GIOVAN BATTISTA MORONI. IL CATALOGO GENERALE DELLE OPERE DI UN MAESTRO DELLA RITRATTISTICA
Il volume di Simone Facchinetti compendia gli esiti di un’impresa di ricerca lunga almeno un decennio e raccoglie le informazioni relative alle oltre 220 opere di Giovan Battista Moroni conservate nei principali musei europei (Londra, Amsterdam, Vienna, Berlino) e statunitensi (New York, Boston, Washington, Chicago) oltre che a Bergamo e in Italia.
“Giovan Battista Moroni. Opera completa” è stato presentato dall’autore – ricercatore di Storia dell’arte moderna presso l’Università del Salento e docente all’Università di Bergamo – lo scorso 13 gennaio 2022 all’Accademia Carrara di Bergamo che in tal modo sottolinea, una volta di più, il proprio ruolo come museo di riferimento per Moroni. Sono infatti 20 le opere del pittore di Albino custodite dalla pinacoteca bergamasca, il più importante corpus al mondo del pittore cinquecentesco.
Celebre per i suoi ritratti al naturale, che per Luigi Lanzi sembravano “tuttora spirare e vivere” e per Roberto Longhi “veri e semplici, da comunicarci addirittura la certezza di averne conosciuto i modelli”, la sua attualità è testimoniata, oltre che dall’esposizione tenutasi a Bergamo nel 2004, dal successo riscosso dalle mostre a lui dedicate alla Royal Academy di Londra, nel 2014, e alla Frick Collection di New York, nel 2019. Queste due mostre erano a cura dello stesso Facchinetti e di Arturo Galansino, direttore di Fondazione Palazzo Strozzi (dottore di ricerca in Storia e Critica d’Arte a Torino, è stato ricercatore all’INHA di Parigi. Ha collaborato con Musée du Louvre di Parigi, National Gallery e Royal Academy of Arts di Londra), il quale è intervenuto alla presentazione del libro assieme allo storico dell’arte Francesco Frangi.
Edito da Officina Libraria, il catalogo, completo di fotografie a colori, aggiorna quello redatto da Mina Gregori più di 40 anni fa che riportava immagini in bianco e nero, e offre un riesame complessivo del percorso moroniano e della sua cronologia. Tra le novità: nuove attribuzioni, oltre al reindirizzamento verso altri artisti di opere credute del Moroni; l’identificazione di alcuni personaggi, utile a una più precisa ricostruzione del periodo storico; la conseguente ridatazione delle opere, che consente una diversa lettura del percorso dell’artista; una nuova ipotesi sulla data della sua morte.
M.C.S.
Fonte: Adicorbetta, dicembre 2021
Accademia Carrara
piazza Giacomo Carrara, 82 Bergamo
www.lacarrara.it