Due sono le mostre allestite da febbraio a maggio al Museo MA*GA: Melancholia, l’immaginario filmico di Chiara Dynys, e Untitled, i diversi linguaggi di Michele Lombardelli.

MICHELE LOMBARDELLI. UNTITLED
Partendo dalle opere pittoriche degli ultimi anni, la mostra Untitled, a cura di Vittoria Broggini, intreccia i diversi linguaggi sperimentati dall’artista, evidenziando come l’interesse, la ricerca e il pensiero laterale di Michele Lombardelli si muovano contemporaneamente verso la pittura come segno, l’immagine fotografica come testo, il libro come oggetto d’indagine, e il suono come materia di esplorazione e dimensione priva di misure e confini.

L’opera di Lombardelli infatti è estremamente libera nelle scelte dei mezzi espressivi, quali dipinto, fotografia, disegno, serigrafia, suono, e dei supporti, come tela/tavola, carta, moquette, ceramica, vinile.

Al MA*GA, dal 26 febbraio all’8 maggio 2022, si trova una serie di dipinti recenti, fondati su rigorose variazioni cromatiche e geometriche che non escludono l’imprevisto e, al contempo, riformulano l’idea di astrazione, dissolvendo qualsiasi connessione referenziale con la rappresentabilità del reale. Nella poetica di Lombardelli, ogni lavoro si pone come frammento di un discorso estetico intenzionalmente mai concluso. Per Lombardelli l’opera sembra essere segno in cui significato e significante si scambiano e ruotano in una mobilità continua, dimensione in cui centro e origine sono assenti e la logica della causalità sovvertita.
Monografia “Michele Lombardelli. Untitled” pubblicata da Postmediabooks.

Chiara Dynys, Merry Liseberg Parade, 2021, dettaglio

CHIARA DYNYS. MELANCHOLIA
La parola Melancholia sintetizza una serie di molteplici questioni a cui la mostra fa riferimento: dal temperamento saturnino che, secondo la tradizione medievale, è sempre stato caratteristico dell’artista, ai molteplici riferimenti alla storia dell’arte e soprattutto a quella del cinema. 

Nella mostra la poetica dell’artista è disvelata attraversando l’immaginario filmico di Chiara Dynys. Le suggestioni di alcuni registi centrali nella storia del cinema, da Roberto Rossellini a Jane Campion a Lars Von Trier, da Federico Fellini a Paolo Sorrentino, risuonano attraverso i linguaggi di Dynys: la luce e lo spazio trasfigurano le narrazioni e le immagini in movimento attraverso gli ambienti che costituiscono il percorso espositivo, inedito e pensato appositamente per il MA*GA, dove la mostra è visibile dal 26 febbraio all’8 maggio 2022.

Per l’occasione, negli spazi della biblioteca dell’HIC – Hub degli Istituti Culturali della Città di Gallarate, viene presentata l’installazione permanente “Enlightening Books”, donata al museo grazie a WEM, Empowering Art Platform, innovativa piattaforma che ha l’obiettivo di trovare nuove forme di diffusione e supporto alle arti visive contemporanee.
Monografia “Chiara Dynys and the Filmic Imaginary” edita da Skira.

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, febbraio 2022
Immagine di apertura: Michele Lombardelli, Senza titolo, 2021

CHIARA DYNYS. Melancholia
26 febbraio – 8 maggio 2022

MICHELE LOMBARDELLI. Untitled
26 febbraio – 8 maggio 202

Museo MA*GA
via E. De Magri 1, Gallarate (VA)
T +39 0331 706011
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