Al Museo d’Arte Sacra, Masaccio a confronto con Beato Angelico e i grandi pittori del suo tempo, per ‘Terre degli Uffizi 2022’.
La mostra “Masaccio e i Maestri d’Arte del Rinascimento a confronto per celebrare i 600 anni del Trittico di San Giovenale”, si tiene dal 23 aprile al 23 ottobre nell’ambito del progetto Terre degli Uffizi 2022, ideato e realizzato da Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze, all’interno delle rispettive iniziative Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei.
È l’iscrizione sul bordo inferiore del trittico rappresentante la Madonna in trono col Bambino e i santi Bartolomeo, Biagio, Giovenale e Antonio Abate, a ricordare la data di esecuzione, vergata con moderne lettere capitali umanistiche al posto di quelle gotiche tradizionali: ANNO DOMINI MCCCCXXII A DI VENTITRE DAP(RILE). Si tratta della prima opera a noi nota eseguita dal grande pittore Tommaso di Ser Giovanni di Mone detto Masaccio (Castel San Giovanni in Altura, 21 dicembre 1401 – Roma, giugno 1428), un uomo geniale la cui arte ha rivoluzionato la pittura italiana del XV secolo.
Oltre a illustrare le circostanze storiche e artistiche della realizzazione dell’opera, la mostra si pone l’obiettivo di rileggere e approfondire i legami dell’artista con la pittura del suo tempo in cui agivano «formidabili fermenti di novità». Inoltre, ricerca più sicuri riferimenti sulla formazione artistica di Masaccio – per molti aspetti ancora nebulosa e incerta – raccogliendo intorno al Trittico opere di artisti che furono a Masaccio contemporanei e che, seppure da prospettive spesso diverse, condividevano con lui l’anelito verso una pittura rinnovata sia dal punto di vista dei contenuti che da quello dei modelli iconografici.
La mostra, a cura di Angelo Tartuferi, Lucia Bencistà e Nicoletta Matteuzzi, propone un confronto diretto, a oggi inedito, tra Masaccio ed il grande pittore domenicano Beato Angelico (Vicchio di Mugello, 1395/1400-1455), artista di grande professionalità aggiornato sugli sviluppi più avanzati dell’arte del suo tempo, il primo e più dotato intenditore delle novità masaccesche, del quale è in mostra il celebre Trittico di San Pietro Martiredel Museo di San Marco di Firenze, che solidi e recenti studi pongono nel raggio di influenza del giovane artista valdarnese.
In parallelo, la mostra presenta uno spaccato della produzione artistica gravitante attorno agli esordi di Masaccio, antecedente o di poco successiva alla sua prima manifestazione come pittore autonomo, presentando opere, talora nuove alla critica, di pittori operanti anche in territorio valdarnese e ancora legati alla tradizione figurativa tardogotica.
Fra gli artisti di ambiente fiorentino dell’ultimo quarto del secolo XIV si trova in mostra Masolino da Panicale (Panicale di Renacci, San Giovanni Valdarno, 1383/84 – documentato fino al 1435), compagno di Masaccio nell’impresa della cappella Brancacci e artista raffinato, presente con la celebre Madonna dell’Umiltà degli Uffizi. Nel percorso espositivo anche una sorprendente “primizia” di Filippo Lippi (Firenze, 1406 ca. – Spoleto 1469), grande sperimentatore che diverrà uno dei più alti maestri del Rinascimento e che, nella sua fase giovanile, subì un forte influsso di Masaccio come dimostra la Madonna col Bambino di collezione privata, presente in mostra.
C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa Uffizi, aprile 2022
MASACCIO E I MAESTRI DEL RINASCIMENTO A CONFRONTO
23 aprile – 23 ottobre 2022
Museo “Masaccio” d’Arte Sacra
Via Casaromolo, 2/a – Cascia 50066 Reggello (FI)
Tel: +39 055868129
Email: direzione@museomasaccio.it
www.museomasaccio.it
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