‘Dobbiamo celebrare il contributo vitale di arte e cultura per i nostri valori democratici’. Così, il Ministro Dario Franceschini. Indetto l’anno della cultura e dell’arte dell’Ucraina.

La conferenza si è tenuta il 1 aprile 2022 al Palais de l’Europe di Strasburgo, nell’ambito della presidenza italiana del Consiglio d’Europa. Si è trattato della prima riunione ministeriale nel contesto di questa organizzazione dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, alla quale hanno partecipato tutti i ministri della cultura dei paesi aderenti, tranne la Federazione Russa che è stata esclusa da tale organismo. I lavori hanno visto la partecipazione, tra gli altri, del Segretario Generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić, del Comandante Carabinieri Tutela patrimonio culturale, Gen. Roberto Riccardi, della professoressa Maria Luisa Catoni, ordinaria di Archeologia nella Scuola IMT Alti Studi Lucca e del coordinatore del centro per il patrimonio culturale dell’istituto italiano di tecnologia, Arianna Traviglia. Alla conferenza ha partecipato anche il Ministro della Cultura e della politica di informazione ucraino, Oleksander Tkachenko.

GLI ARGOMENTI DELLA CONFERENZA
Questi gli argomenti all’ordine del giorno:
– la cultura quale risorsa strategica per lo sviluppo sostenibile dell’Unione Europea;
– l’utilizzo delle nuove tecnologie nell’ambito della trasformazione digitale;
– le politiche incentrate sulla diversità e sul pluralismo, in relazione alla diversificazione delle coproduzioni di serie audiovisive.

Prevista inoltre l’adozione di una dichiarazione finale, intitolata “Creando il nostro futuro”, che istituisce un nuovo programma di sostegno finanziario alle coproduzioni europee di serie TV, insieme a nuove linee guida sul rapporto tra mondo della cultura ed Intelligenza Artificiale.

L’INTERVENTO DEL MINISTRO FRANCESCHINI
IL TEMA DELL’UCRAINA E I CASCHI BLU DELLA CULTURA
Prima di affrontare le sessioni tematiche sulla trasformazione digitale e sulla cooproduzione di serie televisive, i lavori si sono aperti affrontando il tema dell’Ucraina e del programma a suo sostegno. «Davanti alla distruzione e all’insensatezza della guerra la cultura deve offrire comunque risposte e opportunità di rigenerazione quando sarà il momento della ripartenza», ha affermato il Ministro Franceschini, che ha così proseguito:

«Durante questa conferenza ci concentreremo sul valore della Cultura e del patrimonio culturale quali risorse strategiche per lo sviluppo sostenibile dell’Europa, l’utilizzo delle nuove tecnologie nell’ambito della trasformazione digitale e concluderemo la sessione parlando di politiche incentrate sulla diversità culturale e sul pluralismo».

«Dobbiamo celebrare il contributo vitale di arte e cultura per i nostri valori democratici, e dare ascolto agli artisti che propongono riflessioni e domande essenziali per il nostro futurodella società».

«Voglio ribadire a nome dell’Italia, e credo a nome di tutti voi, la più ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione russa. Una violazione dei principi e delle norme che regolano la vita della comunità internazionale. Il Consiglio d’Europa, organizzazione che ha sempre posto i diritti umani, la libertà d’espressione e la libertà artistica come baluardi della propria azione deve sanzionare qualsiasi Governo che minacci espressamente i valori su cui si fonda questa istituzione».

Ha aggiunto Franceschini: «L’Italia ha dedicato energie importanti nei decenni a tutelare il patrimonio culturale in aree di crisi. Proprio ieri ho firmato un decreto che prevede l’istituzione dei Caschi blu della Cultura, pronti a intervenire a tutela del patrimonio culturale danneggiato in qualsiasi parte dell’Europa e del mondo. Credo che, se come ci ricorda l’Unesco il patrimonio culturale sia “World Heritage” ovvero Patrimonio dell’Umanità, sia giusto che la comunità internazionale si prepari a intervenire e a tutelarlo quando viene minacciato da calamità naturali, guerre e distruzioni di qualsiasi tipo, e sarebbe molto importante che tutti i nostri Paesi costruissero delle strutture pronte a intervenire quando il patrimonio culturale è minacciato in qualsiasi parte del mondo».

«È dunque necessario che ci uniamo per adottare le misure più adeguate a sostegno del popolo ucraino e del suo patrimonio culturale»…

Intervento integrale del Ministro Franceschini, vedi:
https://cultura.gov.it/consigliodeuropa
https://www.youtube.com/watch?v=jpk9ALY2000&list=PLNCxrYPsIjy9Tn_sIFW_U0aychHtAbR_i

ANNO EUROPEO DELLA CULTURA E DELL’ARTE UCRAINA
A esito della discussione nel corso della conferenza ministeriale del 1 aprile 2022, è stata approvata la seguente dichiarazione:
– La Dichiarazione con cui ci impegniamo a favore dell’Ucraina, dei suoi professionisti creativi e della tutela del suo patrimonio culturale, a fare uso di tutti gli strumenti giuridici e tecnici offertici dalle Convenzioni del Consiglio d’Europa nel settore della cultura e del patrimonio culturale.
Chiediamo che in seno al Consiglio d’Europa venga sviluppato un programma di rafforzamento delle capacità per la messa in sicurezza del patrimonio culturale mobile, immobile e immateriale che la guerra minaccia e rischia di distruggere. Per parte nostra, ci impegneremo a supportare le popolazioni in fuga e a intraprendere con loro un dialogo interculturale che apporterà ricchezza e nuove idee nelle nostre società. Viene inoltre indetto l’Anno europeo della cultura e dell’arte dall’Ucraina, con l’attivo coinvolgimento degli ucraini ospiti nei nostri Paesi.

I PAESI PARTECIPANTI
Hanno partecipato i rappresentanti dei seguenti Paesi:
Albania; Andorra; Armenia; Austria; Azerbaigian; Belgio; Bosnia-Erzegovina; Bulgaria; Cipro; Crozia; Danimarca; Estonia; Filandia; Francia; Georgia; Germania; Grecia; Irlanda; Islanda; Italia; Lettonia; Liechtenstein; Lituania; Lussemburgo; Macedonia del nord; Malta; Monaco; Montenegro, Norvegia; Paesi Bassi; Polonia; Portogallo; Regno Unito; Repubblica Ceca; Repubblica di Moldova; Romania; San Marino; Serbia; Slovacchia; Slovenia; Spagna; Svezia; Svizzera; Turchia; Ucraina; Ungheria.

Come osservatori erano presenti i rappresentanti del Canada, della Santa Sede, Israele del Giappone, del Messico e degli Stati Uniti.

L’INTERVENTO DELL’ARTISTA QUAYOLA
In occasione dell’apertura della Conferenza dei Ministri della Cultura del Consiglio d’Europa, nella serata del 31 marzo, c’è stata l’esibizione dell’artista Quayola dal titolo: “Transient – Impermanent Painting”. La performance, concerto audiovisivo per due pianoforti meccanizzati e collegati a software generativi che hanno improvvisato proiezioni di immagini su schermo sincronizzate con la musica, è stata dedicata agli artisti e alla cultura Ucraina. Quayola è un artista italiano noto a livello internazionale, selezionato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiC per l’uso di sistemi di intelligenza artificiale e robotica al servizio dell’arte.

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa MiC, 1 aprile 2021

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