Cento opere ripercorrono l’immagine della donna nel Cinquecento nella pittura di Tiziano e dei suoi contemporanei quali Giorgione, Lotto, Palma il Vecchio, Veronese, Tintoretto… 

Tra le circa cento opere esposte: 47 dipinti, 16 di Tiziano, molti dei quali in prestito dal Kunsthistorisches Museum di Vienna, cui si aggiungono sculture, oggetti di arte applicata come gioielli, una creazione omaggio di Roberto Capucci a Isabella d’Este (1994), libri e grafica. L’esposizione “Tiziano e l’immagine della donna nel cinquecento veneziano” è visibile a Milano, a Palazzo Reale dal 23 febbraio al 5 giugno 2022.

Una mostra, spiega la curatrice Sylvia Ferino, che parla di bellezza, eleganza, sensualità e aspira a riflettere sul ruolo dominante che la rappresentazione della donna acquistò nella Venezia del ‘500, che non ha eguali nella storia della Repubblica o di altre aree della cultura europea del periodo. 

Tiziano, Giovane donna con cappello piumato,1534-1536 circa, San Pietroburgo, Museo Hermitage

IL PERCHÉ DELLA MOSTRA
A Venezia nel Cinquecento l’immagine della donna assunse un ruolo unico e una importanza quale non si era mai vista prima nella storia della pittura. Da un lato vi era la presenza di Tiziano, con il suo interesse per la raffigurazione della donna nella sua tenera carnalità e sofisticata eleganza, e dall’altro il particolare status di cui le donne godevano nella società veneziana. Le spose veneziane esercitavano infatti diritti non comuni, quali il continuare a disporre della propria dote e il poterla distribuire tra i figli, dopo la morte del marito. Le donne non potevano partecipare alla vita politica o finanziaria, ma rivestivano certamente un ruolo importante nella presentazione dell’immagine legata al cerimoniale pubblico della sontuosa e potente Repubblica. 

Contemporaneamente, si assistette a un grande incremento della letteratura sulla donna e le più erudite partecipavano con loro scritti alle discussioni di genere nella famosa “querelle des femmes”, che costituisce il più importante movimento “proto-femminista” prima della Rivoluzione francese.  

Tiziano e bottega, Maria Maddalena, 1565, Stoccarda, Staatsgalerie Stuttgart

ALCUNI DEGLI AUTORI ESPOSTI
Tra i dipinti più importanti di Tiziano si segnalano i ritratti di Eleonora Gonzaga della Rovere, di Isabella d’Este, di Lucrezia con il marito, oltre a una Giovane donna con cappello piumato in prestito dall’Hermitage, e raffigurazioni di Venere Marte e Amore o ancora una Allegoria della Sapienza.

Si aggiungono capolavori di Giorgione, Lotto, Palma il Vecchio, Veronese e Tintoretto, autore quest’ultimo de La tentazione di Adamo ed Eva (1550-1553 circa), che apre la mostra insieme alla Madonna col Bambino di Tiziano, a rappresentare Eva e Maria Vergine, le due emblematiche figure femminili del Vecchio e Nuovo Testamento.

Altri dipinti di grande forza espressiva di Paris Bordone, Giovanni Cariani, Bernardino Licinio, Giovan Battista Moroni, Palma il Giovane, Alessandro Bonvicino detto il Moretto completano l’affascinante itinerario. Catalogo trilingue pubblicato da Skira. 



M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Comune Milano, febbraio 2022
Immagine di apertura: Tiziano, Lucrezia e suo marito,1515 circa, Vienna Kunsthistorisches Museum

TIZIANO E L’IMMAGINE DELLA DONNA NEL CINQUECENTO VENEZIANO
23 febbraio – 5 giugno 2022

Palazzo Reale
Piazza del Duomo, 12 – Milano
T: +39 02 884 45 181 
E: c.mostre@comune.milano.it
www.palazzorealemilano.it 

Tiziano, Venere e Adone1555-1557, Collezione privata