Un anno di celebrazioni nel segno di uno dei più grandi intellettuali del Novecento, nato all’ombra dei portici.
«Sono nato nel 1922 in una città piena di portici» scriveva Pier Paolo Pasolini nell’incipit del poema autobiografico “Poeta delle ceneri”. Ebbe sempre parole di immensa tenerezza e affetto nei confronti della «bella e dolce Bologna» nella quale trascorse sette anni della sua vita, «forse i più belli», come si legge nel volume “Un paese di temporali e primule”, e che conservò sempre un posto speciale nella sua memoria, anche in virtù di una fede calcistica incrollabile, nata tirando calci al pallone ai Prati di Caprara.
Le celebrazioni del centenario pasoliniano si articolano nel cartellone PPP | 100 anni di Pasolini a Bologna. Nel sito dedicato pppbologna.it è consultabile il calendario costantemente aggiornato di mostre, eventi, proiezioni, iniziative e spettacoli nel corso di tutto il 2022.
Il Comune di Bologna è parte del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, istituito dal Ministero della Cultura. “A 100 anni di distanza vogliamo celebrare uno dei figli più illustri di Bologna rivendicandone una paternità, o maternità, non a tutti nota, spesso rimossa nell’attribuzione dell’appartenenza friulana o romana del grande intellettuale e artista” puntualizza il Sindaco Matteo Lepore.
#QUIPASOLINI
Un percorso urbano alla scoperta dei luoghi pasoliniani costruito con le immagini e le parole dell’artista. Dalla casa natale al Liceo Galvani, dove si diplomò nel 1939, dall’Università, nella cui Facoltà di Lettere si laureò, alla Libreria Nanni sotto al Portico della Morte, dove nacque la sua passione per la letteratura, dal Portico dei Servi in cui girò Edipo Re nel 1967 a Villa Aldini, set del suo ultimo, scandaloso capolavoro Salò o le 120 giornate di Sodoma; e ancora lo Stadio, Piazzetta Pasolini, sede dell’Archivio donato nel 2003 al Comune da Laura Betti, la ex Gam, che lo vide protagonista di una storica performance assieme a Fabio Mauri (rievocata al Castello di Rivoli –TO, vedi notizia DeArtes qui) e Palazzo d’Accursio, ideale cuore delle celebrazioni. Ogni sabato mattina dal 5 marzo fino a ottobre, i luoghi pasoliniani sono meta di visite guidate gratuite.
FOLGORAZIONI FIGURATIVE
La mostra Pier Paolo Pasolini. Folgorazioni figurative dal 1° marzo inaugura il nuovo spazio espositivo del sottopasso di Piazza Re Enzo a Bologna (vedi notizia DeArtes qui). Questo omaggio della Cineteca di Bologna si compone inoltre di una pubblicazione,Pasolini e Bologna. Gli anni della formazione e i ritorni. Nell’Aula Magna dell’Università viene presentato anche Lettere, riedito da Garzanti.
FESTIVAL PASOLINI
Retrospettiva integrale dei film di PPP, compresi quelli che sono ispirati al suo cinema, dal 1° marzo e fino ad aprile, al Cinema Lumière dalla mattina alla sera. Attesi come ospiti: Marco Bellocchio, Alice Rohrwacher, Ascanio Celestini, Gianni Amelio, Vito Mancuso.
PASOLINI ‘42
Le Biblioteche comunali propongono la Passeggiata d’autore, il 5 marzo, che si conclude in Archiginnasio dove è in corso fino al 19 marzo la mostra documentaria Pasolini ’42. La formazione bolognese di un giovane intellettuale (vedi notizia DeArtes qui).
Sempre in Archiginnasio, dal 6 luglio al 27 agosto, sarà la volta di una mostra incentrata sull’epistolario tra Pasolini e Roberto Roversi ai tempi della redazione della rivista Officina.
