Le migliori voci internazionali in spettacoli grandiosi: Carmen, Aida, Nabucco, La Traviata, Turandot, Roberto Bolle and Friends, Carmina Burana, Domingo in Verdi Opera Night.
46 serate uniche nel più grande teatro del mondo, sotto al cielo stellato. L’edizione numero 99 del più popolare Festival d’Opera mondiale, prende il via il prossimo 17 giugno per proseguire fino al 4 settembre 2022, in un’Arena finalmente restituita, dopo le limitazioni imposte dalla pandemia, ai suoi allestimenti irripetibili, che richiamano ogni sera un pubblico di oltre 13.000 spettatori, grazie anche alla presenza dei maggiori artisti del panorama internazionale.
Un’Arena sempre più social con quasi 300 milioni di contatti solo nel 2021, e ancora più solida grazie all’abbraccio dei mecenati con le 67 Colonne per l’Arena di Verona,progetto che alla sua prima edizione ha vinto il Premio del Ministero della Cultura come miglior iniziativa Art Bonus fra centinaia di proposte nazionali.
Il Sovrintendente e Direttore Artistico è Cecilia Gasdia, mentre il Direttore Musicale del Festival 2022 è Marco Armiliato, che salirà sul podio dell’immenso golfo mistico areniano per 24 serate. Genovese di nascita, internazionale per carriera e vocazione, è alfiere del melodramma italiano nel mondo, da Vienna a Tokyo, dalla Scala al Metropolitan di New York, e ha promesso: «porterò tutta la mia passione e il mio entusiasmo in questa nuova avventura».
I DUE TITOLI INAUGURALI: CARMEN E AIDA
Il 99° Arena di Verona Opera Festival 2022 prende il via il fine settimana del 17 e 18 giugno con i due titoli più rappresentati nella storia del Festival, Carmen di Bizet e Aida di Verdi, entrambi con la firma di Franco Zeffirelli.
Carmen, titolo di apertura, debutto del compianto Maestro fra le millenarie pietre dell’anfiteatro nel 1995, viene presentata al pubblico come nessuno ha mai potuto vederla, in una sintesi originale. Come è noto, il Maestro fiorentino, in occasione dei diversi riallestimenti del suo spettacolo succedutisi nel corso degli anni, aveva apportato diverse sostanziali modifiche culminate nella nuova versione del 2009. Oggi, grazie alle nuove competenze scenotecniche acquisite e sulla base delle osservazioni del Maestro raccolte dai suoi storici collaboratori, è possibile fare una sintesi definitiva del pensiero di Franco Zeffirelli sulla sua personale concezione di Carmen in Arena. IL titolo va in scena sotto la direzione musicale di Marco Armiliato e con un cast d’eccezione, in cui vale fra i tanti ricordare i debutti, come protagoniste, di Clémentine Margaine, J’Nai Bridges, Elina Garanča e Yulia Matochkina, affiancate dai Don Josè di Brian Jagde, Roberto Alagna e Vittorio Grigolo.
La produzione di Aida, creata appositamente per l’Arena proprio vent’anni fa da Franco Zeffirelli, torna sul palcoscenico veronese dopo molte edizioni come un classico a tutti gli effetti dell’estetica zeffirelliana, con la sua inconfondibile luce dorata e i multicolori tessuti preziosi che profumano l’Egitto immaginato da Verdi di nuovi bagliori, fra solennità ed esotismo. L’opera regina dell’Arena, proposta per undici serate, vede alternarsi sul podio Daniel Oren e Marco Armiliato. Sull’immenso palcoscenico sale una sfilata imperdibile di voci di assoluto rilievo internazionale tra cui Liudmyla Monastyrska, Anna Netrebko, Latonia Moore, Ekaterina Semenchuk, Murat Karahan, Fabio Sartori, Yusif Eyvazov, Amartuvshin Enkhbat, Ferruccio Furlanetto, a conferma della volontà della Fondazione di fare di ogni serata una prima assoluta.
GLI ALTRI TITOLI: NABUCCO, LA TRAVIATA, TURANDOT
Nabucco va in scena per otto serate, dal 25 giugno, nella recente edizione dall’ampio respiro storico, risorgimentale e cinematografico di Arnaud Bernard, con la direzione di Daniel Oren e di Alvise Casellati.
