L’Italia ricostruirà il Teatro di Mariupol. A Milano si mobilita la comunità culturale e artistica. Iniziative anche a Verona, Cremona, Novara, Aosta, Napoli…. Raccolta fondi dei frati di Assisi
Riguardo le iniziative per l’ #ucraina messe precedentemente in atto, vedi notizie DeArtes qui e qui
Per l’iniziativa del MiC “La cultura unisce il mondo” vedi notizia DeArtes qui
L’ITALIA PER IL TEATRO DI MARIUPOL
Il Ministro della Cultura Dario Franceschini ha comunicato tramite twitter che: «L’Italia è pronta a ricostruire il Teatro di #Mariupol. Approvata dal Consiglio dei Ministri la mia proposta di offrire all’ #Ucraina mezzi e risorse per riedificarlo appena sarà possibile. I Teatri di ogni Paese appartengono a tutta l’umanità». #WorldHeritage
«Grazie Dario Franceschini, hai dato un buon esempio da seguire. Insieme ricostruiremo il Paese fino all’ultimo mattone» ha ri-twittato ringraziando il Presidente ucraino Zelensky.
Il teatro era sopravvissuto a due guerre mondiali e durante questi drammatici giorni aveva accolto la popolazione civile, che aveva trovato rifugio nelle sue sale e nel suo sotterraneo. Il bombardamento del 16 marzo 2022 da parte della Russia ha ridotto l’edificio a un cumulo di macerie.
Mariupol is a touristic city, si legge ancora nella pagina web che descrive il Donetsk Academic Regional Drama Theatre, un edificio la cui costruzione, su un’area dove in precedenza sorgeva una chiesa, ebbe inizio nel 1959, disegnato dagli architetti A. Krylov e S. Malyshenko. Il teatro era costruito in pietra grigia di Crimea Inkerman nello stile del classicismo monumentale, con molte decorazioni a stucco. Sul timpano della facciata spiccava un bassorilievo dedicato ad agricoltori e operai metallurgici, le principali professioni della Regione di Azov.
Il Teatro aveva inaugurato il 2 novembre 1960, ma già 1887 erano stati stanziati fondi per creare la Concert Hall, in seguito divenuta Teatro d’Inverno, che ha celebrato il suo centesimo compleanno nel 1978. Il 12 novembre 2007, con decreto del Ministero della Cultura e del Turismo, il teatro ha assunto lo status di teatro accademico. La prima Compagnia teatrale arrivò a Mariupol nel 1847 e fino a qualche giorno fa il teatro aveva continuato la propria attività, ospitando prevalentemente spettacoli di prosa, classica e contemporanea.
Mariupol era nota anche per ospitare il MRPL City Fest, uno dei più grandi festival di musica pop e rock dell’Ucraina orientale, nato nel 2017 e che aveva la particolarità di svolgersi sulla spiaggia. Molto attiva in città era anche la Filarmonica da Camera, nella Mariupol Chamber Philarmonic, che accoglieva l’Orchestra da Camera rinascimentale, la Banda municipale di Ottoni e l’Orchestra di Strumenti popolari.
MILANO SI MOBILITA A SOSTEGNO DEL POPOLO UCRAINO
La Milano dell’arte e della cultura si muove a sostegno del popolo ucraino e contro la guerra. Teatri, orchestre, musei, scuole, direttori, artisti, curatori: in tanti, con i propri strumenti e mezzi espressivi, hanno attivato le proprie energie con iniziative che spaziano dalla musica alla fotografia, dal teatro all’arte contemporanea.
Nell’immagine di copertina: Milano, Palazzo Marino con Leonardo. Immagine tratta dal sito del Comune.
Galà di danza al Teatro Arcimboldi
Un galà con le étoiles europee e le grandi personalità del mondo del balletto internazionale, per Pace for peace. A ritmo di pace, una serata di grande danza a sostegno degli artisti ucraini, russi e per i profughi colpiti dalla guerra, giovedì 7 aprile 2022 alle ore 21. L’incasso della serata sarà devoluto al Fondo #MilanoAiutaUcraina, promosso dal Comune insieme a Fondazione di Comunità Milano, e alla Croce Rossa Italiana.
