Un cartellone che attraversa tre secoli di storia musicale sulle note di cinque capolavori della lirica, da La serva padrona (1733) di Giovanni Battista Pergolesi, pietra miliare dell’opera buffa italiana, presentato in dittico con Trouble in Tahiti di Leonard Bernstein, del 1952, e proseguendo con Anna Bolena (1830) di Gaetano Donizetti, Manon Lescaut (1893) di Giacomo Puccini, Rigoletto (1851) di Giuseppe Verdi, Il Turco in Italia (1814) di Gioachino Rossini.
Una stagione sinfonica in nove appuntamenti con l’Orchestra e il Coro del Teatro Carlo Felice diretti da protagonisti del podio internazionali quali Wayne Marshall, Marco Angius, Alessandro De Marchi, Harmut Haenchen, Donato Renzetti, Fabio Luisi, Speranza Scappucci, che declinano i temi musicali introdotti dalla direzione artistica sin dalla primavera – i cicli sinfonici dedicati a Beethoven, Mozart l’italiano, Bruckner, il percorso dedicato ai Novecenti, italiano ed europei – intrecciandoli con nuovi leitmotiv: i Ritratti americani con un focus sul repertorio del Novecento e attuale, una nuova serie sinfonica dedicata a Robert Schumann, l’iter Verso Berio 100 dedicato ai capolavori sinfonici di Luciano Berio, in vista del centenario dalla nascita del compositore nel 2025, e una peculiare attenzione alle figure di interpreti e compositrici che dominano il panorama musicale internazionale.
«Il Teatro Carlo Felice conferma la sua vocazione a coniugare l’esplorazione di nuovi territori musicali con la valorizzazione del grande repertorio lirico e sinfonico» afferma il Sovrintendente Claudio Orazi, il quale aggiunge: «Tra le novità di questa seconda parte di stagione, il percorso di riscoperta del repertorio sinfonico e lirico di Luciano Berio, che si svilupperà nei prossimi tre anni e darà modo al pubblico di giungere alle celebrazioni del centenario della nascita del compositore originario di Oneglia, nel 2025, con la piena consapevolezza riguardo il suo immenso lascito artistico, importantissima parte della Civiltà musicale genovese».
OPERA
La programmazione operistica del 2022 si apre venerdì 28 gennaio con il dittico formato da La serva padrona di Giovanni Battista Pergolesi e Trouble in Tahiti di Leonard Bernstein (repliche il 29, 30 gennaio e 4, 5, 6 febbraio), un allestimento nato a inizio 2020 che il pubblico non ha mai potuto applaudire dal vivo, con la direzione di Alessandro Cadario, per la regia di Luca Micheletti, altresì protagonista in scena assieme a Elisa Balbo.
Il sipario si alza sulla tragedia lirica Anna Bolena di Gaetano Donizetti, da venerdì 18 febbraio (repliche il 19, 20, 22, 25, 27 febbraio), in un allestimento realizzato in coproduzione tra la Fondazione Teatro Carlo Felice e la Fondazione Teatro Regio di Parma, con la direzione di Sesto Quatrini, per la regia di Alfonso Antoniozzi. Nel cast Angela Meade/Desirée Rancatore (Anna Bolena), Nicola Ulivieri/Alessio Cacciamani (Enrico VIII), John Osborn/Giorgio Misseri (Lord Riccardo Percy), Sonia Ganassi/Paola Gardina (Giovanna Seymour).
Debutta a Genova venerdì 25 marzo (repliche il 26, 27 marzo e 1, 2, 3 aprile) Manon Lescaut di Giacomo Puccini nell’allestimento realizzato in coproduzione tra la Fondazione Teatro Carlo Felice, la Fondazione Teatro San Carlo di Napoli, il Gran Teatre del Liceu di Barcellona e il Palau de les Arts de Valencia, con la direzione di Donato Renzetti, per la regia di Davide Livermore. Tra gli interpreti principali Maria Josè Siri/Monica Zanettin (Manon Lescaut), Marcelo Álvarez/ Riccardo Massi /Francesco Pio Galasso (Des Grieux), Stefano Antonucci/Enrico Marabelli (Lescaut).
Ritorna in scena con la direzione di Jordi Bernàcer Rigoletto di Giuseppe Verdi, venerdì 13 maggio (repliche il 14, 15, 20, 21, 22 maggio) nella produzione ideata da Rolando Panerai, ripresa da Vivien Hewitt. Nel ruolo principale il baritono mongolo Amartuvshin Enkhbat.
L’ultimo titolo prima dell’estate, in scena a partire da venerdì 10 giugno (repliche l’11, 12, 14, 15, 16 giugno), è Il Turco in Italia di Gioachino Rossini, con la direzione di Christopher Franklin, per la regia di Italo Nunziata, con le storiche scenografie di Emanuele Luzzati, i costumi di Santuzza Calì e un cast vocale formato dai solisti dell’edizione 2022 dell’Accademia di alto perfezionamento e inserimento professionale per giovani cantanti lirici della Fondazione Teatro Carlo Felice, la cui direzione artistica è affidata a Francesco Meli.
La Fondazione Teatro Carlo Felice ha inoltre commissionato e allestirà in prima assoluta, entro giugno 2022 in sede da definirsi, la nuova commedia musicale in un atto su libretto di Mauro Graiani e musica di Fabrizio Lamberti, Zëna(Il viaggio dell’emigrante).
STAGIONE SINFONICA
I Concerti sinfonici vedono Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice, preparato da Francesco Aliberti, esplorare nuovi orizzonti sin dal mese di gennaio, con due Ritratti americani di taglio sinfonico, concepiti quali introduzioni e complementi all’ascolto dell’opera di Leonard Bernstein: sabato 8 gennaio, un primo approfondimento diretto da Wayne Marshall è dedicato a John Adams, assieme a Aaron Copland, a Duke Ellington che incontra Pëtr Il’ič Čajkovskij e al direttore e compositore vivente Leonard Slatkin, con una prima italiana. Il secondo, diretto da Marco Angius, giovedì 13 gennaio, presenta l’opera di Charles Ives The unanswered question, Three places in New England, nella versione 1929, accostata alle Nove canzoni del XX secolo (1991) che Salvatore Sciarrino concepisce a partire da altrettanti song e standard americani dagli anni Venti, Trenta e Quaranta, nell’interpretazione del soprano Ljuba Bergamelli.
Novecenti è il titolo della serie di concerti dedicata alla scoperta delle peculiarità della musica strumentale italiana a cavallo del XX secolo e delle sue interconnessioni con il repertorio sinfonico europeo coevo. Protagonisti, Donato Renzetti e Fabio Luisi, direttore onorario del Teatro.
Proseguono inoltre le esplorazioni condotte attraverso i filoni Mozart l’italiano, che contempla l’esecuzione integrale delle Sinfonie di Mozart messe in relazione con l’opera di suoi predecessori e contemporanei: è questa la volta, sul podio, di Alessandro De Marchi. Tre sono gli appuntamenti dedicati al Ciclo Beethoven, con i concerti diretti da Hartmut Haenchen e Speranza Scappucci.
C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, 15 dicembre 2021
Immagine di apertura: Teatro Carlo Felice, Manon
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