All’interno della chiesa sconsacrata di San Sisto, sede dello Studio Museo Francesco Messina, le sculture dipinte di Francesco Toniutti dialogano, come trame urbane, con i bozzetti di Carlo Ramous, proponendo nuovi incroci e sollecitazioni.

Testimoni di questo dialogo inedito attorno al tema dei monumenti e della loro funzioni, le opere di Francesco Messina che, nel corso della sua lunga carriera, spesso si è misurato con sculture pubbliche. La mostra “Reinventare monumenti. Sculture di Carlo Ramous. Dipinti di Francesco Toniutti”, a cura di Giuseppe Frangi, è visibile dal 18 febbraio al 3 aprile 2022, a ingresso gratuito.

Carlo Ramous, Arco, 1972, fermata metropolitana San Siro Ippodromo

CARLO RAMOUS
Lo scultore Carlo Ramous (1926-2003), in anticipo sui tempi, ha proposto una grammatica nuova con opere destinate a spazi pubblici, quindi di grandi dimensioni, che oggi sono diventate presenze familiari in alcune importanti piazze milanesi. La più nota è Gesto per la libertà (1973), oggi al centro di piazza della Conciliazione, e di cui in mostra viene presentato il modello in bronzo.

Gran parte dei lavori pubblici di Ramous, pur avendo forme astratte, prendono spunto e ispirazione da tematiche civili. I suoi grandi ideogrammi di bronzo sono diventati un segno distintivo per Milano, dal giorno in cui comparvero in Piazzetta Reale, nel 1974. A memoria di quell’allestimento, in mostra sono esposti i modelli di Continuità (1973) e Timpano (1972), che nella versione in grande scala sono conservati nel Giardino della Triennale, e il modello di Arco, il monumento che dal 2015 accoglie chi esce dalla fermata della metropolitana di San Siro Ippodromo.

FRANCESCO TONIUTTI
Francesco Toniutti (1964) approccia i monumenti in modo sistematico da pittore, facendo emergere quella relazione affettiva che si può instaurare tra queste presenze imponenti e silenziose e un artista di oggi. La retorica che accompagna spesso la concezione e la fruizione di queste opere, qui lascia spazio a una relazione di familiarità, di ascolto, quasi di complicità. Si riconoscono, tra gli altri, il Giuseppe Verdi di piazza Buonarroti, il Cesare Beccaria al centro dell’omonima piazza, e anche il “vilipeso” Vittorio Emanuele II a cavallo.

Francesco Toniutti ha realizzato questa serie di dipinti su un supporto insolito: carte da parati che diventano una forma di reinvenzione dei monumenti stessi. La materia della pittura poi contribuisce a dare ulteriore calore a queste presenze, a farle respirare, proprio come respirano nella loro semplicità e nel loro slancio gli ideogrammi di Carlo Ramous.

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa Museo Messina, febbraio 2022

REINVENTARE MONUMENTI. SCULTURE DI CARLO RAMOUS. DIPINTI DI FRANCESCO TONIUTTI
18 febbraio – 3 aprile 2022
Ingresso gratuito

Studio Museo Francesco Messina
Via San Sisto 4/A, Milano
Info: +39.02.86453005 | c.museomessina@comune.milano.it
www.studiomuseofrancescomessina.it

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