Il Piccolo Teatro: residenze artistiche e laboratori teatrali
Tre sono le linee di azione. L’accoglienza in residenza presso la Scuola di alcune giovani allieve di corsi di formazione teatrale a Kiev. L’avvio, in collaborazione con il Comune di Milano, di un laboratorio teatrale destinato ai rifugiati ucraini in città, per aiutare i partecipanti a superare il trauma che stanno subendo attraverso un percorso di messa in scena di racconti. Infine, in dialogo con alcuni festival internazionali, si stanno aprendo contatti con alcuni esponenti di rilievo del Teatro ucraino e del Teatro russo dissidente, per dar spazio a un Focus Ucraina all’interno del “Festival Presente Indicativo: per Giorgio Strehler (paesaggi teatrali)”, con letture, talk, proiezioni.
Fondazione Milano accoglie studenti ucraini di teatro e musica
La Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi” e la Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado”, due delle quattro Scuole di Alta Formazione che fanno parte di Fondazione Milano, accoglieranno alcuni studenti ucraini di teatro e musica fuggiti dalla guerra, garantendo loro continuità formativa, inserendoli nei percorsi didattici. Per prima la Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi” ha risposto all’appello del progetto Stage4Ukraine e dal 1° aprile fino alla fine dell’anno accademico accoglierà giovani studenti di recitazione e regia provenienti da tre importanti accademie di arte drammatica ucraine. Cantanti liriche e musicisti jazz sono attesi invece alla Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado” da inserire negli istituti di musica classica e nei civici corsi di jazz.
United Photographers 4 Ukraina: asta online
Il magazine Perimetro insieme all’ong Liveinslums supportano l’Ospedale Pediatrico di Kiev (Ohmadyt) e la Croce Rossa Internazionale. È possibile acquistare, dal 18 marzo, un’immagine online al costo di 100 euro, il cui ricavato sarà devoluto a sostegno della rete di assistenza in Ucraina, esclusi i costi di stampa. L’operazione coinvolge alcuni tra i nomi più rilevanti della fotografia italiana e internazionale contemporanea di moda, arte, architettura, ritratto, tra cui Maurizio Galimberti, Toni Thorimbert, Lady Tarin, Mattia Zoppellaro, Luca Locatelli, Jacopo Benassi, Valentina Sommariva, Francesco Anselmi, Benedetta Ristori, Mario Sorrenti, Federica Sasso. La campagna è supportata, tra gli altri, da Base Milano, che ospita la sede operativa.
Teatro alla Scala: Concerto per la pace
È aperta la vendita dei biglietti per il Concerto per la pace che la Direzione del Teatro alla Scala e il Maestro Riccardo Chailly, su impulso dei lavoratori del Teatro, dedicheranno il 4 aprile alle popolazioni ucraine colpite dalla guerra. Restano ancora pochissimi posti disponibili. Proventi interamente devoluti al fondo #milanoaiutaucraina di Fondazione di Comunità Milano Onlus, e alla Croce Rossa Italiana. Per i dettagli del concerto, vedi notizia DeArtes qui
Filarmonica della Scala: prova aperta per la pace in Ucraina
Presso il Teatro alla Scala, il 20 marzo ore 18.30, una prova aperta straordinaria per la Pace, per la raccolta fondi a favore di UNHCR, a cui verrà devoluto l’intero ricavato della serata. Sul podio della Filarmonica della Scala, il Maestro Fabio Luisi dirigerà la Sinfonia n. 8 in do minore di Anton Bruckner. Biglietti in vendita su https://aragorn.vivaticket.it/, con possibilità di devolvere un ulteriore contributo liberale a sostegno di UNHCR.
Conservatorio: Concerto per la pace
Gli studenti che compongono la ONJ Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatori italiani suonano insieme per la pace al Conservatorio di Milano giovedì 17 marzo alle 20.30 in Sala Verdi. Voce solista è Cinzia Tedesco, che si esibisce gratuitamente. Pino Jodice è nella doppia veste di direttore e arrangiatore dei brani in programma. La serata nasce a sostegno di #HelpUkraine. Ingresso libero, con offerta a sostegno del progetto di AVSI.
