Oltre trecento scrittori e artisti ospiti, cinque giorni di incontri con narratori e poeti di fama internazionale, duecentoquattro eventi numerati e un centinaio non numerati. La ventiduesima edizione di Festivaletteratura si tiene a Mantova da mercoledì 5 a domenica 9 settembre 2018. Il palinsesto di appuntamenti si snoda tra piazze, palazzi e luoghi della città dei Gonzaga, mette in connessione artisti provenienti da mondi diversi, crea corrispondenze tra scrittori, chiama all’opera nuovi attori della scena culturale e centinaia di adolescenti invitando ad allargare i discorsi avviati, approfondire gli scambi, dare corso alle idee prendendosi il tempo che occorre e trovando la giusta atmosfera.
Festivaletteratura cerca una volta di più di lanciare sfide, trovare affinità e arditi incroci disciplinari per portare autori apparentemente distanti a condividere il palco e disporsi a un confronto aperto, a volte imprevedibile, sulle questioni sentite come più urgenti e vicine dalla comunità di lettori che si dà appuntamento a Mantova. Autori che vivono sulle sponde opposte dell’oceano, narratori e musicisti con lo stesso senso del ritmo, architetti e scrittori che prendono la città come misura del mondo, poeti e drammaturghi che scavano dentro le parole, fisici e studiosi di letteratura che si confrontano sugli statuti delle reciproche discipline, scrittori migranti di prima e seconda generazione, o anche scrittori legati da lunga amicizia: molte sono le progettualità che Festivaletteratura lancia o riprende all’interno di una vocazione sperimentale mai venuta meno.
Sono oltre trenta i Paesi di provenienza degli ospiti, tra i quali si segnalano Nicole Krauss (ev. 80), tra le più popolari scrittrici statunitensi della sua generazione; il giornalista e scrittore anglo-americano Simon Winchester (ev.181); Nona Fernández (ev.100) giovane talento della letteratura latinoamericana; Yan Lianke (ev.124) scrittore cinese impostosi all’attenzione mondiale da oltre quindici anni, presenza fissa nella rosa di favoriti per il Nobel; Yanis Varoufakis (ev.25), economista ed ex-ministro delle Finanze del governo Tsipras. Ancora, gli attesi ritorni di Richard Flanagan (ev.124), Helen Humphreys (ev.35), Nicola Davies (ev.68, 88), Aidan Chambers (ev.79), Patrick McGrath (ev.91) e David Sedaris (ev.107).
Nell’ambito della tematica dedicata alle Frontiere c’è Tim Marshall (ev.177), per oltre trent’anni corrispondente della BBC dai fronti più caldi. In Pianeta Europa si annodano le narrazioni di Diana Bosnjak Monai (ev.47), che riscrive l’assedio di Sarajevo attraverso le pagine del diario del nonno, Eduardo Mendoza (ev.56); Agi Mishol (ev.115), poetessa isrealiana oggi tra le più note al mondo; Robert Menasse, narratore e saggista austriaco vincitore del Deutscher Buchpreis 2017, che incontra Luca Sofri (ev.187) e guarda le nostre nazioni da Bruxelles, cuore dell’eurocrazia.
A cinquant’anni dalla sua primavera, la “città in libri” di Festivaletteratura 2018 è Praga, la capitale ceca dove «ancor oggi, ogni notte, alle cinque, Franz Kafka ritorna a via Celetna a casa sua, con bombetta, vestito di nero» come scriveva Angelo Maria Ripellino. Ad accompagnare la biblioteca, appuntamenti con scrittori cechi e il percorso notturno nella letteratura gotica praghese al Cimitero Monumentale di Mantova (ev.97).
Altri mondi, altre frontiere con Zahra Abdi e Inaam Kachachi (ev.76) che rappresentano idealmente allo stesso tavolo Iran e Iraq; Bachtyar Ali (ev.199) porta la voce del popolo curdo; la giovane Kaouther Adimi (ev.180) esplora le vicende dell’Algeria contemporanea. È alla narratrice Minh Tran Huy (ev.59) che si deve la definizione di “viaggiatore suo malgrado” per descrivere la condizione dei milioni di esuli dalla guerra del Vietnam. Viene raccontata l’America più profonda e selvaggia, lontana dalle luci newyorkesi, da Chris Offutt (ev.170), erede dei grandi maestri del racconto americano; Tom Drury (ev.81), docente all’Università di Lipsia; Gary Younge, editorialista e inviato del Guardian, e Francesco Costa (ev.46), vicedirettore del Post.
All’umorismo, dall’Ottocento ai giorni nostri, sono dedicati numerosi e bizzarri eventi. Attesi a Mantova Federico Taddia, Antonio Albanese in coppia con Gian Antonio Stella (ev.99) e i conduttori radiofonici de “Il ruggito del coniglio” Antonello Dose e Marco Presta.
Altre sezioni sono dedicate alla letteratura gialla, con Veit Heinichen e Carlo Lucarelli (ev.137), con Cecilia Scerbanenco figlia di Giorgio assieme a Gianni Biondillo (ev.57) o ancora ad autori che arrivano al romanzo dopo la scrittura per il cinema o per il teatro, come Dario Argento (ev.36), Stefano Massini (ev.190) e Luigi Lo Cascio (ev.133).
Lilli Gruber ripercorre la storia della sua terra, il Sudtirolo (ev.69); Lella Costa propone lo spettacolo “Le lettere del cuore” di Natalia Aspesi (ev.161), mentre Simonetta Agnello Hornby porta sul palco storie quotidiane di violenza in famiglia (ev.55).
Un grande maestro dell’animazione italiana, Bruno Bozzetto, è tra gli ospiti d’onore di questa edizione, in un incontro che lo vede con Grégory Panaccione e Bruno Gambarotta (ev.172).
Marta Fana e Riccardo Staglianò (ev.126) si confrontano sulla destrutturazione e sul progressivo impoverimento del lavoro al tempo della gig economy e dei mercati globali. Secondo la formula dell’Oxford Style si discute con Andrea Fumagalli, Ferdinando Giugliano, Elena Granaglia e Mario Seminerio (ev.89) del reddito di base o di cittadinanza, mentre Carlo Cottarelli (ev.202) illustra i motivi che frenano la crescita della nostra economia.
Poi racconti dal mondo digitale; riflessioni sulla salvaguardia ambientale con lo sciamano yanomami Davi Kopenawa (ev.24); il terreno di confronto scientifico Scienceground; il coinvolgimento di neo-nate riviste culturali cartacee e web; incontri inter-generazionali; uno spazio riservato ai bambini con la presenza del fondatore del mitico “Corriere dei Ragazzi” Mino Milani (ev.178); il progetto europeo Read On avviato nel giugno 2017 con sei partner internazionali; discorsi sull’arte in co-produzione con la Fondazione di Palazzo Te con i “processi” a Jacopo Sansovino, Pietro Veronese, Caravaggio; appuntamenti tra teatro e poesia, cinema musica e varietà; cene letterarie; infine le conversazioni con gli autori Blurandevù.
C.S.M.
Festivaletteratura
Mantova 5-9-settembre 2018
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