Un festival imprevedibile, eccentrico, creativo. Le eccellenze del jazz europeo contemporaneo convergono nel Südtirol Jazzfestival Alto Adige. 56 concerti in 30 luoghi.
Il musicista che portò il jazz in Europa aveva il continente nel suo nome. Il giorno di Capodanno del 1918, il compositore di ragtime e bandleader James Reese Europe, originario dell’Alabama, sbarcò a Brest con il 369° Reggimento di Fanteria dell’esercito americano: una truppa composta esclusivamente da soldati afroamericani che si erano offerti volontari per la Prima guerra mondiale. Reese Europe dirigeva la banda militare, che diede il suo primo concerto nella zona portuale della Bretagna. La “Hellfighters Band” – come verrà poi chiamata – suonava la Marsigliese in modo così veloce e moderno che la gente non riusciva a credere a ciò che stava ascoltando.
104 anni dopo, il jazz non si è soltanto consolidato in Europa come musica d’arte. Con uno spirito di sperimentazione che scavalca allegramente i confini con il pop, il rock, il punk o il folk, il jazz europeo integra diversi stili compositivi e generi musicali contemporanei, e negli anni si è emancipato dalla scena statunitense grazie anche alla sua grande indipendenza e al suo cosmopolitismo.
In occasione della sua 40a edizione, il Südtirol Jazzfestival Alto Adige celebra il jazz europeo, attivando un network jazzistico che, negli ultimi dieci anni, si è allargato a tutto il continente, concentrandosi ogni volta su una singola nazione o regione europea. Una modalità di programmazione che è iniziata nel 2012 e ha già esplorato le scene jazzistiche svizzera, francese, britannica, austriaca, italiana e poi di Belgio, Lussemburgo e dei Paesi Bassi, della Scandinavia e della penisola iberica. Nel 2021, il programma del festival ha seguito il corso del Danubio attraverso l’Europa sudorientale.
In oltre 30 luoghi dell’Alto Adige, dal 24 giugno al 3 luglio 2022, il festival propone 56 concerti che illustrano come il jazz europeo tragga ispirazione dai più diversi generi, stili e tradizioni musicali e, insieme alle proprie identità musicali, riesca a creare sonorità che oltrepassano i limiti stilistici.
I LUOGHI
Nel 2022, il Parco dei Cappuccini torna a essere il principale centro del jazz in Alto Adige. Nel “campo base”, durante sei giorni, si tengono diversi concerti. Tra le locaton maggiormente originali si trovano, ad esempio, il Museo Provinciale degli usi e costumi di Teodone; l’oasi verde del Parco dei Cappuccini; lo Stanglerhof di Fiè; il Batzen Sudwerk di Bolzano con i concerti notturni; il Rifugio Comici ai piedi del Sassolungo in un paesaggio mozzafiato, fino alle escursioni jazz nelle Dolomiti con pernottamenti in baita e concerti all’aperto.
IL CONCERTO INAUGURALE
Quest’estate tornano in Alto Adige i solisti e i gruppi musicali che negli ultimi anni erano stati invitati come “artist in residence“. Il grande concerto di apertura del 24 giugno al Parco dei Cappuccini di Bolzano, è un incontro del jazz europeo unico nel suo genere. Sul palco per la prima volta si esibiscono insieme la bassista Ruth Goller, originaria dell’Alto Adige e residente a Londra, il sassofonista e rapper britannico Soweto Kinch, la cantante francese Leïla Martial, il chitarrista olandese Reinier Baas, il sassofonista anglo-italiano Dan Kinzelman, il violoncellista sloveno Kristijan Krajnčan e il sassofonista finlandese Pauli Lyytinen.
CALENDARIO
Per il calendario dettagliato si rimanda al sito. Vedi anche notizia di anteprima DeArtes qui
C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, 7 giugno 2022
Le immagini si riferiscono all’edizione 2021
SÜDTIROL JAZZFESTIVAL ALTO ADIGE
24 giugno – 3 luglio 2022
Info: Jazz Music Promotion
Südtirol – Alto Adige
Laubengasse 19/A Via Portici
I-39100 Bozen – Bolzano
T +39 0471 98 23 24
info@suedtiroljazzfestival.com | info@altoadigejazzfestival.com
www.suedtiroljazzfestival.com