“Russian avant-garde. Revolution in the arts”, aperta all’Hermitage Amsterdam Exhibition Centre, presenta opere della collezione del Museo Statale Hermitage di San Pietroburgo, che hanno segnato una svolta nella storia dell’arte del Novecento.
L’inaugurazione della nuova mostra ha coinciso con la fine del lockdown museale ad Amsterdam: un evento a lungo atteso nei Paesi Bassi. L’esposizione è visibile dal 29 gennaio 2022 fino all’8 gennaio 2023.
La mostra comprende più di cinquecento pezzi, la maggior parte dei quali riferibili al periodo compreso tra il 1900 e la metà degli anni ’50: dipinti e opere grafiche, libri, tessuti, con un focus speciale riservato alla porcellana. Questo fragile e squisito materiale detto “l’oro bianco” degli zar, che parlava la lingua della nuova era, divenne una brillante tavolozza per le idee degli artisti d’avanguardia russi.
Dopo la Rivoluzione Russa, la Fabbrica Imperiale di Porcellane passò ad artisti d’avanguardia e le vecchie scorte di piatti non verniciati fungevano da tela per i loro lavori innovativi. Il nuovo linguaggio visivo rivoluzionario era influenzato dal Suprematismo, il movimento fondato da Malevich. Era completamente privo di figurazione e comprendeva prevalentemente figure geometriche come il quadrato, il cerchio e il rettangolo, nei colori primari, bianco e nero.
Nella mostra, i due protagonisti principali sono il “Quadrato nero” di Malevich e il suo famoso servizio da tè. Fanno parte dell’universo avanguardistico che a un certo punto divenne un simbolo e un segno dell’estetica sovietica in Russia e all’estero, spiega nelle prime pagine del catalogo Mikhail Piotrovsky, Direttore Generale del Museo Hermitage.
LA MOSTRA
L’emergere dell’avanguardia in Russia risale all’inizio del XX secolo. Il periodo pre-rivoluzionario dell’arte russa è rappresentato da un confronto fra generi classici, dalle porcellane ai dipinti. Si trovano artisti che ruppero gli schemi visivi quali Vasily Kandinsky (1866‒1944), uno dei fondatori dell’astrattismo, in mostra con “Landscape” (1913) e “Schizzo per la composizione V” (1911), e Kazimir Malevich (1879‒1935). Di quest’ultimo è possibile, anche, ammirare uno dei principali simboli avant-garde: “Black Square”, la sua opera più famosa ed emblematica.
Il nucleo centrale dell’esposizione è dedicato allo sviluppo del design in porcellana dell’ex Manifattura Imperiale. Si trovano oggetti di propaganda risalenti al periodo in cui Sergei Chekhonin era direttore artistico dello stabilimento, carica che assunse dal 1918. Rispondendo alle richieste del governo sovietico, le porcellane dai colori vivaci e dalle forme audaci del modernismo cantavano gli ideali della rivoluzione. Piatti e tazze erano decorati con gli stessi slogan, aforismi, detti che erano incisi su manifesti e pannelli di piazze e strade. I modelli per le raffigurazioni su porcellana provenivano da una vasta gamma di artisti delle avanguardie.
Un blocco accoglie le opere dei suprematisti – Kazimir Malevich e i suoi studenti – Nikolai Suetin (1897-1954) e Ilya Chashnik (1902-1929). Una sezione è dedicata alla porcellana della fine degli anni ’20-’30. I prodotti di questo periodo riflettevano gli eventi più significativi della vita in Unione Sovietica. Il percorso espositivo giunge alla nuova generazione di artisti influenzata dalle lezioni di Nikolai Suetin, nominato nel 1932 capo artista della Manifattura Statale di Porcellane. La scultura in porcellana della fine degli anni ’20 e ’30 rappresenta tipologie legate ai temi dell’industrializzazione e dello sviluppo dell’economia rurale. La mostra presenta anche dipinti di Kazimir Malevich creati nel 1928‒1929: “Torso femminile”, “Contadina nel campo”, “Suprematismo” dalla collezione del Museo statale russo.
M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Hermitage, 1 febbraio 2022
Immagine di copertina: Paesaggio, Wassily Vasilyevich Kandinsky 1913
© Museo statale dell’Ermitage, 2022. Foto: Vladimir Terebenin
RUSSIAN AVANT-GARDE – REVOLUTION IN THE ARTS
29 gennaio 2022 – 8 gennaio 2023
Hermitage Amsterdam Exhibition Centre
Amstel, 51 Amsterdam
Tel. +31 (0)20-530 87 58
Hermitage Amsterdam
www.hermitagemuseum.org