Società del Quartetto: biglietti gratuiti per i profughi
Per tutti i concerti sino a fine stagione, 100 biglietti gratuiti verranno destinati direttamente ai profughi ospitati da Casa Jannacci e dalla Caritas Ambrosiana.
Divertimento Ensemble: 5 borse di studio a compositori ucraini
Divertimento Ensemble elargisce cinque borse di studio del valore di mille euro ciascuna a sostegno di altrettanti compositori ucraini, rimasti nel proprio Paese. A tale scopo, viene lanciata una call per identificare i beneficiari e, a sostegno dell’iniziativa, viene aperta una raccolta fondi presso il pubblico dell’Ensemble che, guidato da Sandro Gorli, eseguirà i cinque pezzi nei concerti della propria stagione.
Stagione dell’Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi”: biglietti calmierati. La Fondazione Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi” mette a disposizione per ogni concerto della propria stagione biglietti a prezzo calmierato (10 euro): al momento dell’acquisto è possibile aggiungere una donazione a sostegno della campagna #milanoaiutaucraina. Inoltre, in collaborazione con la Veneranda Fabbrica del Duomo, in occasione della Johannes-Passion di J.S. Bach, il 13 aprile in Duomo, sul libretto di sala sarà indicato come poter versare un contributo di solidarietà straordinario.
Teatro Franco Parenti: in beneficenza il ricavato di Dostoevskij e Čechov Il Teatro Franco Parenti sostiene la raccolta del fondo #MilanoAiutaUcraina con tuttoil ricavato della prima de “Il Sosia” di Fëdor Dostoevskij e parte del ricavato della prima di “Zio Vanja” di Anton Čechov, entrambe previste il 22 marzo. In occasione dello spettacolo “Il sosia”, in scena dal 22 marzo al 10 aprile, si terrà la lectio magistralis di Paolo Nori, esperto di letteratura russa, a partire dal suo libro “Sanguina ancora” (Mondadori), racconto dell’incredibile vita di Fëdor M. Dostoevskij, finalista del Premio Campiello 2021.
“Planeta Ukrain” di Triennale Milano
Triennale Milano ha presentato da poco il primo appuntamento di Planeta Ukrain, in vista del Padiglione dell’Ucraina alla 23ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano. Vedi notizia DeArtes qui e qui.
VERONA. TEATRO STABILE, STAGE FOR UKRAINE. UN PALCOSCENICO PER LO SPETTACOLO MAI ANDATO IN SCENA A KIEV
“Stage for Ukraine” è un grido, un pianto, una riflessione. Soprattutto è un impegno a rimboccarsi le maniche, per tenere viva la speranza e non farla morire. L’incontro-evento a ingresso libero è in programma al Teatro Nuovo di Verona martedì 22 marzo alle 18.00. Protagonisti del racconto di uno spettacolo mai andato in scena a Kiev, sono due veronesi che erano in Ucraina allo scoppio del conflitto, e altri veronesi che in Ucraina, da quando è iniziata la guerra, sono già andati tre volte per portare viveri, farmaci e vestiario, e per portare via da lì, in salvo in Italia, persone bisognose di aiuto, soprattutto di cure. Stage for Ukraine è anche l’occasione per dare la parola agli “angeli” della Pubblica Assistenza Sfera – Onlus, a cui è possibile fare donazioni.
Il regista Matteo Spiazzi e la coreografa Katia Tubini stavano curando la messinscena di Le bal, titolo cult del Théâtre du Campagnol del 1980 (reso celebre da un film di Ettore Scola). Lo spettacolo avrebbe dovuto debuttare, col titolo inglese The ball e con un’orchestra dal vivo, il 25 febbraio al Teatro Nazionale Accademico dell’Operetta di Kiev. La sera del 23 prove regolari fino a tardi, in una Kiev piena di vita come sempre. Poi, nel cuore della notte, l’invasione russa. Dalla gioia di uno spettacolo alla tragedia di migliaia di morti e città distrutte. Ora, i danzatori di quella produzione sono diventati soldati e stanno combattendo per la propria libertà.
