In mostra alla GAM gli scatti del più importante concorso di fotogiornalismo al mondo.

La mostra presenta 134 scatti del World Press Photo Contest 2022. Quest’anno i lavori premiati sono stati scelti tra i 64.823 candidati, tra fotografie e open format, realizzati da 4.066 fotografi provenienti da 130 Paesi del mondo: si tratta di lavori firmati per le maggiori testate internazionali, come National Geographic, BBC, CNN, Times, Le Monde, ElPais che si contendono il titolo nelle diverse categorie del concorso di fotogiornalismo.

Il primo “World Press Photo” risale al 1955 e da allora ha acquistato slancio fino a diventare il concorso fotografico più prestigioso al mondo, e la mostra di fotogiornalismo più visitata: quest’anno sarà allestita in 70 sedi in 30 Paesi e si stima che sarà vista da più di tre milioni di persone a livello internazionale.

La 66ª edizione del World Press Photo Exhibition è organizzata a Torino per il sesto anno consecutivo (passata edizione a Palazzo Madama vedi notizia DeArtes qui), grazie all’impegno di Cime, partner della World Press Photo Foundation di Amsterdam e della Fondazione Torino Musei. Le foto vincitrici sono esposte nella sala mostre al primo piano della GAM, dal 29 aprile al 18 settembre 2022. Lo sguardo è ampio sguardo su tutte le regioni del mondo: Africa, Asia, Europa, Nord e Centro America, Sud America, Sud-est asiatico e Oceania.

I VINCITORI
I 24 vincitori regionali provengono da 23 Paesi: Argentina, Australia, Bangladesh, Brasile, Canada, Colombia, Ecuador, Egitto, Francia, Germania, Grecia, India, Indonesia, Giappone, Madagascar, Messico, Nigeria, il Paesi Bassi, Norvegia, Palestina, Russia, Sudan e Thailandia. Tra questi, sono stati scelti i quattro vincitori mondiali.

World Press Photo of the year: lo scatto realizzato nella Scuola Residenziale di Kamloops dalla fotografa canadese Amber Bracken per il New York Times. Abiti rossi appesi a delle croci lungo una strada, commemorano i bambini morti alla Kamloops Indian Residential School, un’istituzione creata per i piccoli indigeni. In quel luogo, sono state scoperte circa 215 tombe.

Il premio World Press Photo Story of the Year è andato a “Salvare le foreste con il fuoco” di Matthew Abbott, Australia, realizzato per National Geographic / Panos Pictures. Gli indigeni australiani bruciano strategicamente la terra in una pratica nota come «combustione a freddo»: i fuochi si muovono lentamente, bruciano solo il sottobosco e rimuovono l’accumulo di residui vegetali che possono alimentare incendi più grandi. Il popolo Nawarddeken di West Arnhem Land, in Australia, attua questa pratica da decine di migliaia di anni e vede il fuoco come uno strumento per gestire la propria terra natale di 1,39 milioni di ettari. I ranger di Warddeken combinano le conoscenze tradizionali con le tecnologie contemporanee per prevenire gli incendi, diminuendo così la CO2 per il riscaldamento climatico.

Vincitore del premio World Press Photo long-termproject award è “Distopia amazzonica” di Lalo de Almeida, Brasile, per Folha de São Paulo / Panos Pictures. Mostra come la foresta pluviale amazzonica sia gravemente minacciata dalla deforestazione, dall’estrazione mineraria, dallo sviluppo infrastrutturale e dallo sfruttamento di altre risorse naturali. Pesano anche politiche “poco green” del presidente Jair Bolsonaro.

Ha vinto la sezione video World Press Photo open format award “Il sangue è un seme” di Isadora Romero, Ecuador. Il lavoro mette in discussione la scomparsa dei semi, la migrazione forzata, la colonizzazione e la conseguente perdita di conoscenze ancestrali. Il video è composto da fotografie digitali e cinematografiche, alcune delle quali scattate su pellicola 35mm scaduta e successivamente disegnate dal padre di Romero. In un viaggio nel loro villaggio ancestrale di Une, Cundinamarca, in Colombia, Romero viene a conoscenza del fatto che suo nonno e la sua bisnonna fossero “custodi dei semi” e coltivavano diverse varietà di patate, di cui solo due si possono ancora trovare.

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, aprile 2022
Immagine di copertina: North and Central America, Open Format,
Yael Martínez, Magnum Photos

WORLD PRESS PHOTO EXHIBITION
29 aprile – 18 settembre 2022

GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Via Magenta, 31 – Torino
www.gamtorino.it
www.worldpressphototorino.it