Trentasei piatti policromi in maiolica, datati tra il XVI e il XVIII secolo, di manifattura Castelli, Urbino Savona, Faenza, Montelupo, Siena, raffiguranti scene mitologiche, religiose o stemmi. Beni rari e di elevato valore economico, di cui gli eredi di un noto collezionista fiorentino, lo scorso maggio, avevano segnalato la sparizione da un appartamento in centro città a Firenze, dove erano riposti accuratamente in alcune scatole, catalogati e fotografati. I ladri, hanno poi constatato i Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale del capoluogo toscano, avevano prelevato solo i piatti di maggior pregio, cancellando dalle scatole il numero corrispondente.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze, hanno portato a individuare uno dei canali che i responsabili avevano utilizzato per “piazzare” la refurtiva, permettendo così il recupero non solo di quanto denunciato, ma anche di altre 101 maioliche tra piatti, albarelli, vasi e altrioggetti del cui ammanco gli eredi non si erano ancora accorti.

Così, in tutto 137 beni culturali di varie epoche e fogge sono stati restituiti ai legittimi proprietari, nel corso della cerimonia di consegna svoltasi l’11 novembre 2021 nel Teatro del Rondò di Bacco di Palazzo Pitti, dal Cap. Claudio Mauti, Comandante del Nucleo Carabinieri TPC di Firenze.

M.C.S. 11 novembre 2021