35.000 visitatori nei primi giorni di apertura: 60 opere in mostra alle Gallerie dell’Accademia e a Palazzo Manfrin, di recente acquistato dall’artista britannico.

Le Gallerie dell’Accademia di Venezia hanno registrato un record di affluenza, con 35.000 persone in soli 15 giorni, dal 20 aprile al 3 maggio. In generalenel mese di aprile e a inizio maggio si evidenzia un importante incremento degli ingressi, che sono arrivati a 50.000, con 4.000 visitatori nella sola giornata del 1° maggio, e una elevata percentuale di fruitori internazionali. Numeri che superano quelli pre-pandemia.

© Anish Kapoor Photo © David Levene

LA MOSTRA 
Internazionalmente riconosciuto, Anish Kapoor è il primo artista britannico a essere celebrato dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia e a Palazzo Manfrin con una straordinaria mostra, in concomitanza con la 59. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, dal 20 aprile al 9 ottobre 2022. Il curatore è lo storico dell’arte Taco Dibbits, direttore del Rijksmuseum di Amsterdam.

La mostra, che comprende 60 opere, ha un carattere retrospettivo, presentando i momenti chiave della carriera dell’artista accanto ad un nuovo corpo di lavori inediti. Per la prima volta sono esposte le opere, fortemente innovative, create utilizzando la nanotecnologia del carbonio, così come i recenti dipinti e le sculture che testimoniano la vitalità e la spinta visionaria dell’attuale produzione artistica di Kapoor.

L’interazione tra scienza e arte ha generato opere che si collocano all’interno del secolare linguaggio della pittura e che, insieme alle installazioni e ai nuovi dipinti, dialogano con la collezione storica delle Gallerie.

Questa mostra guarda esplicitamente a un linguaggio interiore che è sempre stato centrale nella pratica di Kapoor, le cui opere, lungo tutto il percorso espositivo, assorbono ed estendono lo spazio all’interno e intorno a loro in regni inquietanti, trasformando le sale in luoghi magici, andando oltre l’esposizione di oggetti.

© Anish Kapoor Photo © David Levene

La duplice mostra continua con un lavoro del 2022 che capovolge il mondo all’ingresso di Palazzo Manfrin, cui appartenevano originariamente alcuni dei più celebri dipinti oggi conservati all’interno della collezione permanente delle Gallerie dell’Accademia. Una massa pendente che conduce i visitatori, attraverso le sale del palazzo in fase di restauro, lungo un percorso che ripercorre l’intera carriera dell’artista. Una serie di opere specchianti invertono e distorcono lo spettatore, e sono evocati anche cielo, inferno, terra e mare, in un’epica azione di sovvertimento. Catalogo pubblicato da Marsilio Arte.

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Palazzo Manfrin, Credit Luca Zanon

PALAZZO MANFRIN
Il Palazzo fu acquistato nel 1788 dal conte Girolamo Manfrin, ricco commerciante di tabacco, il quale aveva trasformato il primo piano dell’edificio in una galleria d’arte divenuta, velocemente, una delle maggiori attrazioni turistiche di Venezia, visitata, tra gli altri, da Antonio Canova, Lord Byron, John Ruskin ed Edouard Manet. Quando, intorno alla metà dell’Ottocento, dopo la morte di Manfrin le opere della collezione furono vendute, il patrimonio delle Gallerie dell’Accademia si arricchì di ventuno dipinti di autori quali Giorgione, Andrea Mantegna, Hans Memling, Nicolò di Pietro, Girolamo Savoldo e Moretto.

Il settecentesco Palazzo Manfrin, rimasto vuoto per diversi anni, è stato recentemente acquistato dalla Anish Kapoor Foundation. Il Palazzo è attualmente oggetto di un radicale progetto di restauro.

C.S.M.
Fonte: Ufficio stampa, maggio e aprile 2022
Immagine di copertina © Anish Kapoor
Photo © Attilio Maranzano

© Anish Kapoor Photo © Attilio Maranzano

ANISH KAPOOR
20 aprile – 10 ottobre 2022

Gallerie dell’Accademia
Campo della Carità, Dorsoduro 1050, 30123, Venezia
È consigliata la prenotazione: 
Call center (solo dall’Italia): 800 150 666
Per chiamare dall’estero: +39 41 524 3354
www.gallerieaccademia.it  

Palazzo Manfrin
Fondamenta Venier, Cannaregio 342, 30121, Venezia