Appuntamenti d’opera, danza, concerti di musica da camera, contemporanea, jazz, indie, oltre agli incontri, agli eventi speciali e ai progetti educational che si distribuiranno nei diversi spazi del Teatro e fuori dalle mura del Grande di Brescia. Artisti tra i più acclamati al mondo e giovani promesse sapranno affascinare un pubblico trasversale, con l’obiettivo di ricostruire insieme, passo dopo passo, il desiderio di condividere la passione per il teatro e la fiducia nello “stare insieme” attraverso la cultura.
MUSICA
La proposta musicale del primo semestre accoglie artisti di fama internazionale e affianca, come da tradizione, appuntamenti con la musica da camera, sinfonica, contemporanea, indie, nonché alcune proposte d’opera. Gli appuntamenti si terranno nel Ridotto e nella Sala Grande del Massimo cittadino con una escursione, nei mesi di giugno e luglio, nel suggestivo spazio del Teatro Romano.
Si comincia giovedì 27 gennaio nel Ridotto del Teatro Grande con la voce del soprano Giulia Peri e il pianoforte di Gregorio Nardi, protagonisti del concerto dal titolo Il canto di Lilít. Compositrici ebree tra Otto e Novecento, proposto in occasione del “Giorno della Memoria”. David Greilsammer, direttore d’orchestra e pianista riconosciuto come uno degli artisti più audaci del mondo classico per i suoi spettacoli che spaziano dalla musica barocca alla musica contemporanea, si esibisce con il recital pianistico Labyrinth, che prende il nome dal suo ultimo lavoro discografico.
Venerdì 11 febbraio inaugurazione ufficiale della Stagione 2022, con il direttore Valery Gergiev e la Mariinsky Orchestra, una delle eccellenze musicali più antiche della Russia, in un programma interamente dedicato a Pëtr Il’ič Čajkovskij.
In marzo, il concerto del cantautore italiano Francesco Bianconi, leader dei Baustelle. Il duo formato dal violinista Joshua Bell e dal pianista Shai Wosner eseguono tre Sonate di Franz Schubert, di Ludwig van Beethoven, di Maurice Ravel. L’Orchestra Bazzini Consort diretta da Aldo Sisillo propone un concerto lirico sinfonico, con il soprano Giorgia Serracchiani, il mezzosoprano Annalisa Stroppa, il tenore Luciano Ganci e il baritono Giulio Boschetti. Il concerto è parte del programma “Cartellone sospeso” per il sostegno ai giovani musicisti promosso dal Bazzini Consort, a cui ha aderito anche la Fondazione del Teatro Grande.
Maggio accoglie l’Aris Quartett, in una selezione da Cipressi di Antonín Dvořák, seguita da quartetti di Franz Joseph Haydn e di Franz Schubert. In occasione del “Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo”, un concerto a ingresso gratuito realizzato in collaborazione con la Casa della Memoria, vede Pier Carlo Orizio alla direzione dell’Orchestra STU.D.I.O. del Conservatorio Luca Marenzio di Brescia.
La stagione concertistica dà spazio anche ai concerti dell’Ensemble del Teatro Grande con tre affascinanti programmi che, come di consueto, spaziano dalla musica da camera dell’Ottocento fino alle composizioni del Novecento e contemporanee. Nei mesi di giugno e luglio la Stagione si trasferisce nell’affascinante spazio del Teatro Romano grazie alla collaborazione con la Fondazione Brescia Musei, in occasione di due recital con arie della tradizione operistica e due concerti sinfonici.
DANZA
Nel 2022 le proposte di danza si aprono il 18 febbraio con la Batsheva Dance Company. Grazie a un quotidiano allenamento basato sulle tecniche del Gaga, i danzatori di Batsheva portano avanti una particolare ricerca sulle infinite possibilità del movimento e sullo sviluppo della propria sensibilità. Ohad Naharin firma Yag, una performance per sei danzatori che tocca il tema dei ricordi, della memoria collettiva, dei rapporti famigliari di vicinanza e distacco attraverso l’analisi dei movimenti del corpo.
In marzo torna David Greilsammer alla direzione dell’orchestra svizzera Geneva Camerata, nel progetto Dance of the sun, una fusione fra musica e danza che vede la partecipazione del danzatore Juan Kruz Díaz de Garaio Esnaola che dal 1996 collabora con la Sasha Waltz Company. Una delle più significative coreografe della scena italiana, Annamaria Ajmone, porta in Sala Palcoscenico Borsoni lo spettacolo La notte è il mio giorno preferito, una creazione in forma di solo in cui l’artista tenta di proiettare se stessa in un’altra creatura, attraverso una meditazione sugli animali e gli ecosistemi.
Un’altra talentuosa artista della scena contemporanea italiana, Stefania Tansini, con il lavoro My body mette a nudo l’interiorità di un’esistenza attraverso il movimento, libera da sovrastrutture ideologiche o intellettuali. Sempre in Sala Palcoscenico Borsoni Raffaella Giordano, storica interprete dello stile di Carolyn Carlson e di Pina Baush delle quali è stata allieva, propone il suo ultimo lavoro dal titolo Celeste appunti per natura, un assolo intenso e poetico.
In aprile arriva sul palco del Teatro Grande una delle più iconiche ballerine della danza internazionale. Alessandra Ferri è protagonista, insieme a Massimiliano Murru, dello spettacolo L’Heure exquise, storica coreografia di Maurice Béjart ispirata dall’opera teatrale di Samuel Beckett Oh! Les beaux jours (Giorni felici) e creata per Carla Fracci e Micha Van Hoecke nel 1998. La ballerina di fama mondiale, étoile del Teatro alla Scala ed ex direttrice del Royal Ballet, celebra con questo spettacolo i suoi 40 anni di carriera. Viene poi riproposto in due repliche il progetto Save the last dance for me di Alessandro Sciarroni, Leone d’Oro alla carriera per la danza. Una performance creata sui passi di un ballo bolognese, la Polka Chinata, ormai eseguito da pochissimi interpreti.
EVENTI SPECIALI
Un nuovo ciclo delle Lezioni di Storia realizzate in collaborazione con la Casa Editrice Laterza è dedicato al tema La guerra dei sessi, e racconta il conflitto tra donne e uomini nel corso della storia dell’umanità.
Domenica 3 aprile, in diversi spazi pubblici bresciani si esibisce il giovane duo giapponese Aguyoshi, formato dai danzatori Aisa Shirai e Keke, che dal 2016 lavorano sulla ricerca coreografica concentrandosi sull’iscrizione della composizione nello spazio urbano.
Immancabili nella Stagione della Fondazione del Teatro Grande i due grandi eventi che da diversi anni ne caratterizzano la programmazione: la Grande Notte del Jazz e la Festa dell’Opera. Dal mese di giugno fino a settembre si rinnova l’iniziativa Il Grande in Provincia.
EDUCATIONAL
Si aggiungono tre progetti educational: un workshop di danza contemporanea con la coreografa e danzatrice Annamaria Ajmone; una masterclass di canto lirico con il soprano Anna Pirozzi; Opera Domani che avvicina gli alunni delle scuole dell’obbligo all’Opera, attraverso La Cenerentola di Gioachino Rossini.
M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 9 dicembre 2021
Immagine di apertura: Batsheva Yag @Ascaf
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