Alla Fondazione Memmo, la ricerca dell’artista argentina, incentrata sull’analisi delle strategie attuate nella comunicazione e, in generale, sul ruolo del linguaggio.
Da anni Amalia Pica (Neuquén, 1978) si interroga sulle dinamiche per mezzo delle quali si rende l’altro partecipe di un sentimento o di un’idea, attraverso l’utilizzo di disegni, installazioni, sculture, performance. Il pubblico viene spesso coinvolto nelle sue opere che invitano a forme di partecipazione di natura sia intellettuale sia fisica. Nella realizzazione dei suoi lavori, l’artista adotta oggetti d’uso quotidiano quali mobili, scarpe, bottiglie e utensili vari, utilizzati in un paradossale ribaltamento della semiotica e delle sue regole. Quasi è la prima mostra personale in Italia di Amalia Pica, in programma da martedì 12 aprile a domenica 16 ottobre 2022 a ingresso libero.
In occasione di questa mostra, a cura di Francesco Stocchi, viene presentato un corpo di sculture inedite, ideale prosecuzione della serie Catachresis, incentrata sulla figura retorica della catacresi. L’estensione di una parola oltre i limiti del suo significato rivela come linguaggio e immagini possano interagire tra loro, concorrendo alla definizione della realtà. La “gamba del tavolo”, il “braccio della sedia”, il “collo della bottiglia” sono alcuni esempi di catacresi di cui si serve Amalia Pica. Il risultato sono figure ibride, commistione di oggetti e forme antropomorfe o animali: dei “quasi” personaggi.
L’avverbio, che esprime una condizione non pienamente raggiunta, dà il titolo alla mostra. Quasi allude allo stadio intermedio delle sculture, frutto di innesti paradossali e incongruenti, attraverso i quali Pica riesce a suggerire figure e anatomie dotate di una grazia inaspettata. Tutte le opere sono state realizzate nel corso di numerosi soggiorni a Roma, durante i quali l’artista ha collaborato con artigiani del vetro, elemento ricorrente nella sua pratica. Tra le fonti di ispirazione, le marionette osservate in alcuni laboratori e teatri. Le opere presentate alla Fondazione Memmo mostrano infatti articolazioni, giunture e fili in grado di conferire loro mobilità, ricordando le tradizionali marionette del “teatro di figura”.
C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, aprile 2022
Immagini: Amalia Pica, (Quasi) Catachresis, 2022.
Courtesy: the artist and Fondazione Memmo. Photo: Daniele Molajoli
AMALIA PICA. QUASI
12 aprile – 16 ottobre 2022
Ingresso libero
Fondazione Memmo
Via Fontanella Borghese 56/b – 00186 Roma
info@fondazionememmo.it
t. +39 06 68136598
www.fondazionememmo.it