Incisioni e xilografie dimostrano l’insuperabile abilità dell’artista. Comprende più di 400 opere, la grande mostra “Albrecht Dürer. Nel 550° anniversario della nascita”. Tra le incisioni più significative del maestro, la serie “Apocalisse”, “Passione di Cristo”, “Vita di Maria”, nonché incisioni realizzate per l’imperatore Massimiliano, come “Arco trionfale” e “Processione trionfale”. In mostra anche i disegni di Dürer, inclusi bozzetti per vetrate di chiese, studi per un altare dipinto, schizzi per incisioni e ritratti.
Erasmus da Rotterdam ha detto che “Dürer avrebbe insultato le sue opere se avesse deciso di aggiungervi dei colori”. Dürer è un grande pittore, ma come incisore e disegnatore è insuperabile. La mostra si sofferma su questo aspetto, ed è corredata da creazioni multimediali e musica, ha spiegato Mikhail Piotrovsky, direttore generale del Museo Statale Hermitage che ha organizzato la mostra, con la partecipazione del Museo statale di belle arti Pushkin, della Biblioteca nazionale russa, della Galleria statale Tretyakov e del Museo d’Arte Yaroslavl.
Albrecht Dürer (1471-1528) è stato uno dei più grandi maestri del Rinascimento, famoso soprattutto per le sue opere grafiche. Il suo patrimonio artistico comprende quasi 100 dipinti, circa 1000 acquerelli e disegni, oltre 100 incisioni su metallo, circa 350 xilografie e circa 400 illustrazioni di libri. Già i contemporanei lo percepivano, prima di tutto, come un grafico. Dürer riuscì a elevare l’incisione a un nuovo livello, dandole un grado di libertà artistica che quest’arte non aveva conosciuto prima di lui. Dürer divenne il primo maestro a padroneggiare tutte le tecniche grafiche del suo tempo.
LE XILOGRAFIE
Il culmine della sua attività come autore di xilografie è riconducibile agli anni 1509-1511. Per la prima volta nell’opera di Dürer, la xilografia iniziò a essere pensata come una sorta di organismo integrale. Con lui scomparve la divisione tra due tipi di linee: il contorno per definire i confini degli oggetti e l’ombreggiatura per la trasmissione di luce e ombre. In Dürer il contorno è combinato con l’ombreggiatura in un unico elemento. Le linee cessano di essere rigide, crescono e si modificano in lunghezza. L’ombreggiatura trasmette non solo la forma dell’oggetto, ma anche la natura della sua superficie: la trama del legno o la struttura della pietra tagliata. Caratteristica che, prima di lui, era impensabile.
LE INCISIONI
Dopo il 1511, Dürer non si dedicò quasi più alle xilografie, a parte lavori su commissione, ma continuò a produrre incisioni fino alla fine della sua vita. L’uomo, gli animali, il loro ambiente: una macchia con alberi verdi e secchi, la distanza dal mare, strutture architettoniche: tutto diventò occasione per dimostrare le sue abilità. Dürer padroneggiò anche un’area fino ad allora inesplorata dall’incisione tedesca: la rappresentazione del corpo umano nudo. In “Adamo ed Eva” ottenne lo straordinario effetto di un morbido luccichio sulla superficie della pelle umana.
I DISEGNI
La misura del talento, la ricchezza di idee creative e l’incredibile abilità di Dürer si riflettevano in modo vivido nei suoi disegni. La mostra presenta una serie di disegni realizzati a mano del maestro, dalle collezioni del Museo Hermitage, del Museo statale di belle arti Pushkin e del Museo d’arte di Yaroslavl. Come disegnatore, Dürer diede vita a un numero enorme di opere, di cui oggi sono sopravvissuti circa 1000 fogli. Tra questi, ci sono soggetti tradizionali e nuovi, motivi religiosi, antichi e profani. Dai disegni preparatori per altre opere, agli schizzi e studi per dipinti; inoltre, disegni a sé stanti, nei quali l’innovazione risulta particolarmente evidente.
Dürer sperimentò attivamente una varietà di tecniche di disegno. Nel suo arsenale di disegnatore c’erano una matita d’argento, carboncino, gesso nero, penna, acquerello e tempera. Creò schizzi liberi, studi elaborati per dipinti, bozzetti per vetrate e plastici, ritratti, paesaggi, nonché la costruzione di proporzioni e prospettive. Un numero significativo di opere è realizzata con gesso e carbone, tuttavia, il suo strumento preferito era la penna, che gli consentiva di giocare con le linee nel modo più virtuoso e libero. Anche nei disegni a pennello su carta colorata, dal forte effetto pittorico esterno, è evidente il ruolo prioritario della linea. La linea di Dürer ha un suo valore, che si manifesta nella sua chiarezza grafica, grande espressività, ritmo, bellezza e grazia.
OGGETTI DI ARTE DECORATIVA
La mostra presenta vari oggetti di arte decorativa e applicata: vetrate, rilievi scultorei in legno, coppe, cammei, medaglie realizzate su disegni e incisioni del famoso artista. Il lavoro di Dürer si è rivelato estremamente attraente sia per i suoi contemporanei che per i suoi discendenti. Copie esatte e falsificazioni, prestiti e ripensamenti delle opere di Dürer, realizzate in secoli diversi, costituiscono un ampio corpus di opere, che viene esposto per la prima volta.
PROGETTI CORRELATI
La Casa Editrice Statale Ermitage sta preparando un catalogo scientifico illustrato.
Il progetto video “Le cronache di Durer” mostra le fasi di allestimento durate un anno. Gli spettatori possono visitare virtualmente i fondi museali e i laboratori scientifici, vedere il restauro delle opere e la preparazione per l’allestimento, assieme ai curatori della mostra Natalia Sepman e Svetlana Murashkina. Con il supporto della piattaforma VK Video, i programmi sono disponibili sulla pagina ufficiale del museo, sul social network VKontakte, nonché sul sito web del progetto speciale, dal 10 dicembre 2021.
Il progetto Musical Dimension, preparato congiuntamente dal Museo e dall’orchestra musicAeterna permette di immergersi completamente nel contesto della mostra. Le colonne sonore e le relative descrizioni sono pubblicate nel sito http://durer.musicaeterna.org È in preparazione un programma educativo, che comprende il podcast “Dimensione musicale”, nonché conferenze e tavole rotonde che si terranno presso il centro culturale Casa della Radio.
M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, 6 dicembre 2021
ALBRECHT DÜRER. NEL 550° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA
8 dicembre 2021 – 28 marzo 2022
Palazzo d’Inverno – Nikolaev Hall
San Pietroburgo
www.hermitagemuseum.org