Forte del suo circuito museale tra città storica e terraferma, la Fondazione Musei Civici di Venezia presenta il programma espositivo 2022, tra antico e contemporaneo.
Riaprire e ampliare le sedi restituite alla città, valorizzare le collezioni, portare sulla scena internazionale le esposizioni temporanee, potenziare le attività di conservazione e studio e promuovere le eccellenze lagunari dall’antica storia, rafforzare le relazioni territoriali e globali, sono i propositi espressi dalla presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia Mariacristina Gribaudi, con la direttrice Gabriella Belli.
RIAPERTURA PALAZZO FORTUNY
Il primo a riaprire le porte a due anni dall’Acqua Granda è Palazzo Fortuny in Palazzo Pesaro degli Orfei, con un nuovo allestimento, che si riaggancia alla vita che lo animava quand’era residenza e laboratorio di Mariano Fortuny, del quale nel 2021 si sono
celebrati i 150 anni dalla nascita (vedi notizia DeArtes mostra a Granada qui). Il Fortuny diventerà sede espositiva permanente: dipinti, abiti e tessuti, illuminotecnica e scenotecnica e tutto quello che è stato il percorso artistico e produttivo che ha preso corpo nel Palazzo, al centro delle relazioni cosmopolite dell’epoca, saranno nuovamente fruibili tutto l’anno. Il Museo continuerà a essere sede di mostre temporanee, in particolare in ambito contemporaneo.
RIAPERTURA PALAZZO REALE NEL MUSEO CORRER
Molto attesa, e posticipata causa pandemia, l’apertura dell’intero itinerario del Palazzo Reale, nel Museo Correr, con le sale affacciate sul bacino di San Marco e sui Giardini Reali. Il recupero delle sale, prima adibite a uffici, consente un viaggio spettacolare nel patrimonio inestimabile, finora sconosciuto, di mobilio e oggetti di alto artigianato appartenuti alle famiglie reali degli Asburgo e poi dei Savoia, nella loro collocazione originaria. Un progetto più ampio porterà infine a formare il Grande Correr in area marciana.
MOSTRE TEMPORANEE IN PALAZZO DUCALE
La mostra “Venetia 1600. Nascite e rinascite”, attualmente in corso nell’Appartamento del Doge, è stata prorogata fino a giugno (vedi notizia DeArtes qui).
Legata all’anniversario della città, è anche l’installazione di Anselm Kiefer, fra i massimi artisti viventi, nella Sala dello Scrutinio ad aprile, con il sigillo di un titolo ripreso dagli scritti del filosofo veneziano Andrea Emo: “Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po’ di luce”, e con opere create per il Palazzo, nella rassegna biennale MUVE Contemporaneo.
A settembre nell’Appartamento del Doge l’appuntamento è con Dialoghi veneziani, eccezionale esposizione di dipinti dei massimi artisti veneziani attivi tra Quattrocento e Settecento in arrivo dal Pushkin State Museum di Mosca, un patrimonio inestimabile con capolavori di Tiziano, Guardi, Bellotto, Canaletto. Un’occasione unica per ammirare dipinti rimasti in Russia per secoli.
MUVE CONTEMPORANEO
Ha un suo fulcro nella sopra citata esposizione di Anselm Kiefer, e come snodo naturale la Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro che presenta Afro 1950-1970 Dall’Italia all’America e ritorno/ From Italy to America and back, omaggio a uno dei grandi protagonisti della pittura italiana del secondoNovecento e alle sue relazioni ventennali con il mondo artistico americano,mentre la scena contemporanea inglese irrompe con l’esposizione sitespecific, a cura di Norman Rosenthal, Raqib Shaw. Palazzo della memoria,con l’artista di origini indiane ispirata dalla pitturaveneta.
Es/Senza nei piani nobili del Museo di Palazzo Mocenigo, Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo, espone i lavori di esponenti della scena contemporanea internazionale che esplorano il potenziale artistico dei sensi e in particolare dell’olfatto.
A Mestre al Centro Culturale Candiani arriva Punto, linea e superficie. Kandinsky e le avanguardie, esposizione attualmente in corso nella Galleria Comunale d’ArteContemporanea di Monfalcone (vedi notizia DeArtes qui).
Riprende forza il progetto MUVE Mestre, con un nuovo sito internet e un programma consolidato, in particolare nel Centro Culturale Candiani e a Forte Marghera. Si è aperta la terza edizione di Artefici del nostro tempo, che in primavera offre ai giovani artisti selezionati l’esposizione nel Padiglione Venezia alla Biennale e in estate nella collettiva a Forte Marghera.
In autunno torna il Premio Mestre di Pittura, con la collettiva dei selezionati nel Centro Culturale Candiani, dove continua fino alla primavera la mostra La pesca in laguna.
MUVE OUTDOOR 2022
Apre a novembre nella National Gallery di Washington la mostra Vittore Carpaccio: master storyteller of renaissance Venice, dedicata al maestro del Rinascimento veneziano che anticipa l’esposizione già programmata a Palazzo Ducale e rimandata causa pandemia alla primavera del 2023.
A marzo nel Museum of Islamic Civilization dell’Emirato di Sharjah, l’esposizione Wonder and Inspiration. Venice and the Arts of Islam pone al centro la preziosa e raffinata Arte dell’Islam, entrata nei secoli aVenezia, ponte tra Oriente e Occidente, e nelle case dei mercanti, e infine,dopo la caduta della Serenissima, nelle collezioni dei suoi Musei.
A settembre a Parigi nel Grand Palais ala Bastille viene presentata Venise et la Mer, esposizione virtualeitinerante nata dalla collaborazione tra Fondazione MUVE con RMN – Réunion des Musées Nationaux e la start-up francese ICONEM.
2022 ANNO INTERNAZIONALE DEL VETRO
La Fondazione MUVE aderisce con il Museo del Vetro di Murano. In calendario la partecipazione a The Venice Glass Week e la prosecuzione del progetto Perle 2.0: infatti l’Arte delle Perle di Vetro nel 2020 è stata iscritta nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’Unesco.
Nuova edizione a giugno nel Museo del Merletto di Burano per la IV Biennale del Merletto, antica arte lagunare per la quale è stato avviato l’iter per il riconoscimento Unesco.
MUSEO GIANCARLO LIGABUE
Cade nel 2022 l’anniversario dei 150 anni dalla morte di Giovanni Miani, musicologo, patriota, collezionista ed esploratore. Nel Museo di Storia Naturale gli è dedicata una sala con la collezione etnografica frutto delle sue spedizioni, tra cui una pagina avventurosa della scoperta delle sorgenti del Nilo. Il Museo ha avviato un percorso di riscoperta e un progetto di studio, censimento e valorizzazione della collezione e delle altre raccolte dell’esploratore. Tra le varie iniziative, saranno esposti suoi diari e illustrazioni autografi.
MUSEO AL FONDACO DEI TURCHI
A giugno propone The Living Sea, esposizione del fotografo e filantropo ambientalista Hussein Aga Khan curata dall’onlus Marevivo e da FON Focused on Nature, mentre in autunno torna la mostra–concorso internazionale di Fotografia subacquea Abissi Underwater Photo Venice, alla XV edizione.
M.C.S.
Fonte: MUVE press, 28 gennaio 2022
Immagine di apertura: MUVE, Fortuny, facciata su Campo San Beneto
Fondazione Musei Civici di Venezia Piazza San Marco 52 – 30124 Venezia +39 041 2405211 www.visitmuve.it |