Una programmazione che già guarda al 2023 quando il Teatro Comunale di Bologna celebrerà i 260 anni di attività. Sono state presentate dapprima la stagione d’opera, poi quella di danza e sinfonica per l’anno 2022 al TCBO. La stagione d’opera presenta 10 titoli, di cui 7 nuove produzioni assolute, 1 prima italiana, 1 prima a Bologna e un’opera in forma di concerto. Le stagioni di sinfonica e danza vedono grandi bacchette come quelle di James Conlon, Roberto Abbado, Hartmut Haenchen e Asher Fisch

accanto a solisti di prestigio come Michail Pletnëv, Sergey Khachatryan e Giuseppe Gibboni. Ampio spazio alla musica contemporanea con tre prime assolute. Per la danza, Giselle della Scala, il Gala Les Étoiles, uno spettacolo di Robert Wilson e Lucinda Childs e Fuego della Compañía Antonio Gades.

Da gennaio, si insedierà la nuova direttrice musicale Oksana Lyniv, prima donna a ricoprire questo incarico in una Fondazione lirico-sinfonica italiana. Sovrintendente è Fulvio Macciardi. Anche nella Stagione 2022 Rai Radio3 continuerà a trasmettere in diretta e in differita gran parte dei cartelloni d’opera e sinfonico.

Illustrazione di Riccardo Guasco per la Stagione d’Opera 2022 TCBO

STAGIONE D’OPERA 2022
Ben sette, dei dieci titoli in cartellone, sono le produzioni proposte al pubblico in prima rappresentazione assoluta, cui si aggiungono una prima italiana, una prima a Bologna e un’opera in forma di concerto di rara esecuzione. Sarà la neo direttrice musicale Oksana Lyniv a dirigere all’Auditorium Manzoni l’appuntamento d’anteprima il 14 e il 15 gennaio: in programma il primo atto della Walküre (La Valchiria) di Wagner, proposto in forma di concerto con le voci di Elisabet Strid, Stuart Skelton e Georg Zeppenfeld, e il poema sinfonico Tod und Verklärung (Morte e trasfigurazione) di Richard Strauss.

È il nuovo allestimento in prima assoluta di Tosca di Giacomo Puccini (29 gennaio-6 febbraio) a inaugurare la Stagione lirica 2022 del TCBO. La storia d’amore a tinte fosche sarà raccontata dal regista argentino Hugo De Ana. Sul podio l’israeliano Daniel Oren. Protagonisti sul palco María José Siri, Roberto Aronica, Mikheil Sheshaberidze, Svetlana Kasyan, Erwin Schrott, Dalibor Jenis e Claudio Sgura.

Dopo essere stato rappresentato per la prima volta la scorsa estate al Rossini Opera Festival di Pesaro, arriva a Bologna Il signor Bruschino (18-27 febbraio), farsa giocosa in un atto. Lo spettacolo, co-prodotto dal ROF, dal TCBO e dalla Royal Opera House di Muscat, è ideato dal duo Barbe & Doucet, che ambienta la storia in un veliero all’inizio del Novecento. La direzione d’orchestra è affidata a Michele Spotti, mentre il cast vocale vede tra gli interpreti Simone Alberghini, Hasmik Torosyan e Pierluigi D’Aloia.

Va in scena per la prima volta nella storia del teatro felsineo Ariadne auf Naxos di Richard Strauss (20-27 marzo). Il regista scozzese Paul Curran firma questa nuova produzione realizzata insieme al Teatro La Fenice di Venezia e al Teatro Massimo di Palermo. Sul podio sale Juraj Valčuha. Tra i protagonisti Meagan Miller, Daniel Kirch, Olga Pudova e Markus Werba.

Il cartellone prosegue con una pagina di rara esecuzione, l’ultima opera di Pëtr Il’ič Čajkovskij, Iolanta (7 e 9 aprile). Direttrice musicale Oksana Lyniv, sul palco Liudmyla Ostash, Dmytro Popov e Vitaliy Bilyy.

Otello, Generale a porte chiuse 2020, 1cast 2020-11-08 AndreaRanzi (Casaluci-Ranzi)

