Un autentico scenario da fiaba accoglie i visitatori già fuori dal complesso monumentale della Venaria Reale: nella piazza della Torre dell’Orologio il tradizionale grande Cervo luminoso della Reggia è attorniato dalle suggestive proiezioni animate della rassegna Immaginaria. Apri gli occhi e sogna, a cura del Comune di Venaria Reale.
Un emozionante racconto di luci e suoni ambientato, dall’8 dicembre al 6 gennaio, lungo il Borgo Antico e non solo, insieme alla programmazione di un ricco palinsesto di eventi. La proposta si amplia con Sere di Natale alla Reggia.
SERE DI NATALE ALLA REGGIA. ANIMAZIONI E MOMENTI MUSICALI
La Reggia di Venaria apre i suoi straordinari spazi anche in orario serale, dal 26 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022, per far vivere l’atmosfera magica del Natale nell’incanto degli ambienti barocchi: l’imponente Corte d’onore con l’Igloo di Mario Merz, la Galleria Grande capolavoro dello Juvarra, il Rondò Alfieriano e la Cappella di Sant’Uberto con lo storico Presepe del Re, accolgono il pubblico insieme ad animazioni e momenti musicali, secondo un ricco programma curato dalla Fondazione Via Maestra e dal Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino.
IL PRESEPE DEL RE NELLA CAPPELLA DI SANT’UBERTO
LA TRADIZIONE PRESEPIALE GENOVESE
84 sculture di raffinata fattura: la Reggia di Venaria espone, dal 5 dicembre 2021 fino al 27 febbraio 2022 presso la Cappella di Sant’Uberto, il Presepe del Re, realizzato nel primo quarto del XIX secolo da Giovanni Battista Garaventa (Genova 1776 – 1840). Noto anche come “Presepe Reale” o “Presepe Savoia”, è stata ipotizzata una committenza sabauda avvenuta con ogni probabilità negli anni che seguirono l’annessione dei territori liguri al Regno di Sardegna nel 1814, e comunque entro il 1820 circa.
Il Presepe era appartenuto alla chiesa torinese di San Filippo Neri. Si configura come frutto di una lunga e gloriosa tradizione presepiale genovese di cui Anton Maria Maragliano (1664-1739) è stato il massimo esponente. Venne venduto all’inizio del Novecento e passò di mano in mano fino ad arrivare all’attuale proprietario, un collezionista appartenente ad una antica famiglia genovese.
Il Presepe del Re consta in tutto di 84 sculture, tra figure e animali, di cui 60 sono manichini in legno di tiglio scolpito policromo, con articolazioni snodabili in legno duro, e altezze variabili fino a un massimo di 77 cm. Tutte le figure hanno gli occhi in pasta di vetro.
La Sacra Famiglia costituisce il nucleo centrale, insieme agli angeli, ai tre sontuosi magi, agli armigeri e ai soldati. Ogni statuina è impreziosita da eleganti ed elaborati costumi in seta, cotone, velluto, tela jeans. Gli abiti sono dotati di passamanerie in argento e filo d’oro, corpetti e armature in cuoio e metallo argentato che fanno di ogni singolo personaggio un piccolo capolavoro. Accessori sofisticati come corone e sciabole, lance e scudi in metallo sbalzato, catene e cinture in cuoio, utensili e attrezzi vari, indicano una committenza di altissimo rango e di cospicue disponibilità economiche.
Si ringrazia per la preziosa collaborazione l’Istituto Cardiovascolare Camogli. Allestimento a cura del Laboratorio Nino Silvestri Restauri di Genova.
C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa Reggia Venaria, 7 dicembre 2021
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