NAPOLI. TEATRO SAN CARLO. BALLET FOR PEACE. ARTISTI RUSSI E UCRAINI DANZANO ASSIEME
Uno speciale Gala fundraising a sostegno della popolazione Ucraina. Protagonisti, stelle di prima grandezza dai più importanti Teatri al mondo, e alcune eccellenze italiane. Primi ballerini ucraini e russi danzeranno assieme in passi a due e assoli tratti dal celebre repertorio classico e contemporaneo. Tra loro, Anastasia Gurskaya Prima Ballerina dell’Opera di Kiev, fuggita dalle zone di guerra. Oltre a lei saliranno sul palco, in ordine di apparizione, Maria Yakovleva, Denis Cherevichko, Iana Salenko, Dinu Tamazlacaru, Luisa Ieluzzi, Stanislao Capissi, Oleksandr Ryabko, Silvia Azzoni, Kateryna Shalkina, Oscar Chacon, Maria Kochetkova, Sebastian Kloborg, Kateryna Shalkina, Stanislav Olshanskyi, Dinu Tamazlacaru, Denis Matvienko, Anastasia Matvienko, Anna Chiara Amirante, Alessandro Staiano, Timofej Andrijashenko, Nicoletta Manni, Katja Khaniukova, Gabriele Frola, Liudmila Konovalova, Alexei Popov.
La serata è coordinata da Alessio Carbone, ed è in programma lunedì 4 aprile alle ore 20.
BRESCIA. TEATRO GRANDE. INCASSO IN BENEFICENZA
La Fondazione del Teatro Grande di Brescia esprime la propria solidarietà alle artiste, agli artisti, alle Istituzioni culturali ucraine. L’intero incasso del concerto del violinista Joshua Bell e del pianista Shai Wosner del 23 marzo sarà devoluto al fondo speciale Ucraina della Croce Bianca di Brescia per scopi umanitari. In programma, la Sonata n. 1 di Franz Schubert, e la Sonata n. 7 op. 30 n. 2 di Ludwig van Beethoven. Seguiranno pagine di Ernest Bloch e di Maurice Ravel.
NOVARA: FONDAZIONE TEATRO COCCIA LANCIA IL FONDO EMERGENZA UCRAINA
Per supportare l’accoglienza di tutte le persone giunte a Novara in fuga dall’Ucraina a seguito dell’invasione dell’esercito russo, FCN attiva una speciale raccolta fondi e costituisce il Fondo Emergenza Ucraina: un contenitore dove indirizzare le donazioni, in collaborazione con Caritas Diocesana di Novara e altri enti del territorio.
A questo Fondo, sarà devoluto l’incasso della recita di Un bullo in Maschera ovvero l’Opera nel Pallone di domenica 27 marzo alle ore 16. La nuova produzione, all’interno del cartellone Chi ha paura del melodramma?, è destinata al pubblico delle famiglie, ma non solo, e indaga il tema del bullismo.
FORTE DI BARD (AOSTA): DAL CASO COGNE ALLA GUERRA IN UCRAINA
La rassegna culturale Incontri propone, sabato 26 marzo 2022 dalle ore 14.30, una conferenza dal titolo “Dal caso Cogne alla guerra in Ucraina: come è cambiata l’informazione in vent’anni”. Protagonisti, direttori caporedattori e giornalisti della stampa nazionale e locale (Ansa, Tg1, QN-La Nazione, La Stampa). Seguirà un panel di confronto (Ansa, La Repubblica, QN, Secolo XIX, La Stampa, TG5, La 7).
BASILICA SAN FRANCESCO DI ASSISI PER I CONFRATELLI IN UCRAINA
Al via la campagna di solidarietà dei frati minori conventuali della Basilica di San Francesco in Assisi a sostegno dei conventi francescani in Ucraina, che sono in prima lineanell’accogliere i profughi che scappano dalla guerra, e accolgono ogni giorno famiglie disperate e le accompagnano fino al confine. Diamo una mano francescana all’Ucraina: chiamando il 45515 dal 14 marzo al 1 aprile basta un sms per donare 2 euro oppure 5 o 20 euro da numero fisso. www.sanfrancesco.org #francescaniperucraina