La Madonna delle Rose di Tiziano e le collezioni degli Asburgo tra Vienna e Firenze.

Il dipinto, in prestito dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze, è al centro di una mostra protagonista della stagione espositiva al Museo Storico e Parco del Castello di Miramare, a Trieste. Nella Sala Progetti del Museo, inserito nel percorso di visita, è possibile ammirare, dal 17 marzo al 19 giugno 2022, un capolavoro straordinario che racconta storie di doni, scambi e peregrinazioni di opere d’arte. L’esposizione è a cura di Andreina Contessa, Alice Cavinato, Fabio Tonzar.

Il capolavoro di Tiziano Vecellio (1488/90-1576) prende il nome convenzionale dalle rose che san Giovannino, sotto lo sguardo materno della Vergine, porge al Bambino. Attributo di divinità fin dai tempi antichi, le rose sono cariche di valenze simboliche in arte e letteratura e sono da sempre coltivate per adornare i giardini, luoghi di meraviglia, studio e contemplazione.

L’opera ha avuto una lunga storia di viaggi attraverso l’Europa. Nel XVII secolo apparteneva all’arciduca Leopoldo Guglielmo d’Asburgo, che costituì a Bruxelles una delle maggiori raccolte d’arte dell’epoca. Trasferita a Vienna con il resto della collezione, l’opera fu riprodotta nel Theatrum Pictorium (1660), l’eccezionale catalogo illustrato delle opere italiane di Leopoldo Guglielmo, di cui si può ammirare un esemplare in prestito dalla Biblioteca Estense Universitaria di Modena. Giunse infine nelle collezioni degli Uffizi nel 1793, nell’ambito di uno scambio di opere concordato tra l’imperatore Francesco II d’Asburgo e il fratello Ferdinando III di Toscana, un reciproco dono con forti valenze insieme politiche e culturali.

Alla Vergine furono attribuite molte qualità floreali, provenienti dalla Bibbia, così come molti degli emblemi vegetali legati al culto di Venere: tra questi le rose, naturale simbolo dell’amore. Nel Rinascimento si apriva, in parallelo allo sviluppo delle arti, anche una nuova era per l’arte dei giardini, e i doni diplomatici di fiori e semi tra nobili e regnanti fioriva in parallelo a quello degli scambi di opere d’arte.

Il dipinto ha sempre presentato importanti problemi di conservazione, già segnalati dagli osservatori del XIX secolo, con cadute anche consistenti di colore; un restauro del 2002 a cura delle Gallerie degli Uffizi ha dato finalmente stabilità conservativa all’opera e ne ha permesso una più chiara lettura.

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, 16 marzo 2022

DAGLI UFFIZI A MIRAMARE
LA MADONNA DELLE ROSE DI TIZIANO E LE COLLEZIONI DEGLI ASBURGO TRA VIENNA E FIRENZE
17 marzo – 19 giugno 2022

Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare
Viale Miramare, 34151 Trieste (TS)
Tel. 040 224143
mu-mira@beniculturali.it
www.miramare.beniculturali.it