Visioni contemporanee di cosa significhi oggi essere umani in un mondo postumano. Incontro tra artisti ‘tradizionali’ e dell’arte digitale NFT.

Espressioni è un programma pluriennale di mostre e di ricerca iniziato nel 2020 che proseguirà fino all’inizio del 2023. La mostra collettiva Espressioni con frazioni si inaugura al Castello di Rivoli il 24 aprile 2022 e si snoda al primo e al secondo piano delle sale storiche del Castello, negli spazi della Manica Lunga, nei giardini e nel Teatro del Castello, alla Villa Cerruti e alla Casa del Conte Verde a Rivoli.

Main négative rouge et contour noir partiel de mammouth, Panneau des Mains négatives, Galerie des Panneaux rouges, Grotte Chauvet-Pont d’Arc

Espressioni con frazioni si riferisce all’aspetto fratturato della vita contemporanea, in un momento in cui l’arte viene vissuta sullo sfondo di eventi estremamente diversi quali la rivoluzione digitale, le pandemie e la guerra. La mostra indaga le molteplici forme di espressività, espressione ed espressionismi che percorrono le storie dell’arte e delle società, dal 35.000 a.C. al 2022, e le aree geografiche dell’Africa, America, Asia, Australia, Europa.

L’arco temporale della mostra, spiega Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, si espande dagli albori della civiltà, con le prime pitture rupestri, fino al presente attraverso una prospettiva globale che include uno studio della Street art e incursioni nel mondo online. Il percorso espositivo enfatizza i molteplici modi in cui gli artisti, in diverse aree temporali e geografiche, esprimono i propri stati emozionali e le proprie sensazioni corporee. La mostra comprende pittura, scultura, installazione, collage, video e performance, per giungere a progetti di arte digitale. La mostra include numerose nuove produzioni artistiche, performance e progetti ‘focus’. 

Beeple, Human one, 2021

PROGETTI ‘FOCUS’
HUMAN ONE DI BEEPLE 
La mostra segna la prima mondiale museale di Human One, 2021 (0xa4c38796C35Dca618FE22a4e77F4210D0b0350d6) di Beeple (Michael Joseph Winkelmann, n. 1981), una scultura video cinetica esistente sia nel regno fisico sia in quello digitale con un’animazione dinamica perpetua di una persona somigliante a un astronauta che attraversa un paesaggio in continua evoluzione. Beeple ha creato l’opera d’arte in associazione con le nuove tecnologie blockchain note come “contratti intelligenti”. In questo caso, l’artista può modificare l’opera a distanza nel tempo. Pertanto, lo spettatore vivrà un’esperienza unica di Human One ogni volta che tornerà a vedere l’opera d’arte. La persona che cammina in un paesaggio in continua evoluzione rappresenta il primo essere umano nel Metaverso.
Human One è presentata in dialogo visivo con uno dei dipinti più importanti di Francis Bacon (1909–1992), Study for Portrait IX, 1956-1957, dalla Collezione Cerruti al Castello di Rivoli.

Richard Bell – U Can’t Touch This, 2021

BULLDOZER SCENE NO TIN SHACK DI RICHARD BELL 
La mostra personale è allestita nei giardini della Manica Lunga e in una sala al secondo piano dello stesso edificio. La produzione artistica di Richard Bell, iniziata negli anni ottanta del secolo scorso, è strettamente intrecciata con questioni politiche. Attraverso le sue opere, l’artista indaga le brutalità e le discriminazioni che gli aborigeni hanno subito e, riferendosi a eventi biografici, racconta una storia spesso nascosta nel tentativo di riconoscere l’autonomia e l’estetica associate al potere politico dell’arte aborigena contemporanea.

