SPOLETO 65: L’EVOLUZIONE DELLE FORME. Prima anticipazione sul programma.
Innovare, reinventare: sono parole di Gian Carlo Menotti, sottolinea la direttrice artistica Monique Veaute. «Lui ha sempre proposto di reinterpretare i classici per permettere un nuovo tipo di ascolto, che apra ad altri sistemi di percezione».
Rinverdisce le sue radici per germogliare in nuova forma, il festival dei Due Mondi, che vuole essere di rinascita non solo per la città di Spoleto ma per il Paese. Due Mondi che, nel 2022, sono simboleggiati da due dei protagonisti: da un lato, la tradizione rappresentata da Sir Antonio Pappano, dall’altro, la contemporaneità espressa della multiforme personalità artistica di Barbara Hannigan, nel duplice ruolo di soprano e direttrice d’orchestra.
Alla conferenza stampa online è intervenuto, tra gli altri, il Ministro Dario Franceschini. Il quale ha fatto notare come, in ogni edizione, si ravvisi una «crescita contenutistica»; nella speranza che la pandemia consenta una ritrovata normalità. «È stato come attraversare un deserto, ma non si è mai persa la speranza. Io – ha proseguito il Ministro – sono ottimista. Tutte le crisi portano con sé occasioni: di crescita nella richiesta culturale, un ritorno ai consumi culturali». Finita l’emergenza, ha concluso Franceschini, l’aumento sarà ancora maggiore, nella «società della frenesia e della superficialità» che ha capito di dover dare spazio alla cultura.
Innanzitutto le date: il 65° Festival dei Due Mondi si terrà dal 24 giugno al 10 luglio 2022. La direttrice artistica Monique Veaute, assieme al Presidente della Fondazione Andrea Sisti, ha anticipato una parte del cartellone, che ospiterà esperienze performative a livello internazionale, valorizzando teatri, spazi all’aperto e luoghi non convenzionali di Spoleto.
ANTICIPAZIONE DI UNA PARTE DEL PROGRAMMA
Due, saranno le orchestre in residenza: la Budapest Festival Orchestra, accompagnata dal direttore principale Iván Fischer, al quale sarà affidato il concerto di apertura del Festival, e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con Antonio Pappano che dirigerà il concerto di chiusura di quest’anno.
Tra gli artisti internazionali, per la musica, troveremo anche l’esperienza musical-teatrale della rivoluzionaria coreografa Anne Teresa De Keersmaeker; i registi Jeanne Candel e Samuel Achache che intrecceranno il teatro shakespeariano e il dramma musicale; Jeanne Candel, con Caroline Darchen e Lionel Dra e la compagnia La vie brève, che firmeranno un’epopea musicale a partire dalla Sinfonia n. 5 di Gustav Mahler.
Per il teatro di prosa, il regista tedesco Thomas Ostermeier in unadattamento fatto con l’autore dell’autobiografico racconto di Édouard Louis; lo sguardo sulla nuova generazione di drammaturghi italiani portata da Leonardo Lidi; il drammaturgo, attore, regista e romanziere, Davide Enia.
Un itinerario del Festival dei Due Mondi si dipanerà attraverso le figure femminili che hanno dato un nuovo corso alle arti performative, lavorando al confine tra danza, musica e teatro, per trovare soluzioni artistiche innovative. La cantante portoghese Mariza, che ha raccolto l’eredità della “regina del Fado” Amália Rodrigues; la coreografa Germaine Acogny, fondatrice dell’École des Sables, Leone d’oro alla Biennale di Venezia del 2021, nota per essere la “madre della danza africana contemporanea”; la ginnasta, ballerina, coreografa e regista spagnola Blanca Li con uno spettacolo immersivo in realtà aumentata la cui anticipazione alla 78a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia ha vinto il Leone d’Oro nella sezione “Venice VR Expanded”. Infine, a cinque anni dalla scomparsa, il Festival dei Due Mondi renderà omaggio alla coreografa newyorkese Trisha Brown, icona della post-modern dance.
Il programma completo sarà annunciato successivamente. Sono già in vendita i biglietti per gli spettacoli sopra citati. Per gli aggiornamenti si rimanda al sito
LE LINEE GUIDA
Un programma all’insegna delle co-produzioni, ha rimarcato Monique Veaute«perché questa è la strada. Siamo in Europa: condividiamo artisti, possibilità e diffusione!» Tre, saranno le linee guida: la musica dai Due Mondi, le voci delle donne, i nuovi modi di rappresentare la musica. Non solo classica, quindi, ma world music, jazz, pop rock, elettronica. Un programma incentrato sulla multidisciplinarietà internazionale e volto ad allargare la sua rete di collaborazioni. In primis, riattivando contatti e scambi con il festival “gemello” che si tiene negli Usa, a Charleville. Un legame tra le due sponde dell’oceano, una «storia di diplomazia culturale» scritta alla nascita del Festival, nel dopoguerra, da Gian Carlo Menotti.
Maria Luisa Abate
Fonte: Ufficio Stampa, 10 gennaio 2022
Immagine di apertura: Barbara Hannigan, foto Marco Borggreve
SPOLETO FESTIVAL DEI DUE MONDI
24 giugno – 10 luglio 2022
Call Center +39 0743 222 889
Prenotazioni online sul sito
www.festivaldispoleto.com