Da San Pietro in Vaticano giunge a Palazzo Madama la tavola cinquecentesca ‘fatta senza pennello’ per l’altare del Volto Santo.

La Fondazione Torino Musei in collaborazione con la Fabbrica di San Pietro in Vaticano e con il patrocinio dell’Arcidiocesi di Torino presenta nella Corte Medievale di Palazzo Madama La tavola di Ugo da Carpi per l’altare del Volto Santo nella Basilica Vaticana (1524-1525).

Girolamo Francesco Maria Mazzola detto il Parmigianino, Santa Veronica, San Paolo e San Pietro, 1524-1525. Firenze, Gallerie degli Uffizi, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe © Su concessione del Ministero della cultura – Gallerie degli Uffizi

Nel prestigioso spazio espositivo torinese i visitatori possono ammirare, dal 16 giugno al 29 agosto 2022, la pala d’altare di Ugo da Carpi con la Veronica che dispiega il velo del Volto Santo tra gli Apostoli Pietro e Paolo, un’opera di straordinaria importanza per arte e fede. Si tratta di una tavola “fatta senza pennello”, come è scritto dall’autore accanto alla firma e come riferisce Giorgio Vasari che la vide in San Pietro insieme a Michelangelo. Quella di Ugo da Carpi “intagliatore” fu una sperimentazione audace, ingegnosa e senza precedenti che nessuno ebbe in seguito l’ardire di ripetere; un’opera unica nel suo genere perché eseguita non con l’arte della pittura, ma con la tecnica della stampa a matrici sovrapposte.

Albrecht Dürer, La Veronica che mostra il velo del Volto Santo tra gli apostoli Pietro e Paolo (dalla Passione di Nostro Signore Giesu Christo d’Alberto Durero di Norimberga, in Venezia, 1612 (dalla matrice originale del 1510), Appresso Daniele Bissuccio, Xilografia Torino, Galleria Sabauda, Musei Reali Torino © MiC – Musei Reali, Galleria Sabauda

La tavola viene esposta al pubblico per condividere, oltre un’opera di formidabile interesse tecnico e artistico, i risultati di uno studio articolato e complesso, che, grazie al lavoro di figure professionali di altissimo profilo e a scrupolose ricerche, hanno permesso di svelare la storia e la tecnica d’esecuzione dell’opera che si appresta a compiere cinquecento anni di età. Una vita compresa tra due Giubilei: quello del 1525 durante il pontificato di Clemente VII e l’ormai prossimo Anno Santo del 2025.

Grazie a ricerche multidisciplinari, a immagini multispettrali e a diversificate indagini diagnostiche eseguite dai laboratori dei Musei Vaticani, è stato possibile realizzare una replica a grandezza naturale della tavola del Volto Santo che ripropone gli originari valori cromatici e chiaroscurali, consentendo così una più equa valutazione della pala, i cui colori sono oggi in gran parte perduti o alterati.

Antonio Montanari, detto il Postetta, Ritratto di Ugo da Carpi, 1783-1791 © Musei di Palazzo dei Pio, Carpi

Una sezione della mostra è dedicata alla figura e all’opera di Ugo da Carpi, del quale si espone il settecentesco ritratto del Postetta dal Museo di Carpi. Del celebre intagliatore sono presentati alcuni chiaroscuri del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, da cui proviene anche il disegno preparatorio di Parmigianino per la tavola di San Pietro, mutuato da una xilografia di Dürer del 1510, concessa in prestito dalla Galleria Sabauda dei Musei Reali Torino. La curatela della mostra è di Pietro Zander. Il progetto espositivo è dell’arch. Roberto Pulitani.



C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, 30 maggio 2022
Immagine di copertina: Ugo da Carpi,
La Veronica tra i santi Pietro e Paolo, 1524-1525
© Fabbrica di San Pietro in Vaticano. Ph M. Falcioni

DA SAN PIETRO IN VATICANO
LA TAVOLA DI UGO DA CARPI PER l’ALTARE DEL VOLTO SANTO
16 giugno – 29 agosto 2022

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica
Piazza Castello, Torino
www.palazzomadamatorino.it