In mostra è presentata una nuova videoinstallazione inedita Bulldozer Scene No Tin Shack, 2022, che ripercorre, attraverso una proiezione in loop, la demolizione della sua casa avvenuta quando l’artista aveva 14 anni. Tra i lavori esposti figurano Prelude to Imagining Victory della serie Umbrella Embassy, 2013; i dipinti recenti U Can’t Touch This, 2021, e Immigration Policy, 2017; opere del passato quali Ministry Kids (Children’s Parliament), 1992, e Pigeon Holed, 1992, che riflettono sul timore che gli aborigeni possano accedere a posizioni istituzionali e di potere in Australia. È inoltre allestito il dipinto Bell’s Theorem, 2002, insieme ad appunti originali di scritti dell’artista. In mostra anche il video Scratch an Aussie, 2008. Nel giugno 2022 Bell parteciperà a documenta 15 a Kassel.

Julie Mehretu – Orient (after D. Cherry, post Irma and summer), 2017-2020

ORIENT DI JULIE MEHRETU
Una delle più importanti pittrici al mondo che esplora l’astrazione, ha iniziato la sua attività alla fine degli anni novanta. Nota per i suoi dipinti stratificati che combinano riferimenti contemporanei con l’architettura e l’urbanistica, più recentemente Mehretu ha utilizzato fotografie trovate online e sui giornali per la prima stesura delle sue tele, composte da strati di segni personali che portano l’immagine a una forma unica di astrazione dinamica.

Dalle crisi migratorie al riscaldamento globale, dagli incendi in California alle violenze di Charlottesville nel 2017, fino all’ascesa dei movimenti reazionari nella politica internazionale, l’ultimo ciclo di lavori di Mehretu utilizza immagini fotografiche di riferimento e comprende Orient (after D. Cherry, post Irma and summer), 2017-2020. Nel caso di quest’opera, il riferimento specifico è ai conflitti in Medio Oriente e ai tragici eventi della guerra in Siria.
Quest’opera entra in dialogo con Velocità astratta, 1913, grande dipinto futurista di Giacomo Balla appartenente alla Collezione Cerruti al Castello di Rivoli.

STREET ART. WALL STREET. MURI RISONANTI PER UN’INTERNAZIONALE URBANISTA (A REBOURS) 
Esplora lo spazio tra le superfici espressive delle pareti e gli interventi collettivi su di esse: spazio vitale, propaganda e comunicazione sociale, oggetto divisivo nei regimi antidemocratici, ecc., il muro è un registratore neutro che inquadra e incorpora espressioni di ogni tipo, una lavagna permeabile che metabolizza linguaggi e temi, il primo schermo pubblico a creare visual ad alto impatto collettivo. Questo progetto focus esamina i lavori di Keith Haring, Banksy, Brad Downey, Invader, Blu, tra gli altri. Inoltre, viene presentata un’approfondita documentazione delle opere di Street art dagli anni Settanta del secolo scorso ad oggi, attraverso una selezione di video e fotografie, comprese le immagini della fotografa Martha Cooper (Baltimora, 1943). L’allestimento della parete espositiva prevede un logo realizzato da Manu Invisibile (Sardegna, 1990).

OPERE IN MOSTRA
Accanto a una selezione di opere della Collezione del Castello di Rivoli e della Collezione Francesco Federico Cerruti per l’Arte al Castello di Rivoli, la mostra include prestiti nazionali e internazionali provenienti da numerose istituzioni pubbliche e private.

ATTIVITÀ COLLATERALI
In concomitanza con il progetto espositivo, il Castello di Rivoli organizza una serie di conferenze, incontri e proiezioni di approfondimento per il pubblico a cui intervengono alcuni tra gli artisti in mostra in dialogo con esperti provenienti da diversi ambiti disciplinari.


 
C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, aprile 2022
Immagine di copertina: Irene Dionisio, Mondo Nuovo, 2022

ESPRESSIONI CON FRAZIONI
24 aprile – 17 luglio 2022 (Manica Lunga e Casa del Conte Verde)
24 aprile – 25 settembre 2022 (Castello di Rivoli e Villa Cerruti)


Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea 
Piazza Mafalda di Savoia-10098 Rivoli (Torino)
tel. +39/011.9565222
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