Ingabbiate, invisibili. Attraverso gli scatti di Steve McCurry, da Palazzo Reale di Palermo l’urlo di denuncia della Fondazione Federico II.

Gli sguardi parlano di un futuro che non esiste più. “For freedom” è la narrazione fotografica, in 49 immagini dense di pathos, di un dramma in pieno svolgimento. Protagonista della mostra è l’oltraggio morale all’Umanità, la violazione dei diritti fondamentali.

La mostra contro la libertà negata è frutto della collaborazione tra la Fondazione Federico II e il più celebre fotografo al mondo di reportage antropologico, Steve McCurry, che ha saputo raccontare l’Afghanistan negli ultimi quarant’anni «testimoniando le donne afghane tra violenze, miserie, speranze». La mostra beneficia di un allestimento scenografico e site specific in uno spazio emblematico del Palazzo Reale di Palermo, ed è aperta al pubblico dal 29 marzo al 17 luglio 2022.

Con il ritorno dei talebani nel 2021, le donne in Afghanistan hanno perso da un giorno all’altro ogni diritto allo studio e alla vita sociale. Bandite da ogni attività. Una tragedia che si perpetua quotidianamente, annullando qualsiasi forma di libertà di pensiero e di azione per tutte le donne e le bambine afghane.

Copyright © Steve McCurry Tutti i diritti riservati Kabul, Afghanistan, 03/2016. Girl balancing on ball smiling with extended arms. Since 2002, the Mobile Mini Circus for Children (@mmccglobal) based in #Kabul, #Afghanistan, has performed and conducted workshops for more than 2.7 million children in 25 provinces all over Afghanistan. The combination of entertainment and education, has paved the way for cultural activities even in parts of the country where music, singing and other forms of artistic expression had been suppressed or forgotten for decades. 05/22/2018 retouched Sonny Fabbri, Sam Wallander 8/21/2018, Phil Cifone 11/23/2020

L’esplorazione che McCurry offre nelle sue opere fotografiche sottende una complessa osservazione del mondo, una costante capacità di mettere a confronto Occidente e Oriente, di divulgare e denunciare gli atti frutto della crudeltà e dell’egoismo umani, oltreché la coesistenza tra mondi liberi da un lato e sofferenze inenarrabili imposte a moltitudini indifese dall’altro.

Ci sono scatti che divengono voce, urlo, richiesta di aiuto. Dinnanzi ad essi non possiamo sottrarci al ruolo di testimoni. Affinché la nostra coscienza si interroghi su quelle atrocità, è fondamentale rievocare attraverso le immagini la dimensione di anelito di libertà e di riscatto sociale, afferma Gianfranco Miccichè, presidente della Fondazione Federico II.

Aggiunge il direttore generale Patrizia Monterosso, che l’esposizione è la narrazione della negazione di quella garanzia di libertà e di diritti per le donne afghane che sembrava conquistata. L’unicità delle fotografie di McCurry rimbalza continuamente tra significati passati e presenti, tra le speranze e le libertà un tempo acquisite e le atrocità del presente.


M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, marzo 2022
Immagine di apertura: Copyright © Steve McCurry Tutti i diritti riservati.
Afghanistan, 1991. Woman feeding doves near Blue Mosque. IG: Woman feeds doves in front of the Blue Mosque, Mazar-i-Sharif, #Afghanistan, 1991. Legend says the mosque is so sacred that any dove with a speck of color on it’s feathers will instantly become pure white after entering the mosques vicinity. 10/09/2018 final print milan final print Animals retouched Sonny Fabbri 11/24/2015, JJ Garfinkel, Frank Carbonari 11/12/2018

FOR FREEDOM
29 marzo – 17 luglio 2022

Fondazione Federico II
Piazza della Vittoria, 23- 90134 Palermo
www.federicosecondo.org
www.mostramccurryforfreedom.com