Al Maxxi oltre 150 scatti del maestro della fotografia di reportage e di indagine sociale. Al centro: l’uomo.

Il ricco percorso espositivo presenta immagini celeberrime e altre meno note, fino a fotografie inedite. La mostra Extra Maxxi dal titolo “Berengo Gardin. L’occhio come mestiere”, a cura di Margherita Guccione e Alessandra Mauro, è visibile dal 4 maggio al 18 settembre 2022.

Venezia, Piazza San Marco 1959 © Gianni Berengo Gardin, Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia

L’arco temporale va dal dopoguerra a oggi: le prime immagini di Venezia, la spinta industriale di Milano con il vivace tessuto intellettuale, le lotte operaie e i luoghi di lavoro, come i famosi reportage realizzati per Alfa Romeo, Fiat, Pirelli, e soprattutto Olivetti.

Si giunge poi alla quotidianità degli agglomerati rurali, ma anche alla vita negli ospedali psichiatrici o nei campi zingari. Si trova l’Aquila sfregiata dal terremoto e lo stesso Maxxi, immortalato nel 2009 durante la sua edificazione.

Ma la ricerca di Berengo Gardin pone sempre al centro l’uomo e l’ambito sociale, ed è qui che, in special modo, emerge la sua maestria nel costruire storie, nel dare vita a sequenze narrative attraverso immagini autentiche, non manipolate.


C.M.
Fonte: Sito
Immagine di copertina:
Treno Roma-Milano, 1991 – © Gianni Berengo Gardin
Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia

Genova 1988. Operai presso il porto, © Gianni Berengo Gardin, Courtesy Fondazione Forma per la fotografia, Milano

BERENGO GARDIN. L’OCCHIO COME MESTIERE
4 maggio – 18 settembre 2022

MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo

Via Guido Reni 2 – 00196 ROMA (RM)
Tel. 063225178
www.maxxi.art

Presentazione di Margherita Guccione, Direttore del Maxxi:
https://www.youtube.com/watch?v=2gDlVyVRv3Q

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