Al Museo Guggenheim 22 disegni del maestro della fine del XIX secolo Georges Seurat, in dialogo con i disegni di Richard Serra, ammiratore di Seurat e uno degli artisti più rilevanti dei nostri giorni.
Nonostante il periodo di tempo che li separa, entrambi gli artisti hanno lavorato sul disegno fine a se stesso e lo hanno portato a nuovi livelli, dotandolo di caratteristiche innovative ed estrapolandolo ad altri ambiti della loro opera. L’esposizione è visibile dal 9 giugno al 6 settembre 2022.
I disegni di Georges Seurat (Parigi 1859 – Gravelines 1891) furono molto apprezzati dagli artisti della sua epoca, come Maximilien Luce, Vincent Van Gogh e Paul Signac, che nel 1899 li descrive come “i disegni di pittore più belli al mondo”, ma anche dagli artisti successivi, come Henri Matisse, Pablo Picasso, Henry Moore, Bridget Riley e lo stesso Richard Serra. Seurat fu capace, con mezzi molto semplici, di far scaturire forme dall’oscurità del pastello Conté sulla carta bianca. È a questo che si riferiva Serra dicendo: “Il peso del disegno si deve non solo al numero di strati di pittura, ma soprattutto alla forma particolare del disegno. È ovvio – dal Cristo di Mantegna alle mele di Cézanne – che le forme possono implicare peso, massa e volume”.
Nei disegni di Seurat ha particolare importanza il supporto: la carta, in prevalenza francese fatta a mano, la Michallet, caratterizzata da irregolarità, una texture pesante e ondulazioni o creste, quasi impercettibili alla vista, ma non per la matita conté che scivola sulla superficie. Oltre all’abilità tecnica nell’esecuzione, Seurat “sente” la carta e le dà vita, lasciando che assorba la quantità giusta di pastello per creare luci, volumi e contrasti, tale da essere considerato uno dei maestri del disegno.
Richard Serra (San Francisco, 2 novembre 1939) scoprì questa conoscenza del materiale che distingue i grandi artisti mentre era studente insieme a Josef Albers, esprimendola con queste parole: “Una volta compresa la lezione fondamentale che la procedura è dettata dalla materia, ci si rende conto anche che la materia impone la propria forma sulla forma”. Così, Richard Serra presto vede che la scultura non è caratterizzata solo dall’intaglio, dalla modellatura o dalla fusione, ma che i materiali hanno una grande influenza sull’esperienza spaziale che generano. Inoltre dota il disegno di trascendenza e, oltre a servirgli come mezzo per altre finalità, lo trasforma in un linguaggio autonomo e lo sottopone a nuove tecniche, formati e materiali.
Nei disegni Ramble (Percorrenza), serie che inizia nel 2015, Serra, come Seurat, si diletta con la materia, come la carta giapponese fatta a mano, il cui processo di fabbricazione fa sì che le fibre generino diversi “incidenti” e ogni foglio sia diverso dagli altri. Così, nessun disegno Ramble è uguale all’altro, sia per il modo in cui l’artista incide sulla carta che per il modo in cui essa reagisce. Serra applica il pastello litografico con due metodi diversi, uno di trasferimento e l’altro segnando direttamente il foglio.
Serra dispone 33 disegni Ramble (Percorrenza) più piccoli su una griglia definita da tre file di undici. Con questa configurazione, l’artista condivide con lo spettatore il processo seguito per realizzarle, portandolo a percepire gli effetti unici che ogni stampa genera sui tipi di carta.
Nello spazio educativo il visitatore trova una zona dove può toccare le texture e percepire le grammature dei vari tipi di carta. Vengono inoltre proiettati spezzoni di documentari e interviste che mettono in chiaro l’influenza di Seurat su altri artisti contemporanei e la rilevanza del disegno per Richard Serra.
C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, maggio 2022
Immagine di copertina: Georges Seurat Tronchi riflessi sull’acqua (Omaggio a Stéphane Mallarmé), 1883-84, Villa Flora, Winterthur; prestito permanente a Hahnloser/Jaeggli Foundation, Winterthur. Foto: Reto Pedrini, Zurich
SERRA/SEURAT. DISEGNI
9 giugno – 6 settembre 2022
Guggenheim Museum Bilbao
Avenida Abandoibarra, 2 – 48009 Bilbao
Telefono: +34 944 35 90 00 +34 944 35 90 80
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