Vedono finalmente la luce, dopo essere state sospese nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria, tre nuove produzioni del TCBO. La prima è Lucrezia Borgia di Gaetano Donizetti (7-13 maggio) nella messinscena affidata a Silvia Paoli, spettacolo co-prodotto con l’Auditorio de Tenerife, l’Ópera de Oviedo e il Teatro de la Maestranza di Siviglia, che arriva per la prima volta in Italia. La direzione d’orchestra è di Andriy Yurkevich. In scena Olga Peretyatko, Marta Torbidoni, Stefan Pop, Francesco Castoro, Mirco Palazzi e Lamia Beuque. Segue una proposta innovativa realizzata dal progettista e artista della luce ravennate Mario Nanni, che firma il nuovo allestimento del melodramma verdiano Luisa Miller (3-9 giugno). Daniel Oren guida un cast composto da Gregory Kunde, Antonio Poli, Myrtò Papatanasiu, Marta Torbidoni, Franco Vassallo, Leon Kim, Martina Belli e Sofia Koberidze. Ha fatto invece parlare l’Otello di Giuseppe Verdi (24-30 giugno) con la regia di Gabriele Lavia, nato per la rappresentazione al PalaDozza di Bologna e fermato dal secondo lockdown a un passo dal debutto. Il nuovo spettacolo va ora in scena in una versione ripensata per gli spazi del Teatro Comunale. Sul podio troviamo Asher Fisch e sul palco salgono Gregory Kunde, Mariangela Sicilia, Roberto Aronica, Franco Vassallo, Angelo Veccia e Federica Vitali.

Dopo la pausa estiva, la Stagione riprende con il dramma verista composto da Umberto Giordano, Andrea Chénier (14-23 ottobre). La direzione è affidata nuovamente a Oksana Lyniv e lo spettacolo è firmato dal regista Pierfrancesco Maestrini. Il cast vocale è formato da Gregory Kunde, Luciano Ganci, Roberto Frontali, Stefano Meo, Erika Grimaldi e Maria Pia Piscitelli.

Centocinquant’anni fa, nel 1871, è stata la prima opera di Richard Wagner a essere rappresentata in Italia proprio al Teatro Comunale di Bologna: è il Lohengrin (13-20 novembre), che dopo 20 anni di assenza torna in un nuovo allestimento in prima assoluta ideato da Luigi De Angelis della compagnia Fanny & Alexander. Dirige Asher Fisch e protagonisti sono Ian KoziaraDaniel Frank, Elisabet Strid, Martina Welschenbach, Lioba Braun, Anna Maria Chiuri e Lucio Gallo.

La Stagione d’Opera 2022 si chiude con una nuova produzione del capolavoro verdiano La traviata (10-21 dicembre). La regia è del giovane italo-sudafricano Alessandro Talevi; sul podio Riccardo Frizza. Tra gli interpreti Zuzana Marková, Julia Muzychenko, Rame Lahaj, Matteo Falcier, Roberto Frontali e Dario Solari.

A inaugurare la Stagione 2023 sarà invece Der Rosenkavalier di Richard Strauss con la regia di Damiano Michieletto, spettacolo che il Comunale co-produce con l’Opera di Vilnius e con il Théâtre Royal de la Monnaie di Bruxelles.

Immagine di Riccardo Guasco per la Sinfonica 2022 TCBO

STAGIONE SINFONICA 2022
Diciassette appuntamenti sinfonici tutti all’Auditorium Manzoni, tra febbraio e dicembre, con tredici concerti dell’Orchestra del Comunale, quattro della Filarmonica TCBO, oltre a due eventi speciali fuori abbonamento nella Sala Bibiena.

 La Stagione Sinfonica inaugura l’11 febbraio con Oksana Lyniv e il giovanissimo Giuseppe Gibboni che, con l’Orchestra del Comunale, propone il Primo Concerto di Paganini. Chiude la serata la Quarta Sinfonia di Bruckner detta “Romantica”. Con la Filarmonica è ospite il pianista russo Michail Pletnëv, che interpreta Ravel. Sul podio Finnegan Downie Dear, che completa il programma con Haydn. Ancora Oksana Lyniv, con il Primo clarinetto dell’Orchestra di Santa Cecilia Alessandro Carbonare. L’intera serata guarda verso gli Stati Uniti, con Barber, Copland e Dvořák.

Marzo si apre con il ritorno del direttore belga Martijn Dendievel. Con lui il violoncellista Steven Isserlis, impegnato nel Primo concerto di Saint-Saëns. Completano il programma Ravel e Čajkovskij. Il direttore israeliano molto attivo in Germania Ido Arad e la violinista Veriko Tchumburidze, propongono pagine di Mendelssohn e Dvořák. Il mese si chiude con il violinista armeno Sergey Khachatryan, che interpreta Schumann sotto la direzione di Valentin Uryupin.