LA PINACOTECA NAZIONALE DI BOLOGNA
Due, le iniziative: i Percorsi pasoliniani in Pinacoteca, visite guidate alle collezioni volte ad indagare il rapporto di PPP con la tradizione pittorica italiana alla luce degli insegnamenti di Roberto Longhi, e le Letture di storia dell’arte di Pasolini, itinerari di approfondimento sulle relazioni tra Pier Paolo Pasolini e le arti figurative.
ALTRI APPUNTAMENTI
Nel 2022 cade il decennale della scomparsa di altri due grandi bolognesi: Lucio Dalla (mostra vedi notizia DeArtes qui) e Roberto Roversi. Li ricordauna gigantografia affissa dall’1 al 15 marzo sulla facciata di Palazzo dei Notai.
In autunno, nelle biblioteche, incontri con gli autori di graphic novel incentrate sulla figura di Pasolini e, nella biblioteca a lui intitolata, in maggio sono in mostra le tavole della graphic novel Pasolini 1964. A cura di Cheap, un intervento di street art alla Casa Gialla della Biblioteca Spina del Pilastro. In autunno una giornata di studi è dedicata ai Ragazzi del ’22, che mette a confronto i coetanei Pasolini, Meneghello e Fenoglio. Il ricordo di Pasolini tifoso è al centro del prepartita Bologna-Torino del 6 marzo, con la proiezione di un video.
OMAGGI A TEATRO E IN MUSICA
L’Arena del Sole a marzo ospita Museo Pasolini, il nuovo spettacolo di Ascanio Celestini e Bimba ’22. Inseguendo Laura Betti e Pasolini, diretto e interpretato da Elena Bucci. Emilia Romagna Teatro firma inoltre, in collaborazione con DAMSLab | La soffitta, Questo è il tempo in cui attendo la grazia, biografia onirica e poetica di Pasolini.
Nell’ambito della stagione sinfonica del Teatro Comunale di Bologna all’Auditorium Manzoni, il 28 aprile James Conlon dirige l’Orchestra del Comunale nella prima esecuzione assoluta di Poesia in forma di rosa, brano ispirato all’opera pasoliniana commissionato al compositore italiano Matteo D’Amico, con il soprano Fiorenza Cedolins e la voce recitante di Roberto Latini.
Tra le iniziative promosse dall’Università di Bologna, le progettualità a carattere letterario del Centro di poesia contemporanea, in cui studenti e cittadini possono dialogare con importanti autori, riflettendo sulla poesia e sulla figura di Pasolini
Nel periodo estivo, Archiviozeta dedica a Pasolini il secondo anno della residenza artistica Inosservanza a Villa Aldini, proponendo un nuovo allestimento itinerante dello spettacolo Edipo Re; una mostra fotografica con immagini dal set di Salò, che fu ambientato in questo luogo; I sogni del Centauro, un ciclo di incontri, letture e proiezioni a partire dai testi cinematografici pasoliniani e dalle interviste. La compagnia Saveria Project porta Stukas, una partita di calcio/spettacolo, nelle periferie della città.
Il film documentario Il Giovane corsaro. Pasolini da Bologna di Emilio Marrese viene presentato il 3, 5 e 6 marzo al Cinema Lumière. La nuova tappa di Comizi d’amore di Kepler-452, indaga fra gli studenti delle scuole gli esiti della pandemia sul modo di concepire l’amore e la sessualità.
PODCAST
Il legame tra i luoghi cittadini e l’artista costituisce il filo conduttore dei podcast che verranno condivisi su varie piattaforme online, per costruire un viaggio nel mondo intellettuale, letterario e cinematografico di Pasolini.
ALTRI SPUNTI
Per il calendario PPP di Roma Capitale vedi notizia DeArtes qui
Dato il grande numero di iniziative dedicate a Pasolini in ogni parte d’Italia, si invita a effettuare una ricerca utilizzando l’apposito tasto nella nostra home page www.deartes.cloud
M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa Comune Bologna, febbraio 2022