In occasione delle festività natalizie, viene esposta per la prima volta in tempi moderni l’Ascensione di Cristo di Francesco Crivelli, un olio su tela della seconda metà del XVI secolo, apparso come anonimo sul mercato antiquario francese nel 2020 e ora restituito alla committenza dei marchesi Cuttica di Cassine, che la commissionarono per l’altare maggiore della chiesa di San Marco in Alessandria. L’esposizione temporanea, a ingresso libero, costituisce quindi il ritorno del dipinto nella città d’origine; in particolare nel palazzo della famiglia dei committenti, sito di fronte all’antica chiesa.
La mostra-dossier, curata da Olga Piccolo, Lorenzo Mascheretti e Roberto Livraghi, è il risultato di ricerche archivistiche e documentarie e indagini storico-artistiche che hanno permesso di ricostruire le vicende della commissione e della successiva dispersione del dipinto, realizzato attorno al 1576-1577 dal pittore di formazione lombardo-veneta Francesco Crivelli (1520-1580 ca.).
La paternità dell’opera è attestata dalla firma abbreviata FR CO. CR LO F posta nella porzione destra della tela. Durante il restauro è emersa, inoltre, lungo il margine inferiore sinistro, un’iscrizione seicentesca in lettere capitali: [C]ESAR CVTICA / [C]ASSINI MARCHIO che denota la committenza da parte del marchese Cesare Cuttica (o Codega) di Cassine. Nella tela questi è ritratto, sotto la scena sacra, assieme alla moglie Tomasa Guasco, alla figlioletta Laura e al neonato Lorenzo. Nel 1576, Cesare Cuttica aveva, infatti, dato incarico di realizzare un’ancona con l’Ascensione di Cristo da collocare sull’altare maggiore della chiesa domenicana di San Marco, trasformata nella nuova cattedrale della città dopo la soppressione dell’attiguo convento in età napoleonica, nel 1802.
Attraverso il rinvenimento di fonti inedite conservate presso l’Archivio di Stato di Alessandria, è emerso che l’opera, nel corso del Seicento, fu trasferita dall’altare maggiore a un altare laterale vicino al sepolcro della famiglia. I Cuttica dovettero definitivamente ritirare l’Ascensione dopo la soppressione, per collocarla nel palazzo di famiglia e infine alienarla attorno al 1812, in seguito ad alcuni rovesci di fortuna.
C.S.M.
Fonte: Free Trade, 29 novembre 2021
Immagine: Francesco Crivelli, Ascensione di Cristo tra la Vergine e san Giovanni Evangelista
con la famiglia del marchese Cesare Cuttica di Cassine, 1576-1577 ca., Collezione privata