachapelle.com