Con oltre 200 fotografie in bianco e nero, l’antologica apre al Piano Nobile di Palazzo Reale. Una sezione è dedicata a Leonardo Sciascia.

Il famoso fotografo siciliano, che è anche giornalista, si considera «un fotografo che scrive». Ne attraversa l’intera carriera, il percorso espositivo “Ferdinando Scianna. Viaggio racconto memoria” che, dal 22 marzo al 5 giugno 2022, vede anche una sezione riservata ai suoi libri.

Leonardo Sciascia. Racalmuto, 1964© Ferdinando Scianna

Ferdinando Scianna (Bagheria, 1943) e Leonardo Sciascia (Racalmuto 1921 – Palermo 1989) sono stati amici per oltre vent’anni. La loro prima collaborazione fu per “Feste religiose in Sicilia” (1965) con foto di Scianna e testi dello scrittore. Con questo volume, che fu un caso politico e letterario in Italia, Ferdinando vinse il Premio Nadar nel 1966.

Sciascia e Scianna lavorarono insieme a diverse altre pubblicazioni e furono amici per tutta la vita come testimoniano più di un migliaio di fotografie, per lo più inedite. Un album di famiglia che ritrae Sciascia in una dimensione privata perché «finché non mi ha fatto l’offesa terribile di morire, è rimasto il mio angelo paterno». Scrive ancora Scianna: «l’amicizia è come uno scambio delle chiavi delle rispettive cittadelle individuali, è l’acquisizione del reciproco diritto di utilizzare ciascuno dell’altro, gli occhi, la mente, il cuore».

Per Scianna, il libro è da sempre la forma prediletta di comunicazione. Da una parte la presenza di testi di grandi scrittori all’interno dei suoi volumi fotografici, dall’altra la pubblicazione di riflessioni sulla fotografia e sui fotografi. Un passo ulteriore nella ricerca di un rapporto di reciproca integrazione, anche grafica, fra parola e immagine, fu raggiunta grazie alla collaborazione con l’art director Alberto Bianda, co-curatore della mostra milanese assieme a Paola Bergna e Denis Curti.

Ferdinando Scianna è uno dei maestri della fotografia non solo italiana. Il suo lungo percorso artistico si snoda attraverso varie tematiche, come l’attualità, la guerra, il viaggio, la religiosità popolare, legate da un unico filo conduttore: la costante ricerca di una forma nel caos della vita. In oltre 50 anni di racconti non mancano le suggestioni: da Bagheria alle Ande boliviane, dalle feste religiose, all’esperienza nel mondo della moda, iniziata con Dolce & Gabbana e Marpessa. Poi i reportage (è il primo italiano a far parte dal 1982 dell’agenzia Magnum), i paesaggi, le sue ossessioni tematiche come gli specchi, gli animali, le cose. Infine, i ritratti dei suoi grandi amici, come Henri Cartier-Bresson e Jorge Louis Borges.

Alcuni dei suoi libri sono sfogliabili su monitor, e il visitatore è accompagnato da un’audioguida in cui Scianna racconta in prima persona storie e aneddoti della sua carriera e della sua vita. Catalogo pubblicato da Marsilio Editori.

M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, marzo 2022
Immagine guida: Marpessa. Caltagirone, 1987 © Ferdinando Scianna

FERDINANDO SCIANNA. VIAGGIO RACCONTO MEMORIA
22 marzo – 5 giugno 2022

Info: serviziculturali@civita.art
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