La traviata, l’ultima creazione di Franco Zeffirelli, torna per la prima volta dal 2 luglio con i costumi di Maurizio Millenotti, dopo l’inaugurazione del Festival 2019 (vedi recensione DeArtes qui) alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella e in diretta RAI 1 in mondovisione, proprio a pochi giorni dalla scomparsa del Maestro, divenendone una sorta di testamento artistico. Il capolavoro verdiano sarà diretto per le sue otto recite da Marco Armiliato.
Quinto e ultimo titolo operistico del cartellone 2022 è la Turandot pucciniana nell’allestimento da fiaba di Zeffirelli con i costumi del premio Oscar Emi Wada: è in scena dal 4 agosto per sette serate dirette da Marco Armiliato, Francesco Ivan Ciampa e, per un’unica data-evento, da Plácido Domingo.
I cast vocali annoverano, tra le altre, le voci e le qualità interpretative di Anna Netrebko, Lisette Oropesa ed Angel Blue, nonché Luca Salsi, Ludovic Tézier, Francesco Meli, Freddie de Tommaso, Michele Pertusi, in un ben calibrato equilibrio tra solide certezze, nomi di grande spicco internazionalema rari sulle scene italiane e giovani di sicuro interesse per i melomani di tutt’Europa.
I TRE GALA
Roberto Bolle and Friends il 20 luglio porta all’Arena di Verona un atteso programma che unisce la danza classica, moderna e contemporanea eseguita dall’étoile “dei due mondi” insieme alle più acclamate stelle di oggi.
Tornano il 12 agosto i Carmina Burana di Orff in un memorabile e scenografico concerto con la partecipazione di Orchestra e Coro areniani al completo, due cori di voci bianche e dei solisti Lisette Oropesa, Filippo Mineccia e Mario Cassi.
Il 25 agosto è la volta di Plácido Domingo in Verdi Opera Night, con tre atti di opere verdiane in forma scenica completa insieme a Maria José Siri, Fabio Sartori, Clémentine Margaine e, per la prima volta in Arena, il basso Ildar Abdrazakov: oltre alle rare Macbeth e Don Carlo, per l’occasione Domingo debutta nel ruolo di Amonasro nella scena del Trionfo di Aida. La direzione è affidata a Jordi Bernàcer.
I CAST INTERNAZIONALI
Su quasi 100 artisti di primo piano mondiale, tra giovani emergenti e star conclamate, sono ben 35 (oltre un terzo del totale) coloro che fano il loro attesissimo esordio sul palcoscenico dell’Arena: oltre alle dive J’Nai Bridges ed Elīna Garanča, vale la pena ricordare Ludovic Tézier, Ildar Abdrazakov, Freddie De Tommaso, Liudmyla Monastyrska, Latonia Moore, Angel Blue, Yulia Matochkina, Gilda Fiume, Luca Micheletti, Caterina Sala, Daniela Cappiello, Jan Antem, Vincent Ordonneau, Monica
Conesa, Gűnther Groissbőck, Roman Burdenko, Francesca Maionchi, Ewa Plonka, Francesca Di Sauro, Vasilisa Berzhanskaya, Adolfo Corrado, Gezym Myshketa, Giacomo Leone, Sava Venić, Lilly Jørstad, Valeria Girardello, Igor Golovatenko, Francesco Leone, Yonghoon Lee, Filippo Mineccia, Youngjun Park, Gabriele Sagona e, dulcis in fundo, lo scrittore (con un passato da cantante) Marco Malvaldi in un cameo di lusso.
Oltre ai nomi già citati, a comporre il cast delle 46 serate sono moltissimi i grandi artisti e i giovani affermati che tornano all’Arena di Verona, tra cui: Aleksandra Kurzak, Anna Maria Chiuri, Olesya Petrova, Claudio Sgura, Karen Gardeazabal, Maria Teresa Leva, Lavinia Bini, Nicolò Ceriani, Carlo Bosi, Biagio Pizzuti, Alessio Verna, Simon Lim, Samuele Simoncini, Jorge de León, Rafał Siwek, Riccardo Zanellato, Sebastian Catana, Francesco Pittari, Riccardo Rados, Artur Rucinski, Abramo Rosalen, Simone Piazzola, Matteo Mezzaro, Ruth Iniesta, Riccardo Fassi, Gregory Kunde, Chris Merritt…
C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, aprile 2022
Contributi fotografici: foto Ennevi
99° ARENA DI VERONA OPERA FESTIVAL
17 giugno – 4 settembre 2022
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