Si intitola Legacy la seconda edizione BFF. Mostre workshop, conferenze e proiezioni in varie sedi nel centro storico della città.
La prima edizione nel 2020 non si è potuta realizzare a causa della pandemia, e solo alcune mostre sono state allestite in seguito. In questo contesto, assume un significato particolare la riflessione indotta da questa speciale edizione 2022, che ruota intorno ai diversi significati del termine Legacy: lascito, eredità e tutto ciò che creiamo da trasmettere alle generazioni future.
La Biennale della Fotografia Femminile si svolge a Mantova dal 3 al 27 marzo 2022 e conferma la direzione artistica di Alessia Locatelli, con il sostegno di Comune e Provincia di Mantova. Ideatrice e promotrice è l’associazione La Papessa.
In una società in cui ancora non esiste una piena parità di genere e la cui storia è raccontata principalmente da uno sguardo maschile, la fotografia femminile è quasi sempre sottorappresentata e troppo spesso stereotipata. La BFF ambisce a diventare un punto di riferimento, per sensibilizzare sulle tematiche di parità, uguaglianza e libertà di espressione.
LE ARTISTE E LE MOSTRE
Daniella Zalcman, Signs of your identity. Per più di un secolo, i governi degli Stati Uniti e del Canada hanno gestito collegi per bambini indigeni nativi indiani, forzati a lasciare la loro cultura, la loro lingua e la loro famiglia sin dai due anni d’età, per aderire ai dettami di una cultura lontana dalla loro eredità.
Solmaz Daryani The eyes of earth (The death of lake Urmia). Il lago di Urmia, in Iran, era il più grande del Medio Oriente e il secondo più grandeal mondo. La sua scomparsa rappresenta molto più di un rischio ambientale: è una ferita emotiva nella memoria dei sei milioni di persone che vivono nel suo bacino.
Fatemeh Behboudi The war is still alive. Gli scatti raccontano il dolore delle madri che da oltre tre decadi attendono il ritorno del feretro dei figli perduti nel conflitto tra Iran e Iraq. Le conseguenze della guerra si ritrovano anche nella sofferenza dei reduci, con i dolori psicosomatici causati dall’uso di componenti chimiche e biologiche.
Tami Aftab The dog’s in the car. Papà torna dalla passeggiata con il cane, lo dimentica in macchina, entrain casa e pensa di averlo perso. Soffre di idrocefalia, che causa l’accumulo diliquido cefalorachidiano nei ventricoli del cervello. Circa 25 anni fa, durante un intervento dibypass-coronarico, un’emorragia interna ha danneggiato in modo permanente la sua memoria a breve termine.
Sarah Blesener Beckon us from home. Un lavoro di storytelling impattante che si sviluppa attorno all’adolescenza, raccontando l’innocente spensieratezza delle/i cadette/i militari, tra Russia e in USA.
Ilvy Njiokiktjien Born free. Il significato di “convivere con l’eredità della disuguaglianza” nel paese dell’apartheid, il Sudafrica.Gli scatti mostrano la primagenerazione nata libera, la cui sfida sarà realizzare l’eredità di Nelson Mandela di una “NazioneArcobaleno”.
Myriam Meloni Insane security. La maggior parte delle società democratiche moderne sancisce nelle proprie costituzionil’inviolabilità dell’integrità fisica dei cittadini. Tuttavia, esiste una tensione tra laprotezione di questo diritto e l’uso della forza da parte degli organismi di sicurezza. Nella Repubblica Argentina, dove il tasso di criminalità è più basso che in altri paesi, il “senso di insicurezza” è tra i più alti dell’America Latina.
Flavia Rossi Nuovo patrimonio. La fotografa documenta i beni culturali e le architetture vittime del terremoto che nel 2016 ha colpito il centro Italia. Gli edifici sono puntellati per evitarne il collasso strutturale. Sostegni che nelle lunghe attese d’intervento diventano parte integrante della struttura, sia essa un edificio o un affresco, andando così ad articolarsi in nuove forme ibride.
Esther Ruth Mbabazi This time we are young. L’Africa è il continente più giovane del mondo, con il 60% della popolazione al di sotto dei 25anni. Un paese in cui il futuro si lega fortemente a una tradizione da rielaborare e attualizzare. Il progetto indaga gli effetti dei cambiamenti demografici nel continente africano, dal Sud Sudan all’Uganda, al Kenya e oltre.
Delphine Diallo Highness. La fotografa attinge dall’antropologia alla mitologia sino allo studiodell’iconografia tradizionale per ampliare il suo punto di osservazione, integrando le nuovesuggestioni in maniera trasversale alla pura indagine fotografica.
Betty Colombo La riparazione. Il rapporto tra uomo e natura è controverso e stupefacente. La Terra cambia, un po’ per sé stessa e molto a causa nostra. Ma il pianeta sa muoversi per autoripararsi e così cerca di fare l’uomo. L’uomo distrugge il pianeta e poi lo cura, entrambi si feriscono a vicenda per poi aggiustarsi.
Lumina Collective Echoes. La mostra pone domande sull’idea di identità attraverso esplorazioni nella storia delle famiglie, nel trauma e la perdita, la migrazione, nozioni di casa e la formazione di identità australiane in contesti sociali e culturali.
PREMIO MUSA PER DONNE FOTOGRAFE
Le vincitrici di quest’anno sono Noemi Como con Homo Saurus, una riflessione ironica e critica a partire dalla teoria cospirativa sui rettiliani; Chiara Cunzolo con Free Down Syndrome, sulla diagnostica dell’ingegneria genetica per rilevare malformazioni della sindrome Down e su come la Danimarca punti a essere il primo paese “Down syndrome free” entro il 2030; Fiorella Baldisserri con Il cinemaio, la storia della resilienza di Morris Donini che, costretto a chiudere il suo cinema nell’anno della pandemia, continua a proiettare film a cui assiste lui solo in sala.
M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, febbraio 2022
Immagine di apertura: SOYI – Daniella Zalcman – Elwood Friday
LEGACY
BFF – Biennale della Fotografia Femminile
4 -27 marzo 2022
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www.bffmantova.com