Il Museo raddoppia lo spazio dedicato al Novecento, che mantiene il fulcro attorno ad Arturo Martini, con nuove donazioni e acquisizioni. Si aggiunge un importante focus dedicato a Gino Rossi.

Nel Grande Bailo il Novecento ha uno spazio raddoppiato. Al centro della Galleria, rinnovata dal 28 maggio 2022, resta lo straordinario patrimonio di opere di Arturo Martini, che già era stato protagonista della riapertura del Bailo nel 2015.

Arturo Martini: La fata del bosco alias Il fungo, 1910. Matrice di gesso

Si tratta di un patrimonio unico al mondo di oltre 200 opere che documentano in modo completo la fase giovanile del grande artista e che testimoniano anche le straordinarie creazioni del suo periodo “dei grandi idilli”, qui mirabilmente proposto con capolavori come Adamo ed Eva o la Pisana.

Il tutto inserito in un ambiente multimediale creato da Anderson Tegon e PepperGhost. Protagonisti del videomapping sono due spiritelli, Peter e Puck, che giocano con, e dentro, i quadri della Galleria.

Il raddoppio degli spazi del Museo, diretto da Fabrizio Malachin, consente di inserire la figura di Martini nel racconto dell’arte trevigiana, veneta e italiana tra gli esordi del Novecento e gli anni ’60 – ’70 del secolo, attraverso pitture e sculture in parte mai prima esposte. Infatti, i fondi civici si sono arricchiti di donazioni e acquisizioni di notevole livello, tra cui spicca La fata del bosco, conosciuta anche come Fungo, di Arturo Martini.

Gino Rossi: Esercizi, post 1931 – ante 1946, Collezione privata

Novità assoluta, e davvero importante, è il consistente gruppo di oltre 40 pezzi di inedite prove originali di Gino Rossi, datate post 1926, che vengono alla luce in questa occasione. Rossi finì i suoi giorni nell’internamento a Sant’Artemio e il fulcro dell’esposizione è costituito da disegni autografi risalenti proprio a questo periodo. Sono tracciati a matita, su povera carta di recupero, per mantenere un filo personale e riservato con la propria arte. Di fatto inediti (solo cinque di essi furono riprodotti da Beppi Mazzotti nel suo volumetto del 1974 ‘Colloqui con Gino Rossi’), vengono qui affiancati a documenti e opere, sue e di altri artisti trevigiani che entrarono in contatto con lui, come Nino Springolo, Silvio Bottegal, Pio Semeghini, Juti Ravenna.

Il percorso ideato e curato da Elisabetta Gerhardinger e Fabrizio Malachin percorre il Novecento lungo una sequenza di 10 sezioni. Si inizia da una carrellata sull’arte a Treviso a cavallo tra 8 – 900, per approfondire il giovane Arturo Martini, soffermarsi poi sullo scultore e la grafica, per arrivare agli Anni di Cà Pesaro, sezione in cui Martini viene messo a confronto con altri artisti trevigiani.

Giuseppe Biasi: di Teulada Nozze a Teulada, 1910- 1914 circa

La sezione successiva segue l’artista “oltre Treviso”, indagando al contempo i suoi segaci in città negli anni ’20, quelli della Pisana, dei ritratti e della “scultura come lingua morta”. Tra i seguaci, un focus è riservato a Carlo Conte. Fra quanti furono attivi tra le due guerre, una ulteriore monografica è dedicata a Nino Springolo e Juti Ravenna. Segue un’area di approfondimento sui protagonisti dell’arte del Novecento a Treviso, con una carrellata di ritratti e autoritratti degli artisti, dei loro mecenati e dei protagonisti della intensa vita culturale della città.

Rilevante l’attenzione riservata nel percorso espositivo ad altri protagonisti come Luigi Serena, Ettore Erler, Giovanni Apollonio, i Ciardi, Giovanni Barbisan, Silvio Bottegal, Bepi Fabiano, Nando Coletti… Nino Springolo torna nella sezione conclusiva, riservata al secondo dopoguerra, letto sulla linea di congiunzione/frattura tra sperimentazione e mercato, sino all’irrompere dell’Informale.

M.C.S.
Fonte: Ufficio Stampa, maggio 2022
Immagine di copertina: Nino Springolo: Il Botteniga in primavera, 1953

LA GALLERIA DEL NOVECENTO. Da Martini all’Informale. “Omaggio a Gino Rossi”
Dal 28 maggio 2022

Museo Luigi Bailo
Borgo Cavour, 24 – 31100 Treviso
Info: Musei Civici di Treviso
+39 0422 658951
info@museicivicitreviso.it
www.museicivicitreviso.it