In aprile è protagonista il direttore tedesco Hartmut Haenchen, che propone la Quinta Sinfonia di Schubert e la Terza Sinfonia di Bruckner. Nella settimana di Pasqua, un’occasione di riflessione spirituale grazie allo Stabat Mater di Rossini, interpretato da Jonathan Brandani, con l’Orchestra e il Coro del Teatro e con le voci soliste del soprano Patrizia Biccirè, del mezzosoprano Lamia Beuque, del tenore Marco Ciaponi e del basso Nahuel Di Pierro

Oksana Lyniv_direttrice d’orchestra (Direttrice musicale del TCBO) Michele_Lapini

L’Orchestra Filarmonica Nazionale di Russia, guidata da Vladimir Spivakov, propone un programma interamente dedicato alla sua terra, assieme alla violoncellista Dali Gutserieva e al soprano Ekaterina Lekhina. Aprile si chiude con il ritorno dell’americano James Conlon: in programma la prima esecuzione assoluta di Poesia in forma di rosa, brano commissionato dal TCBO al compositore italiano Matteo D’Amico per celebrare il centenario della nascita di Pierpaolo Pasolini. Solisti il soprano Fiorenza Cedolins e la voce recitante di Roberto Latini.

In maggio, il violino di Marc Bouchkov e il violoncello di Kian Soltani sono protagonisti del “Doppio concerto” di Brahms. Sul podio, il direttore russo Vassily Sinaisky, che chiude il concerto con la “Tragica” di Schubert. In giugno torna Asher Fisch, che propone pagine di Brahms, Dvořák ed Elgar. Dopo la pausa estiva si riparte con le atmosfere jazzistiche di Richard Galliano. Con lui il direttore americano Wayne Marshall.

Ottobre vede impegnati il direttore Roberto Abbado e il pianista Benedetto Lupo, per una serata all’insegna di grandi pagine del repertorio romantico. Oksana Lyniv si misura invece con il repertorio contemporaneo: in programma la prima assoluta del brano – commissionato della Fundación BBVA nel 2019 e ancora mai eseguito – “Aventura” per grande orchestra e violoncellodi Luis De Pablo, il grande compositore scomparso il 10 ottobre 2021. Solista il violoncellista Michele Marco Rossi.

Ci sono ancora la musica contemporanea e una prima esecuzione assoluta al centro dell’appuntamento del 26 novembre con una nuova commissione della Regia Accademia Filarmonica di Bologna al compositore giapponese Toshio Hosokawa: Suite Erdbeben. Träume. A interpretarla, Marco Angius. Torna poi sul podio James Conlon per un concerto interamente dedicato al grande repertorio novecentesco.

In dicembre, con la Filarmonica, è protagonista nella doppia veste di direttore e solista Nikolaj Znaider, che propone Bruch e Bruckner. Ultimo appuntamento dell’anno e della Stagione, venerdì 23 dicembre, con il direttore Riccardo Frizza e il soprano Maria Agresta, che con l’Orchestra del Teatro propongono pagine di Rossini, Donizetti, Verdi e Puccini.

Nicoletta Manni Timofej Andrijashenko ph Brescia e Amisano ©Teatro alla Scala

STAGIONE DANZA 202
La Stagione di Danza si apre il 22 e 23 aprile con il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, diretto da Manuel Legris, in un titolo simbolo, Giselle, con la storica coreografia di Jean Coralli e Jules Perrot, ripresa da Yvette Chauviré. Le musiche, di Adolphe-Charles Adam, sono eseguite dall’Orchestra del TCBO guidata da Valery Ovsynikov.

Segue, in maggio, il debutto bolognese del Gala Internazionale di Danza Les Étoiles, prodotto e curato da Daniele Cipriani. Una parata di stelle della danza mondiale, provenienti da teatri prestigiosi come l’Opéra de Paris, la Royal Opera House di Londra e i Teatri Bol’šoj di Mosca e Mariinskij di San Pietroburgo. Il repertorio classico si alternerà a capolavori contemporanei e nuove creazioni firmate dai maggiori coreografi internazionali.

In settembre debutta a Bologna la commissione del Teatro Comunale – insieme al Théâtre Garonne / scène européenne à Toulouse, la Fondazione Musica per Roma e su iniziativa di Change Performing Arts – del balletto di Robert Wilson e Lucinda Childs A Work in Three Part, dopo la prima mondiale prevista a Roma a giugno 2022. Lo spettacolo riunirà la rivisitazione di due coreografie di Lucinda Childs, su musiche di John Adams e di John Gibson, con una nuova creazione costruita sulla suite Pulcinella, composta da Igor Stravinskij originariamente per i Ballets Russes di Djagilev.

Chiude la Stagione Danza, in dicembre, la Compañía Antonio Gades con uno dei suoi titoli più emblematici, Fuego, ispirato al balletto novecentesco El amor brujo (L’amore stregone) di Manuel de Falla. Uno spettacolo avvincente, che porta in scena una ventina di danzatori di flamenco, quattro cantanti e due chitarristi, affiancati dall’Orchestra del Teatro.

M.C.S.
Fonte: Ufficio stampa, 20 ottobre e 10 dicembre 2021
Immagine di apertura: Illustrazioni di Guasco nel Portico del Teatro Comunale di Bologna

Teatro Comunale Bologna
Biglietti in vendita online e presso la biglietteria (da gennaio)
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