Dalla GAM di Torino vola nella capitale kazaka l’installazione immersiva e partecipativa Sinfonia, opera vincitrice di Italian Council.  

Sinfonia è composta da un gong, da un sistema sonoro e da una proiezione video su uno schermo specchiante, inseriti dentro uno spazio buio a unire due dei temi fondamentali nell’opera: il suono primitivo del gong e l’osservazione delle aurore boreali.

Destinata alla collezione permanente della GAM, l’opera ha vinto il bando Italian Council (IX edizione, 2020), programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

Dopo essere stata esposta per la prima volta alla GAM di Torino dal 21 ottobre 2021 al 9 gennaio 2022 (vedi notizia DeArtes qui), ora, nell’ambito delle attività internazionali della Fondazione Torino Musei, Sinfonia si trasferisce nelle sale della Fondazione e Galleria TSE Art Destination, a Nur-Sultan, una delle realtà più dinamiche nel panorama artistico contemporaneo del Kazakhstan, che celebra l’opera e l’artista con tre giorni dedicati: due conferenze dell’autore, una nello spazio espositivo e una alla KazNUA – Kazakh National University of Arts, e l’inaugurazione della mostra alla TSE Art Destination mercoledì 30 marzo, dove resterà visibile fino al 30 aprile 2022.

Alessandro Sciaraffa

L’Ambasciatore d’Italia, Marco Alberti, commenta: «… Con le sue opere, Sciaraffa esprime l’idea dell’arte come veicolo per una connessione profonda e spirituale tra individuo e universo, tra materia e spirito. “Sinfonia” esprime, in maniera multimediale, la forza evocativa degli elementi naturali, particolarmente sentita in Kazakhstan; al tempo stesso, esplora il rapporto con la tecnologia come fonte di opportunità espressive».

Queste le parole del Direttore di TSE Art Destination, Baurzhan Sagiyev: «L’installazione di Alessandro Sciaraffa ci ricorda che il linguaggio dell’arte e il gesto artistico non hanno confini e distanze. L’opera ci immerge in un mondo di vuoto disincarnato ed effimero dove tutti possono vivere il non-essere pur rimanendo parte di qualcosa di più grande. Quest’opera è allo stesso tempo misteriosa e comprensibile, e lo è in particolare per i discendenti degli antichi nomadi che adoravano il sole, Padre Cielo e Madre Terra, e che eseguivano riti che includevano pratiche di interazione con i suoni della natura e con gli strumenti che li imitavano. Ecco che un’opera creata in Italia trova il suo pubblico in Kazakhstan e si impegna in un vero dialogo sull’eterno».

 C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, marzo 2022

Fondazione e Galleria TSE Art Destination
Respublika Ave 33а, Nur-Sultan 020000, Kazakistan
www.tseartdestination.com  


www.gamtorino.it